CARRIGDHOUN

Una vecchia aria tradizionale irlandese ha conosciuto un disceto successo come melodia abbinata a diverse canzoni, come spesso accade nell’ambito della musica tradizionale, una buona vecchia melodia è sempre pronta per un nuovo testo!
Già Thomas Moore (1779-1852) scrisse il testo della sua canzone “Bendemeer’s Stream” e un’altra canzone fu pubblicata sul “Nation” del 15 febbraio 1845 con il titolo “Lament of the Irish Maiden: A Brigade Ballad” prendendo sempre in prestito la stessa melodia.

Anche intotolata Carrigdhoun (o Carraig Donn) la canzone è attribuita da alcuni a Ellen Mary Patrick Downing (1828-1869), da altri a Denny Lane (1818-1895) di Cork. La melodia è finita poi nella “The Mountains of Mourne” scritta da  Percy French.

IL LAMENT

Danis Nagle in Land met sea project (qui)

Il testo rimanda al passato dell’Irlanda e si riferisce a una località vicina al Ballea Bridge sulla strada per Ballygarvan (da ammirare nelle spettacolari foto di Danis Nagle (qui), il ponte costruito nel 1790 con la pietra calcarea del posto è romanticamente integrato nel paesaggio.
Siamo in Autunno e la natura tutta sembra triste e desolata proprio come il cuore della fanciulla, la quale vanamente cerca sollievo nel ricordo della primavera passata, quando il suo Donald era ancora con lei e le giurava eterno amore! Così non ci saranno mai più primavere per lei a meno che non decida di seguirlo e emigrare in Francia!

Una fanciulla si dispera perchè il suo innamorato l’ha lasciata per andare a combattere l’Inghilterra arruolandosi nell’esercito francese. Erano i tempi della “Fuga dei Conti” così anche i giovani della Famiglia McCarthy (insediati nel Castello di Ballea) privati di terre e proprietà presero il volo.
Quando la Glorious Revolution del 1688 viene vinta dal protestante Guglielmo III d’Orange (e dalla neonata monarchia costituzionale) gli Irlandesi si schierano con il re cattolico spodestato Giacomo II Stuart (il quale fu costretto a fuggire di nuovo in Francia): alla fine delle lotte per la rivendicazione al trono con il trattato di Limerick del 1691 agli Irlandesi fu dato scegliere tra il giuramento di fedeltà a Guglielmo III o l’esilio e il sevizio militare sul continente; così molti soldati preferirono l’esilio e andarono a ingrossare le fila dell’esercito francese, mentre l’aristocrazia coloniale (Ascendancy) si impossessò delle loro terre e del potere. (continua)

 

ASCOLTA Cherish the Ladies in “The Back Door”, 1992
ASCOLTA Ernst Stolz arrangiamento strumentale

Versione Cherish the Ladies
I
On Carrigdhoun (1) the heath is brown,
The sky is dark o’er Ardnalee (2),
And many a stream comes rushing down
To swell the angry Ownabwee (3) ;
The moaning blast
goes sweeping fast
Through many a leafless tree,
And I’m alone, for he is gone,
My hawk (4) has flown,
ochone, machree (5)!
II
The heath was green
on Carrigdhoun,
Bright shone the sun
over Ardnalee,
The lighlting green trees bent trembling down
To kiss the slumbering Ownabwee;
That happy day,
’twas but last May,
‘Tis like a dream to me,
When Donnell swore,
ay, o’er and o’er,
We’d part no more,
astor machree (6)!
III
Light April showers
and bright May flowers
Will bring the summer back again,
But will they bring me back the hours
I spent with my brave
Donnell then?
‘Tis but a chance,
he’s gone to France,
To wear the fleur-de-lys (7);
But I’ll follow you my Donnell Dhu,
For still I’m true to you,
machree.
Traduzione italiano Cattia Salto
I
Sul Carrigdhoun la brughiera
è secca
il cielo è nuvoloso sopra Ardnalee
e più di un ruscello scorre rapido
a gonfiare il furioso Ownabwee,
il rimbombo lamentoso
prosegue svelto
attraverso molti alberi senza foglie
e io sono sola, perchè lui è partito
il mio falco ha preso il volo
ahimè cuore mio!
II
La brughiera era verde sul Carrigdhoun
luminoso splendeva il sole su Ardnalee,
gli alberi di un verde acceso
si piegavano tremuli
a baciare il placido Ownabwee;
quale giorno felice
era lo scorso Maggio
ma era solo un sogno per me
quando Donnell mi giurò,
si, e ancora e ancora
che non ci saremmo mai lasciati,
amore mio!
III
Le pioggerelline di Aprile
e i fiori vivaci di Maggio
riporteranno nuovamente l’estate,
ma mi riporteranno indietro le ore
che ho trscorso con
il mio coraggioso Donnell?
Non sarà possibile
perchè è partito per la Francia
a indossare il giglio,
ma ti seguirò mio Donnell Dhu
perchè ti sono sono ancora fedele.
cuore mio

NOTE
1) Carrigdhoun: è una parola inventata dall’autore del testo.
2) Ard-na-Lee o Ardnalee è una località nei pressi di Cork
3) scritto anche come Own na Buidhe: Il fiume Owenabue [Owenboy] passa a sud della città di Cork.
4) in codice venivano chiamati “oche selvagge”
5) ochone mo chroidhe
6) a stór mo chroidhe, scritto anche A Stor Mo Chroi significa letteralmente: Tesoro del mio cuore
7) fleur-de-lys è il nome in francese del giglio araldico, emblema della ragalità.

FONTI
http://ontanomagico.altervista.org/sailing-lowlands.htm
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=5288
http://www.carrigdhoun.com/index.php/carrigdhoun/news-feature/carrigdhoun-the-origins-of-the-name
http://www.stewarthendrickson.com/VictoryMusic/March02-MusicalTrad-BorrowedTunes&Words.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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