La fontana della Vergine

La fontana della Vergine” è il titolo italiano del film (dal titolo originale Jungfrukällan 1959) che il regista Ingmar Bergman ha girato prendendo spunto da una antica ballata svedese.

La fontana della Vergine
La fontana della Vergine (Karin dal film Jungfrukällan 1960)

La fontana della Vergine: Pehr Tyrssons Döttrar I Vänge

Nella ballata svedese “Pehr Tyrssons Döttrar I Vänge” (o anche Töres döttrar i Wänge) [in italiano Le figlie di Per Tyrsson a Vänge] si spiega il motivo per cui fu costruita la chiesa Kärna (la stessa leggenda è rivendicata anche dalla vicina chiesa di Kaga -entrambi vicine a Linköping nell’Östergötland.)

LA TRAMA

Tre sorelle incontrano tre vagabondi sulla collina sopra Vänge e vengono uccise perchè non accettano di fare sesso con loro (l’eufemismo è una richiesta di “matrimonio”: o mi sposi o la vita!) Poi vengono depredate e decapitate (miracolosamente una sorgente sgorga dal luogo della violenza). I tre banditi si recano a Vänge e cercano di vendere i vestiti delle ragazze proprio alla loro madre. Il marito Per Tyrsson accorre in soccorso e con la spada ne uccide di botto due. Al terzo chiede informazioni su chi siano e il bandito risponde di essere stati abbandonati nel bosco (o mandati per il mondo) da bambini dal padre … Per Tyrsson di Vänge.
L’uomo distrutto per la perdita delle figlie e per l’uccisione dei suoi stessi figli costruisce una chiesa sul luogo del miracolo, come espiazione dei suoi peccati. (la chiesa risale al XII secolo)
In altre versioni i tre banditi sono stati rapiti quando erano bambini, prassi abbastanza comune tra le popolazioni nordiche dedite ai saccheggi.

Ci sono due melodie per la ballata
(1) Pehr Tyrssons Döttrar i Vänge (Ahlström n. 127 / Berggreen n. 37), melodia dell’Östergötland.
(2) Pehr Tyrsons Döttrar i Wänge (Ahlström No.220 )
i due video si riferiscono alla melodia 1

Falconer nell’album di debutto Falconer (2001)

FalconersPehr Tyrssons Döttrar I Vänge” 2001

VERSIONE SVEDESE
I
Per Tyrssons döttrar i Vänge.
Kaller var deras skog.
De sovo en sömn för länge.
Medan skogen han lövas.
II
Först vaknad den yngsta,
Sa väckte hon upp de andra
III
Sa satte de sig pa sängestock
Sa flätade de varandras lock
IV
Sa togo de pa sina silkesklar
Sa gingo de sig at kyrkan
V
Nar som de kommo pa Vänga lid
Där mötte de tre vallare
VI
“Säg viljen I bli vallareviv
Eller viljen I mistra era unga liv?”
VII
“Ej vilja vi blie vallareviv
Hellre vi miste vart unga liv.”
VIII
De högg deras huvu’n pa björkestock,
Sa rann där strax tre källor opp
IX
Kropparna grovo de ner i dy,
Kläderna buro de fram till by
X
När som de kommo till Vänga gard
Ute för dom fru Karin star
XI
“Och viljen I köpa silkessörkar,
Som nio jungfrur har stickat och virkat?”
XII
“Lös upp edra knyten och lat mig se,
Kanhända jag känner dem alla tre.”
XIII
Fru Karin sig för bröstet slar
Och upp till Per Tyrsson i porten hon gar.
XIV
Dethaller tre vallare pa var gard
De haver gjort av med döttrarna var.”
XV
Per Tyrsson tar sitt svärd i hand
Sa högg han ihjäl de äldsta tva
XVI
Den tredje fraga han innan han slog:
“Vad heter er fader och mor?”
XVII
“Var fader Per Tyrsson ivänge,
Var moder fru Karin i Skränge.”
XVIII
Per Tyrsson han gar sig at smedjan,
Han lät smida sig järn om midjan
XIX
“Vad ska vi nu göra för syndamen?”
“Vi ska bygga upp en kyrka av kalk och sten!”
XX
“Den kyrkan ska heta Kärna.”
Kaller var deras skog
“Den ska vi bygga upp sa gärna”
Medan skogen han lövas

[Traduzione inglese di Mathias Blad]
Per Tyrsson’s daughters in Vänge
Oh how chilly their woods
They were fast asleep a long time ago
Whilst the woods burst into leaf
The youngest was the first one to awake,
She soon awoke the others
They sat themselves down upon their beds,
And plaited the hair on each other’s heads
Then they dressed in clothes of silk
And made their way to church
When they came to Vänga hill,
They met three robbers who held them still
“Pray, would you care to become robbers’ wives?
Or would you rather lose your lives?”
“We would not care to become robbers’ wives.
We would much rather lose our lives.”
They chopped their heads off on birch-wood stem
And soon three wells sprung forth by them
The bodies were dug down in muddy ground,
The clothes they carried to Vänga town.
As they arrived in Vänga farm
Fru Karin came to greet them.
“Say, would you care to buy clothes of silk,
That nine maidens have knitted and crotcheted?”
“Open your bundles and let me see
Maybe I know them, all three.”
Fru Karin quivers as never before
And runs to Per Tyrsson who stands by the door
“There are three robbers outside our farm
They’ve gotten rid of our daughters”
Per Tyrsson grabs his sword and then
He runs to slay the two older men.
He asked the third one before he stroke
“Who is your father and mother?”
“Our father Per Tyrsson in Vänge,
Our mother Fru Karin in Skränge.”
Per Tyrsson went to the smithy
And forged himself iron round his waist.
“What shall our retribution be?”
“We’ll build a church out of stone and lime.”
“Kärna Church shall be its name”
Oh how chilly their woods
“Oh, how willingly we will build it”
Whilst the woods burst into leaf

[Traduzione italiana di Cattia Salto]
Le figlie di Pehr Tyrsson di Vänga
Oh come sono freddi i boschi
si addormentarono tanto tempo fa
mentre cadevano le foglie (1)
La più giovane fu la prima a svegliarsi
e presto si svegliarono le altre.
Si misero a sedere sui letti
e s’ intrecciarono le ciocche dei capelli
Poi si vestirono con abiti di seta
e andarono in chiesa (2).
Quando giunsero alla collina di Vänga
incontrarono tre banditi che le presero.
“Preferite diventare le moglie dei banditi,
o preferite perdere la vostra vita?”
“Non vogliamo diventare le vostre mogli,
preferiamo perdere le nostre vite!” (3)
Essi tagliarono le loro teste su di un ceppo di betulla
e presto tre sorgenti vi scaturirono da essi.
I corpi furono sepolti nel terreno fangoso
e gli abiti li portarono nella città di Vänga.
Quando arrivarono alla fattoria di Vänga
Madonna Karin venne ad accoglierli.
“Ditemi vorreste comprare i vestiti di seta
che nove fanciulle hanno tessuto e cucito?”
“Aprite le vostre sacche e fatemi vedere,
forse li conosco tutti e tre”
Madonna Karin trema come mai prima
e corre da Pehr Tyrsson in piedi alla porta.
“Ci sono tre banditi fuori dalla fattoria
e hanno ucciso le nostre figlie!”
Pehr Tyrsson afferra la spada e poi
corre per uccidere i due più grandi.
Chiede al più giovane prima di ucciderlo (4)
“Chi sono tua padre e tua madre?”
“Nostro padre è Pehr Tyrsson di Vänge,
nostra madre è Madonna Karin di Skränga”
Pehr Tyrsson andò alla fucina
e forgiò per se stesso un cilicio di ferro.
“Quale sarà la nostra espiazione?”
“Costruiremo una chiesa di pietra e calce”
“la Chiesa di Kärna sarà il suo nome
Oh come sono freddi i boschi
“e la costruiremo volentieri”
mentre cadevano le foglie.

NOTE: testo completo della ballata (cf)
1) la stagione è chiaramente l’autunno, mentre nelle versioni britanniche è primavera/estate
2) nel film è Karin in qualità di vergine che, indossati i suoi abiti più belli, deve portare le candele sacre nella chiesa oltre il bosco; gli Svedesi del XIV secolo erano quasi tutti cristiani
3) ovviamente la vergine cristiana preferisce la morte (dopo) lo stupro, il concetto è dettato da una visione distorta dell’onore e la purezza, che incolpa la donna per la violenza subita: se non muore vuol dire che non si è difesa e quindi ha accettato lo stupro!
nella versione danese “Hr. Truels’s Døttre” la sorella più giovane prima di morire chiede ai banditi di andare a pernottare alla Locanda dei Truels, qui si rivela che i tre erano stati rapiti da bambini e che le tre donne uccise erano le loro sorelle. Il padre vorrebbe perdonarli ma i tre preferiscono la morte.
4) in una variante della storia il figlio più giovane viene risparmiato. Nel film è poco più di un bambino e non prende parte alla violenza.

La fontana della Vergine

Dalla ballata lo svedese Ingmar Bergman ha girato il film “La fontana della Vergine” : qui la protagonista è la dolce e innocente Karin che viene violentata e uccisa dai briganti e il padre Töre è impersonato da un magistrale Max Von Sydow.
E proprio dal film che si evincono tutti i simbolismi della ballata, che non dimentichiamo viene dal Medioevo, quando i racconti erano permeati di allegorie.

IL BOSCO LUOGO DEL MALE

Nel bosco vive l’eremita, ciò che resta dell’adorazione degli antichi dei, il villaggio è invece il luogo della civiltà e del nuovo dio quello dei cristiani. Il bosco è il luogo della violenza e del dolore, dove in apparenza il dio cristiano non ha potere e la fanciulla è apparentemente una vittima sacrificale. Nella versione del film uno dei tre banditi è poco più che un bambino che non prende parte alle crudeltà degli altri fratelli e ne è spaventato.
E tuttavia dalle teste decapitate delle fanciulle sgorgano tre sorgenti d’acqua, così il bosco diventa luogo del martirio in cui per mezzo di esso avviene il miracolo, alla fine il padre decide di costruirci una chiesa non di legno ma in calce e pietra: è la presa di possesso stabile e duratura della nuova fede, la vittoria permanente del dio cristiano.

LA FONTANA DELLA SALVEZZA

La fontana della Vergine

Così l’acqua è la fonte battesimale in cui l’uomo si rigenera, monda i suoi peccati e rinasce nella vera fede.
“Vedi come il fumo trema e si abbarbica sotto il tetto: come avesse paura dell’ignoto. Eppure, se si librasse nell’aria, troverebbe uno spazio infinito dove volteggiare. Ma forse non lo sa: e così se ne sta qui, nascosto, tremolante e inquieto. Con gli uomini capita lo stesso: essi vagano inquieti come tante foglie al vento, per quel che sanno e per quello che non sanno.”
Queste sono le parole di uno dei servi della casa, che si eleva leggermente rispetto al modo popolare di vivere la religione, interrogandosi sull’essenza della fede umana. Similmente al fumo, che si abbarbica ai muri, l’uomo si limita a vivere nella sofferenza terrena e solo grazie al coraggio, che la fede profonda infonde in lui, può superare la paura dell’ignoto ed accedere allo spazio infinito del Cielo. Oltrepassando il tetto, che può rappresentare i dogmi e l’oppressione determinata da una serie di regole imposte dalla Chiesa secolarizzata, gli uomini possono seguire la strada della ricerca di Dio. (tratto da qui)

LA VENDETTA E IL PERDONO

L’altra figura centrale è quella del padre Töre che incarna il conflitto tra vecchia e nuova religione. Così pur essendo cristiano prepara la sua vendetta seguendo gli antichi rituali e nel prendere la vita ai tre figli non conosce pietà, uccidendo anche il più piccolo.
Solo dopo la vendetta chiede perdono al dio cristiano  “Io non ti capisco, eppure adesso chiedo il Tuo perdono”.
E’ il dramma dell’uomo che si interroga sul senso della vita e della presenza del “male”, perchè dio permette la morte degli innocenti, perchè il dolore e la sofferenza?
Nella ballata si conclude con la vittoria della Chiesa, il concetto del peccato, del dolore, come tramite verso Dio, il quale resta imperscrutabile, bisogna affidarsi a dio anche se non riusciamo a capirne le intenzioni, noi siamo deboli, come foglie al vento. Ma il messaggio di Bergman è più in profondità ci dice che oltre al dio dei dogmi c’è una dimensione “superiore” o “altra” ovvero la ricerca della coscienza che non deve smettere mai di ricercare (o evolversi) per librarsi libera come il fumo in uno spazio infinito.

La fontana della Vergine

VERSIONI SCANDINAVE
La fontana della Vergine 
Pehr Tyrssons Döttrar I Vänge

VERSIONE SCOZZESE
The Bonnie Banks o Fordie
Bonny banks of the Virgie-o

VERSIONE PIEMONTESE
La Ragazza Assassinata

FONTI
http://balladspot.blogspot.com/2016/09/per-tyrssons-daughters-in-vange.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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