Da Nobilis Humilis … alle Orcadi

Nobilis Humilis Ricostruzione facciale di San Magno
Ricostruzione facciale dal teschio conservato nella Cattedrale di Kirkwall appartenente secondo la tradizione a San Magno

Nobilis Humilis un gymel raro esempio di musica scandinava della tarda epoca vichinga.. in Terra di Scozia

Nobilis Humilis [1] è un inno (probabilmente nato non ad uso liturgico) trascritto in un manoscritto scozzese del tardo XIII secolo sulle virtù cristiane di Magnus Erlendsson (c. 1076-1115) conte delle Orcadi venerato come Santo dalla Chiesa cattolica.
Figlio di Erlendur, era imparentato con i re di Norvegia Olaf II e Harald II, coreggente con il cugino Haakon Paulsson e venne brutalmente ucciso nell’isola di Egilsay in seguito ad un tradimento.

Nobilis Humilis

Probabilmente l’inno è nato nell’alveo della devozione popolare durante la costruzione della Cattedrale di Kirkwall[2] dedicata a San Magno, un’imponente cattedrale romanica in stile normanno costruita con maestranze in buona parte provenienti dal cantiere di Durham.

La melodia di Nobilis Humilis è in modo lidio scritta per due voci, raro esempio di gymel una prima forma polifonica a due parti in terze parallele.
Un gymel è un tipo di musica vocale polifonica in cui una parte vocale – solitamente la voce superiore – è divisa in due parti di uguale estensione, con ciascuna parte che canta indipendentemente fino a quando entrambe convergono all’unisono alla fine del brano. Secondo Giraldus Cambrensis (c. 1146–1223 d.C.), questo stile vocale era popolare nell’Inghilterra settentrionale, storicamente occupata dagli scandinavi. Suggerisce che poiché tale canto polifonico non era comune nella musica inglese nativa, furono gli scandinavi a influenzare questo stile [3]

All’epoca gli intervalli di terza maggiore sarebbero stati considerati dissonanti e sgradevoli[4], sebbene naturali per noi moderni.

WALLIN suggerisce che l’inno sia stato scritto nelle Orcadi già nel XII secolo, come il primo esempio conosciuto di eterofonia popolare nell’area norrena, e anche il più antico gymel conosciuto (1961, 353)[5].

Nobilis Humili dal Codex Upsaliensis C 233

Nobilis, humilis, Magne, martyr stabilis,
Habilis, utilis, comes venerabilis
Et tutor laudabilis tuos subditos
Serva carnis fragilis mole positos.

Præditus, cælitus, dono sancti spiritus.
Vivere temere summo caves opere
Carnis motus premere, studes penitus,
Ut carnis in carcere, regnet spiritus.

Socia regia tibi viri nescia
Traditur subditur casta casto jungitur
Nam neuter illuditur sic decennio
Rubente non comburitur in incendio.

Turbidus, invidus, hostis Haco callidus,
Sternere, terere, tua sibi subdere
Te cupit et perdere, doli spiculo.
Iuncto fraudis federe, pacis osculo

Gravia, tedia, ferens pro justicia,
Raperis, terreris, donec ictu funeris
Abymis extolleris ad cœlestia
Sic Christo conjungeris per supplicia.

Pura gloria, signorum frequencia
Canitur, agitur, Christus benedicitur,
Et tibi laus redditur in Ecclesia
O quam felix cernitur hinc Orchadia.

Gentibus laudibus tuis insistentibus
Graciam veniam et eternam gemmam
Precuum per instanciam pater optime
Hanc salvans familiam a discrimine.

Illustre umile Magno, saldo martire,
o venerabile Conte, capace e abile
protettore degno di lode preserva i tuoi sudditi [devoti],
dalla debolezza della carne.

Per dono dello Spirito Santo, predestinato al cielo
ti guardavi bene dal vivere in modo sconsiderato
ti sforzavi di sopprimere gli impulsi della carne
affinchè lo spirito regnasse sulla carne imprigionata.

Una regina che non conosceva uomo a te
si sottomise, tu casto unito a lei casta,
senza sesso(1) per un decennio;
come roveto [della castità] in fiamme che mai si consuma.

Hakon l’avversario violento, invidioso e astuto
voleva ciò che è tuo, schiacciarlo e sottometterlo,
distruggerti con il pungiglione del tradimento, [mentre ti dava] il bacio della pace, nel patto menzognero(2).

Hai sopportato cose gravose e moleste per amore della giustizia, sei stato perseguitato fino al disastroso colpo
innalzato dall’abisso della sofferenza al Cielo
dove per il supplizio ti sei unito a Cristo:

Per la tua gloria pura e i tuoi tanti miracoli(3)
Cristo è cantato, adorato e benedetto
e proclamiamo lode a te in tutta la Chiesa
o quanto sono giudicate fortunate le Orcadi d’ora in poi

Per coloro che cantano le tue lodi
e chiedono la grazia, il perdono e la gloria eterna
o Padre eccellente, ascolta le nostre preghiere,
e salva questa famiglia dal Giudizio.

NOTE
[una traduzione italiana molto a senso, lo studio del latino era un barba ai tempi del liceo, sarà stato anche a colpa degli insegnanti!]
Magno Erlendsson è un vichingo cristianizzato fatto santo per motivi politici, in quanto uomo pio (secondo l’agiografia) che si è prodigato per la pace, consegnandosi volontariamente nelle mani del cugino
(1) traduzione molto libera ma il senso è quello
(2) invece di siglare la pace a Egilsay Hakon Paulsson arrivò sul posto con numerose navi da guerra racconta la Orkneyinga Saga che Magnus chiese di venir giustiziato con un fendente alla testa piuttosto che per decollamento.
(3) http://www.orkneyjar.com/history/stmagnus/magnus4.htm
https://thehistorianshut.com/2019/04/13/the-life-of-st-magnus-and-his-supernatural-revenge/

Anúna in Sanctus su arrangiamento di Michael McGlynn[6]
aggiungono due versi su San Patrizio
“Superba namque colla gentilium
virtute Sancti Spiritus humiliavit”
La Reverdie in Isula feminarum: Résonances médiévales de la féminité celte 2009
Umbra Ensemble.
ODO Ensemble 2015
Richard Vendome, Oxford Girls’ Choir, Magdala, David Skinner
Agnieszka Budzinska Bennett live 20018
Viking Tones
Utopia Early Musicv in Echoes of Old Gods: Music from the Fringes of Europe (Live) 2021
Jeffrey Goodman chitarra classica
Sally Lunn al salterio

San Magno Revival e vichinghi moderni

Il vichingo pacifista ha ispirato la canzone per la Danimarca all’Eurofestival del 2018: Higher Ground

Rasmussen

Rasmussen per la Danimarca
Autori: Niclas Arn Karl Eurén




Ships in the making
Bound for a distant shore
World for the taking
Men gone forever more
Boarding and setting sail
Yet victory won’t prevail

Freeze the arrow in the air
Make your mark and leave it hanging there
Be the first to turn around
Take the leap to land on higher ground


Call it surrender
Still, I won’t feel like defeat
Men laying down their swords
Each of their own accord

Raise the banner to the sky
Face the fear and hold your head up high
Oooh-oooh, oooh-oooh
Take the leap like you were
bound for higher ground

Traduzione italiana Cattia Salto
Vascelli in costruzione
che saranno diretti verso una costa lontana
un mondo da razziare
uomini andati via per sempre
imbarcati e salpati
eppure la vittoria non prevarrà

Ferma la freccia a mezz’aria
lascia il tuo segno sospeso
Sii il primo a cambiare
Fai un atto di fede per sbarcare su un terreno più elevato

Chiamatela resa
tuttavia non la prenderò come una sconfitta
uomini che depongono le spade
ognuno per conto proprio

Innalza il vessillo al cielo
Affronta la paura e cammina a testa alta
Oooh-oooh, oooh-oooh
Fai un atto di fede come se fossi
diretto verso una terra più elevata

La Cattedrale di San Magno

tour delle aree nascoste
vedute all’esterno e agli interni della cattedrale con tutta la storia della sua costruzione

In viaggio per le Orcadi

https://www.orkneyology.com/moving-to-orkney.html
https://www.goingthewholehogg.com/what-to-see-and-do-on-orkney-mainland/

DA SEGUIRE The Orkney Series

il progetto dei Fara

un appuntamento video con i luoghi e la musica con Jeana e Kristan

tutto il progetto minuto per minuto in https://faramusic.co.uk/the-orkney-series/

[1] (Uppsala Univ. Lib. Cod. C233 4°, XIII sec.) http://idavoll.e-monsite.com/medias/files/nobilis-humilis.pdf
[2] https://it.frwiki.wiki/wiki/Cath%C3%A9drale_Saint-Magnus_de_Kirkwall
https://www.orkney.com/listings/cathedral-tours
https://www.orkneyology.com/St-Magnus-Cathedral.html
[3] A gymel is a type of polyphonic vocal music wherein a vocal part––usually the upper voice––is divided into two parts of equal range, with each part singing independently until they both converge in unison at the end of the piece. According to Giraldus Cambrensis (c. 1146–1223 CE), this vocal style was popular in northern England, which was historically occupied by Scandinavians. He suggests that as such polyphonic singing was not common in native English music, it was the Scandinavians who influenced this style.
If this was the case, then it would further support the theory that early Scandinavian singing incorporated polyphony, the likes of which is ubiquitous in the parallel third-dependent “Nobilis, humilis.”
https://www.arild-hauge.com/PDF/What_did_they_sound_like_Reconstructing.pdf
[4] This early melody, called “Nobilis, humilis”, is preserved in late 13th century manuscripts, among them the Codex C 233 in Uppsala, Sweden. Written for two voices, it is a hymn of sorts for St. Magnus, and consists of seven strophes. The two parts are written in parallel thirds, with the upper voice starting on an A and the lower voice starting on an F. It may then be presumed that those notes were part of an early medieval Scandinavian mode. Parallel third chords, as exhibited in this manuscript, are either major or minor thirds. A major third is a musical interval of two pitches separated by four half steps, or semitones (e.g. C and E, etc.), as opposed to a minor third, which is separated by three half steps, or semitones (e.g. C and E-flat). Although the major third is common and sounds pleasing today, that is greatly due to the fact that
western instruments since the 20th century use the equal tempered tuning system, where there is an equal interval between each semitone and where the frequency of a single note doubles per octave. The major third was considered dissonant during the early medieval period, when Pythagorean tuning was used and which results in rather displeasing-sounding harmonies. While the tuning system of early Germanic music is uncertain, “Nobilis, humilis” was very likely performed according to the non-equal tempered tuning system that was used in mainland Europe at the time. The hymn is believed to date from the early 12th century (though it is preserved in 13th century manuscripts) both for its unusual harmonies and its subject matter, which is written in praise of St. Magnus, who was martyred in Orkney in 1117.
https://www.arild-hauge.com/PDF/What_did_they_sound_like_Reconstructing.pdf
https://www.youtube.com/watch?v=ucoAY1VeIKg
[5] WALLIN, NL 1961: “Hymnus in honorem Sancti Magni comitis Orchadiae: Codex Upsaliensis C 233,” Studier tillägnade Carl-Allan Moberg 5 Juni 1961, Svensk tidskrift för Musikforskning 43, 339-54.
[6] https://store.michaelmcglynn.com/sheet_docs_sample/Nobiis-Humilis.pdf
LINK
https://santiscandinavi.altervista.org/san-magno-delle-orcadi/?doing_wp_cron=1669450007.6644248962402343750000
http://www.orkneyjar.com/history/stmagnus/index.html
https://wiki.app.uib.no/medieval/index.php/Sanctus_Magnus_dux
http://www.scottishmusicreview.org/Articles/5/Whitworth%3A%20Can%20we%20reconstruct%20the%20medieval%20liturgy%20of%20St%20Magnus%3F.pdf

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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