Caroline and Her Young Sailor Bold

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TITOLI: Caroline and Her Young Sailor Bold, Groline and Her Young Sailor Bold, The Young Sailor Bold, The Nobleman ‘s Daughter, Caroline and Her Young Sailor Boy, A Rich Nobleman’s Daughter’, Young Caroline and The Sailor

Roud 553 ; Master title: Caroline and Her Young Sailor Bold ; Laws N17 ; G/D 1:176 ; Ballad Index LN17 ; Bodleian Roud 553 ; Wiltshire 272 , 747 ; trad.]

La storia è una storia d’amore tra una giovane fanciulla che rinnega la sua nobile e ricca famiglia e la sua vita agiata per amore di un giovane e bel marinaio. Per paura che lui la dimentichi, lei si imbarca sulla nave travestendosi da marinaio. Quando la loro nave ritorna nel porto di Londra la fanciulla si reca dai genitori per chiedere il consenso al matrimonio.
Il tema era molto popolare tra i broadside ottocenteschi e la ballata venne diffusa dalla tradizione popolare di Inghilterra, Irlanda, Scozia e Nord America. La melodia abbinata al testo non è univoca, qui ne sono riportate solo due quella di Joe Heaney (Rosin The Beau) e quella di Sara Makem registrata da Bill Leader a casa di Sara, Keady, Contea di Armagh nel 1967.

Le cross-dressing ballads declinano il tema del travestimento spesso abbinate al farewell del marinaio (a volte soldato) con la donna che lo supplica di prenderla con sé disposta a travestirsi da uomo pur di stargli al fianco; l’immagine di una donna-guerriera e forte, sostenuta dalla forza dell’amore e perciò disposta ad andare contro alla sua famiglia e alle convenzioni sociali è più un racconto da romanzo d’appendice che di cronaca vera, le donna in quei tempi sottostavano al padre prima e al marito dopo, e ben poche potevano conquistare l’indipendenza economica (c’erano poi quelle povere di cui non importava niente a nessuno e che finivano malamente in mezzo ad una strada o si ammazzavano di lavoro per riuscire a malapena a dare da mangiare ai figli). Erano i tempi dei matrimoni combinati dalle famiglie e si basavano su opportune alleanze e convenienti unioni e alle giovani donne non era consentito di innamorarsi di un bel marinaio dagli occhi neri!

Sarah Makem in Sea Song and Shanties 1994

Andrea Corr in Rogue’s Gallery: Pirate Ballads, Sea Songs, and Chanteys, ANTI- 2006.

Joe Heaney 1964 (here)


I
There lived a rich Nobleman’s daughter/
Caroline is her name we are told/
One day from her drawing room window
She admired a young sailor bold
II
She cried – “I’m a Nobleman’s daughter
My income’s five thousand in gold
I forsake both my father and mother
And I’ll marry young sailor bold”
III
Says William- “Fair lady remember
Your parents you are bound to mind
In sailors there is no dependence
For they leave their true lovers behind”
IV
And she says – “There’s no one could prevent me/
One moment to alter my mind/
In the ships I’ll be off with my true love/
He never will leave me behind”
V
Three years and a half on the ocean
And she always proved loyal and true
Her duty she did like a sailor
Dressed up in her jacket of blue
VI
When at last they arrived back in England
Straightway to her father she went
“Oh father dear father forgive me
Deprive me forever of gold
Just grant me one favor I ask you
To marry a young sailor bold”
VII
Her father looked upon young William
And love and in sweet unity
“If I be spared till Tomorrow(1)
It’s married this couple shall be”.
traduzione italiana di  Cattia Salto
I
Laggiù viveva la figlia di un ricco nobiluomo,
dicono si chiamasse Carolina ;
un giorno dalla finestra della sua camera si mise ad ammirare un giovane audace marinaio
II
Si lamentò “Sono figlia di un nobiluomo,
le mie entrate sono di 5 mila pezzi d’oro, lascerò mio padre e mia madre
e sposerò il giovane audace marinaio
.”
III
Dice William ” Bella madama, ricorda quello che i tuoi genitori ti hanno raccomandato, di non fare affidamento sui marinai perchè si lasciano le loro innamorate alle spalle
IV
Dice lei “Non c’è nessuno che riuscirà a ostacolarmi,
o a  farmi cambiare idea per un istante.
Sulla nave me ne andrò con il mio innamorato
così non mi lascerà mai indietro”

V
Tre anni e mezzo sull’oceano
e sempre lei si mostrò leale e fidata, faceva il suo dovere come un marinaio vestita con la giacchetta blu.
VI
Quando alla fine ritornarono in Inghilterra
ditta da suo padre lei andò
O padre caro padre perdonami, diseredami pure,
ma piuttosto concedimi il favore che ti chiedo, di sposare un giovane audace marinaio

VII
Il padre prese in considerazione il giovane William e l’amore e la (loro) dolce unione
Se arriverò a domani(1)
questa coppia si dovrà sposare

NOTE
1) equivalente in italiano all’espressione idiomatica “Se non mi viene un colpo oggi”

FONTI
https://mainlynorfolk.info/folk/songs/carolineandheryoungsailorbold.html
http://www.thecopperfamily.com/songs/collected/caroline.html
http://www.joeheaney.org/default.asp?contentID=742
http://www.clarelibrary.ie/eolas/coclare/songs/cmc/caroline_young_sailor_bold_pegmcmahon.htm
http://www.wtv-zone.com/phyrst/audio/nfld/15/caroline.htm
https://www.fresnostate.edu/folklore/ballads/LN17.html
http://www.johnmorrish.com/folkhandbook/sailors.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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