Dainty Davy

Dainty Davy è un’antica aria dalla controversa origine (inglese o scozzese), di certo sappiamo che una delle melodie risale al XVII secolo essendo pubblicata nel “The English Dancing Master” di John Playford (per la precisione nella sua decima edizione risalente al 1698). Della canzone si conoscono diverse versioni testuali e due simili melodie[1], ma la versione più accreditata dagli interpreti attuali è la melodia “The Gardener’s March“, la stessa utilizzata anche per “Rantin ‘Rovin’ Robin“, data alle stampe da James Aird in ‘Selection of Scotch, English, Irish, and Foreign Airs’ (1782).

Dainty Davy, il personaggio

WILLIAMSON David -Dainty Davy
Dainty Davy

Ecco l’aneddoto storico o pseudostorico avvenuto alla fine del 1600 (1692).

Il reverendo presbiteriano David Williamson ovvero il nostro Davie “dalla delicata bellezza”, stava soggiornando nella tenuta dei Kerrs, Cherrytrees vicino a Yetholm (Scottish Border), quando sopraggiunse un drappello di dragoni mandati sulle sue tracce per catturarlo.
Il giovane, dalla delicate fattezze, venne nascosto da Lady Kerrs camuffato da donna, nel letto della figlia diciottenne. Però mentre la madre distraeva i soldati offrendo whisky nel salotto, Davie si dava da fare nel letto con la figlia! Per nascondere lo scandalo, e per amore della causa, la donna acconsentì poi al matrimonio riparatore tra i due.
Un’altra versione della storia (riportata da Burns) narra che il bel giovane inseguito nottetempo dai soldati a cavallo, si rifugiò in casa dei Kerrs di Cherrytrees entrando nella camera della figlia, passando per la finestra.

Carlo II quando venne a conoscenza dell’episodio sembra abbia esclamato “Trovatemi quell’uomo che lo farò vescovo!” Il reverendo David Williamson (1630-1706) fu un amante infaticabile, morì all’età di circa 70 anni dopo aver sposato ben sette mogli (Jane Kerrs fu solo la terza della serie)

Dopo l’epoca dei fatti circolarono dalla parte scozzese molte versioni “piccanti” e ironiche della vicenda.

Dainty Davy

La versione tratta da Scots Songs di David Herd   -1776: la versione è la più infarcita di vecchi termini scozzesi dal doppio senso


I
Being pursued by the dragoons,
Within my bed he was laid down,
And weel I wat he was worth his room,
My ain dear dainty Davie.
Chorus
O leeze me on(1) his curly pow(2),
Bonie Davie, dainty Davie;
Leeze me on his curly pow,
He was my dainty Davie.

II
My minnie laid him at my back,
I trow he lay na lang at that,
But turn’d, and in a verra crack
Produc’d a dainty Davie(3).
III
Then in the field amang the pease,
Behin’ the house o’ Cherrytrees,
Again he wan atweesh my thies(4),
my dear dainty Davie.
IV
But had I goud, or had I land,
I should be a’ at his command;
I’ll ne’er forget what he pat i’ my hand,
It was sic a dainty Davie.

Ian Campbell

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Essendo inseguito dai cavalleggeri,
nel mio letto lui si coricò,
credevo fosse un degno compagno di stanza,
proprio il mio caro bel Davie.
Coro
Così cara per me la testa riccia
del bello e tenero Davie,
Così cara per me la testa riccia
lui era il mio tenero Davie.
II
Mia madre ci fece stendere schiena contro schiena,
credevo non rimanesse a lungo in quella posizione,
ma si girò, e di colpo,
produsse un “grazioso Davie”.
III
Allora nei campi tra i piselli,
dietro alla casa di Cherrytrees,
di nuovo si insinuò tra le mie cosce,
il mio caro e delicato Davie
IV
Se avessi oro o terreni,
sarebbero tutti a sua disposizione;
non dimenticherò mai quello che mi mise in mano,
è stato un così tenero Davie
NOTE
(1) leeze me on = termine arcaico e contrazione di mio caro, nel significato di grande piacere o amore per una persona o cosa.
(2) pow= head nel senso di capelli ricci ma anche nel doppio senso di tutto ciò che di peloso può esserci in un corpo maschile! Fiumi d’inchiostro sono stati scritti per interpretare il senso della frase!
(3) lascio a voi immaginare di quale organo si stia parlando
(4) thies = thighs o knees

Dainty Davy da The Merry Muses

La versione collezionata (o scritta) da Robert Burns (e pubblicata postuma in “The Merry Muses of Caledonia“) una versione testuale tutto sommato piuttosto casta  rispetto al tono più bawdy degli altri canti in circolazione!

VERSIONE ROBERT BURNS 1799
I
It was in and through the window broads(1)
And a’ the tirliewirlies(2) o’d
The sweetest kiss that e’er I got
Was from my Dainty Davie.
Chorus:
Oh, leeze me(3) on your curly pow(4)
Dainty Davie, Dainty Davie
Leeze me on your curly pow
You are my own dear Dainty Davie.
II
It was doon(5) amang my Daddy’s pease
And underneath the cherrytrees(6)
Oh, there he kissed me as he pleased
For he was my own dear Davie.
III
When he was chased by a dragoon
Into my bed he was laid doon
I thought him worthy o’ his room
For he’s my Dainty Davie.

La versione dei Dubliners ha fatto scuola per le interpretazioni successive

The Dubliners

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Aprì le persiane ed entrò
e tutti i soprammobili scavalcò,
il bacio più dolce che mi hanno dato
fu del mio bel Davie.
Coro:
Benedetta le testolina riccia
del bel Davie,
Benedetta le testolina riccia
del mio caro bel Davie.
II
Fu giù tra i piselli di mio padre
e nella tenuta dei Cherrytrees
oh là lui mi baciò come voleva
perchè lui era proprio il mio caro Davie.
III
Quando era inseguito dai cavalleggeri
nel mio letto si distese
credevo fosse un degno compagno di stanza,
perchè lui è il mio bel Davie.

NOTE
1) broads= boads
2) tirliewirlies= Knick-knacks
3) leeze me on = termine arcaico e contrazione di mio caro, nel significato di grande piacere o amore per una persona o cosa.
4) pow= head nel senso di capelli ricci ma anche nel doppio senso di tutto   ciò che di peloso può esserci in un corpo maschile! Fiumi d’inchiostro sono stati scritti per interpretare il senso della frase!
5) doon= down
6) Cherrytrees è la tenuta dei Kerrs vicino a Yetholm quindi la frase si può   tradurre come “nella tenuta dei Cherrytrees” oppure “sotto gli alberi di ciliegio”
7) doppio senso
8) thies = thighs   o knees
9) nelle versioni più   licenziose la frase diventa “And creesh’d them weel wi’ gravy” oppure   anche “And, splash! gaed out his gravy” nel senso del sopraggiunto   godimento maschile e in effetti la frase da un senso compiuto al verso   contenuto nella strofa successiva (I’ll never forget what he put in my hand)
10) gould= gold

[1] https://www.musicanet.org/robokopp/scottish/meetmeon.htm
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=9055



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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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