Blow the man down: As I was a walking down Paradise Street

Blow the man down è una canzone marinaresca (sea shanty) con una grande varietà di testi aventi però la stessa melodia; è diventata anche una canzone per bambini dopo la versione per il marinaio cartoon “Braccio di ferro”!

PAGINA QUADRO

[English version]
Blow the man down is a popular sea shanty with a lot of texts with the same tune.
Blow the man down (Harry H. Corbett)
Blow the man down (Brian of Holcombe)
Blow the man down (Stan Hugill)
Blow the man down (Joanna Colcord)
Blow the man down (Disney cartoon Pirates of the Caribbean)

Blow the man down: Beware of the drink whenever it’s free

La versione più diffusa di Blow the man down è quella in cui il nostro marinaio incontra in Paradise street una giovane “damigella”  spesso paragonata ad una nave nella quale, sempre metaforicamente, egli si vorrebbe imbarcare.

The most widespread version is about an unfortunate meeting in Paradise street with a young “damsell” sometimes compared to a ship in which, metaphorically, the sailor would want to embark.

Traduzione italiana di Cattia Salto
Mentre passeggiavo per Paradise street(1)
A me hey Buttate giù l’uomo!
ebbi la ventura di incontrare un postale(2) tirato a lucido
all’occasione abbatterò l’uomo!
CORO
Buttate giù l’uomo, ragazzi, abbattetelo
A me! hey Buttate giù l’uomo!
Speditelo diritto nella città Liverpool
datemi un po’ di tempo per abbattere l’uomo!


Andava di bolina con il vento che soffiava libero
ridusse le vele per aspettarmi
Era tonda a poppa e con la prua arrotondata(3)
così ammainai le vele e gridai “Tira i remi in barca”(4)
Da dove provenga, non saprei
ma le diedi la mia mano(5), pronti a partire per l’inferno!
Venite tutti voi, giovani marinai fate attenzione, non mettete mai una giovinetta di Liverpool sulle ginocchia
NOTE
(1) La Paradise street è una mitica strada di Liverpool il cui nome è tutto un programma, molto frequentata dai marinai; è l’equivalente della famigerata Ratcliffe Highway londinese, già cantata in un’altrettanto popolare broadside ballad[1]
(2) nei canti dei marinai donne e navi sono descritte con lo stesso linguaggio
(3) le prue affilate diventano tipiche dei clipper; una prua arrotondata è invece tipica delle barche lente e pesanti e delle navi a vela seicento-settecentesche https://www.nautica.it/guida-alla-nautica/il-perche-delle-prue-rotonde/
(4) way enough now deriva da un’espressione marinaresca Weigh enough – mi viene da tradurre con un’espressione idiomatica italiana  “Tira i remi in barca”: il marinaio alla vista di cotale bellezza subito si ferma per parlarle, ovvero l’abborda!!
(5) flipper (= pinna) è uno slang marinaresco per mano

Harry H. Corbett version
As I was a-walkin’ down Paradise Street(1)
    Timme way, hay, blow the man down!
A flash looking packet (2) I chanced for to meet
    Oh, gi’ me some time to blow the man down!
Chorus (after each verse):
Blow the man down, bullies, blow the man down
Timme way, hay, blow the man down!
Blow him right back to Liverpool town
Oh, gi’ me some time to blow the man down!


She was bowlin’ along with the wind blowin’ free
She clewed up her courses an’ waited for me
She was round in the counter and bluff in the bow(3)
So I hold in all sailing, cryin’, well enough now(4)
Where she did hail from I really can’t tell
But I gave her my flipper(5), we’re both bound for hell
Come all you young sailors, take warning by me
Never take a young Liverpool gal on your knee
FOOTNOTES
(1) Paradise street is once the fun way for sailors in Liverpool, the equivalent of London’s infamous Ratcliffe Highway, already sung in a popular broadside ballad [1]
(2) in sailors’ songs women and ships are described in the same language
(3) sharp prows become typical of clippers; a rounded prow is instead typical of slow and heavy boats and 17th-18th century sailing ships
(4) way enough now from Weigh enough – Take the stroke, put the blades on the water and relax. “Weigh enough” (or “Wain…’nuff”, or “Way enough”) (USA) The command to stop what ever the rower is doing, whether it be walking with the boat overhead or rowing.
(5) flipper= hand

La versione segnalatami da Brian di Holcombe
Scrive Brian: Questa halyard shanty è stata cantata negli anni 50 nello stile classico con l’alternanza del solista (Harry H. Corbett) e il coro sull’Lp di A.L. Lloyd and Ewan MacColl. Sollevare i pennoni era spesso un lavoro lungo e pesante. Di conseguenza, le shanty per l’alaggio erano preferibilmente canzoni lunghe e sconclusionate. Di solito erano costituite da strofe di assolo alternate al coro. L’equipaggio si riposava sulla drizza mentre lo shantyman cantava la sua strofa da solista e quindi prendeva una buona tirata (a volte due) mentre urlava il ritornello.
Blow the Man Down è una classica halyard shanty originaria delle navi della Black Ball Line. E’ condotta qui da Harry H. Corbett in puro stile Liverpool

Brian of Holcombe signals me this version “This halyard shanty was sung in the 1950s in classical style with alternate solo (by Harry H. Corbett) and chorus lines on A.L. Lloyd and Ewan MacColl’s LPs. Hoisting the yards was often a long, heavy job. Accordingly, the halyard shanties were likely to be long, rambling songs. They were usually made up of alternate solo and chorus lines. The crew would rest on the rope while the shantyman sang his solo line and then take a good pull (sometimes two) as they bawled the refrain. Blow the Man Down is a classical halyard shanty that originated in the ships of the Black Ball Line.

Harry H. Corbett in Blow the Man Down The Singing Sailor 1954/5

Il nostro marinaio non rischia solo di essere spennato come un pollo, ma finisce immancabilmente lungo disteso a terra (dal bere o dal colpo ben assestato dal “compare” di lei). Il risveglio è amaro, perchè si trova ingaggiato su una nave (Yankee clipper o Flash packet o nello specifico della compagnia Black Ball) con il tipico procedimento forzoso dello shanghaiinge.

Our sailor not only runs the risk of being plucked like a chicken, but inevitably ends up lying on the ground (from drinking or from the blow well delivered by her “partner”).
His awakening is bitter, because he was shanghaiing on a Yankee ship. 

Traduzione italiana di Cattia Salto
Canterò una canzone, una bella canzone del mare
W-ay! hey Buttate giù l’uomo!
e confido che vi unirete a me nel coro
all’occasione abbatterò l’uomo!
CORO
Buttate giù l’uomo, ragazzi. abbattetelo
W-ay! hey Buttate giù l’uomo!
Abbattete l’uomo, ragazzi di Liverpool
datemi un po’ di tempo per abbattere l’uomo!

Mentre passeggiavo per Paradise street
ebbi la ventura di incontrare una bella damigella(1)
allora mi fiondai dritto nel pub di Lime Street
e bevvi abbastanza stout(2) da riempire la Baia di Galway.

Il seguente ricordo al mio risveglio all’alba,
fu che ero imbarcato su un clipper americano
diretto a Capo Horn.
Venite tutti voi, giovani compagni che andate per mare
attenti alle bevande soprattutto quando sono gratis.
NOTE
(1) Brian dice “Liverpool packet”
(2) stout tipica birra scura non necessariamente ad alta gradazione, ma molto apprezzata dia portuali e marinai (una volta si diceva porter)

Brian of Holcombe version
I’ll sing you a song, a good song of the sea
Way – hey, blow the man down.
I trust that you’ll join in the chorus with me; 
Give me some time to blow the man down.
Chorus
Blow the man down, bully, blow the man down;
Way – hey, blow the man down.
Blow the man down, boys, from Liverpool town; 

Give me some time to blow the man down.

As I was a-walking down Paradise street
a handsome young damsel(1) I happened to meet
at the pub down on Lime street I then went astray
I drank enough stout(2) for to fill Galway Bay

The next I remember I woke in the dawn
on a tall Yankee clipper
that was bound round Cape Horn.
Come all ye young fellows who follow the sea
beware of the drink whenever it’s free

Brian of Holcombe -“SEA SHANTY SEASON

La versione collezionata da Stan Hugill

Traduzione italiana di Cattia Salto
Mentre passeggiavo per Paradise street
con me, way hay, buttate giù l’uomo!
t’incontro un peperino di clipper tirato a lucido
datemi un po’ di tempo per abbattere l’uomo!
Non saprei dire del porto di provenienza
ma dall’aspetto sembrava olandese
aveva la bandiera tricolore e la lanterna(1) abbassata,
era tonda a poppa e arrotondata a prua
da babordo a tribordo e così navigava,
aveva preso il largo e correva spedita
Sparai con mio cannone di prua(2) il segnale che lei conosceva, lei ammainò le vele per l’abbordaggio,
andava di bolina con il vento che soffiava libero
ridusse l’andatura per aspettarmi.
La salutai in inglese e lei mi rispose chiaramente
“Sono della Black Arrow e imbarcato sulla Shakespeare”
Così la legai alla mia mano e la presi a rimorchio
e vicini-vicini(3) abbiamo preso il largo.
Lei allora mi portò nella sua stanzetta bianco-giglio
e là per tutta la sera danzammo e ci facemmo le coccole.
Ho dato fuoco a tutte le mie polveri
e mi resta tanto tempo, ragazzi, per pensare e pentirmi
NOTE
(1) masthead lantern? posizione delle luci di navigazione quando la nave è all’ancora
(2) cannoni di caccia erano montati a prua negli antichi velieri per sparare alla velatura e al sartiame durante l’inseguimento del nemico approfondimento
(3) yard-arm to yard-arm letteralmente da pennone a pennone in italiano potrebbe essere equivalente all’espressione vicini-vicini

Stan Hugill version
Oh, as I wuz a rollin’ down Paradise Street,
– Timme WAY, hay, BLOW the man down!
A sassy, flash clipper I chanct for to meet,
– Oooh, GIVE us some time to BLOW the man down!

Of the port that she hailed from I cannot say much,
But by her appearance, I took her for Dutch,
Her flag wuz three colours and her masthead(1) wuz low,
She wuz round in the counter an’ bluff at the bow,
From lardboard to starboard an’ so sailed she,
She wuz sailin’ at large–she wuz runnin’ free.
I fired my bow-chaser(2) the signal she knew,
She backed her maintawps’l an’ for me hove to
She wuz bowlin’ along with the wind blowin’ free,
She clewed up her curses an’ waited for me.
I hailed her in English she answered me clear,
‘I’m from the Black Arrow bound to the Shakespeare.’
 I tipped her me flipper an’ took her in tow,
An’ yard-arm to yard-arm(3) away we did go.
She then took me up to her lily-white room,
An’ there all the evening we danced and we spooned.
Me shot-locker’s empty, me powder’s all spent,
I’ve plenty o’ time, boys, to think and repent.
FOOTNOTES
(1) masthead lantern?
(2) chase guns were mounted in the bows of ancient sailing ships to fire at the sails and rigging when pursuing the enemy
(3) yard-arm to yard-arm= Very close to each other.

Gibb Schreffler per il suo progetto di cantare tutte le shanties nella Bibbia di Stan Hugill: nella versione A [202-205] (157-160)
Jerzy Brzezinski

La versione collezionata da Joanna Colcord

Traduzione italiana di Cattia Salto
Mentre passeggiavo per Paradise street
con me, W-ay! hey? Buttate giù l’uomo!
incontrai per fortuna una bella e giovane damigella
datemi un po’ di tempo per abbattere l’uomo!

Era tonda a poppa e con la prua arrotondata
così ammainai le vele e gridai “Tira i remi in barca”
La salutai in inglese e lei mi rispose in modo chiaro
“Sono della Black Arrow e imbarcato sulla Shakespeare”
Così la legai alla mia mano e la presi a rimorchio
e vicini-vicini abbiamo preso il largo
ma mentre stavamo andando lei mi disse
” C’è una rigger(1) nuova di zecca pronta per il mare”
Quella rigger nuova di zecca  era in partenza per New York
si dava un contegno ed era ben messa, ma non appena il postale ebbe superato la barra(2)
il primo ufficiale mi stese con una legnata(3)
non appena il postale fu al largo
iniziarono i dannati maltrattamenti di ogni tipo!
Così vi affido un buon avvertimento, prima di arruolarvi
non date mai retta a quello che dicono le belle ragazze
NOTE
(1) rigger=nave a vele quadrate
(2) il banco di sabbia del fiume (la Mersey dato che si parla di Liverpool) così uscendo in mare aperto.
(3) Italo Ottonello traduce “il primo ufficiale mi stese con una legnata” e precisa: dorma o droma, l’insieme delle parti di rispetto per alberi, pennoni ed aste varie. In questo caso (end of a spar), un pezzo d’asta della dorma.

Joanna Colcord version
As I was out walkin’ down Paradise street,
To me way, hey, blow the man down!
A pretty young damsel I chanced for to meet,
Give me some time to blow the man down!

She was round in the counter and bluff in the bow,
So I took in all sail and cried “way enough now”
I hailed her in English, she answered me clear
“I’m from the Black Arrow bound to the Shakespeare”
So I tailed her my flipper and took her in tow
And yard-arm to yard-arm, away we did go
But as we were a-going she said unto me
“There’s a spankin’ full rigger(1) just ready for sea”
That spankin’ full rigger to New York was bound
She was very well mannered and very well found
But as soon as that packet was clear of the bar(2)
The mate knocked me down with the end of a spar
As soon as that packet was out on the sea
‘Twas devilish hard treatment of every degree
So I give you fair warning before we belay
Don’t never take heed of what pretty girls say.
FOOTNOTES
(1) rigger=packet
(2) The bar of Mersey river.

Woody Guthrie Songs of American Sailormen, 1988 

La versione cartoon di Jack Sparrow in Pirates of the Caribbean

Traduzione italiana di Cattia Salto
Buttate giù l’uomo, ragazzi, buttate giù l’uomo!
W-ay! hey? Buttate giù l’uomo!
Buttate giù l’uomo, ragazzi, fatelo fuori,
datemi un po’ di tempo per abbattere l’uomo!

Mentre passeggiavo per Paradise street
ebbi la ventura di incontrare una bella e giovane dama
Così la legai alla mia mano e la presi a rimorchio
e vicini-vicini abbiamo preso il largo
ma mentre stavamo andando lei mi disse
“C’è una rigger nuova di zecca pronta per il mare”
Così non appena mi accostai a quella ragazza
il primo ufficiale mi stese con una legnata
“A babordo e a tribordo sul ponte vi ammucchierete
perchè  capitano Jack Sparrow comanda la Perla Nera”
Così fui coscritto a forza a bordo di quella vecchia nave
lei mi prese i soldi e mi mandò a dormire
Così vi do un buon avvertimento, prima di lasciarci
non date mai retta a quello che dicono le belle ragazze


Oh, blow the man down, bullies, blow the man down
Way aye blow the man down
Oh, blow the man down, bullies, blow him away
Give me some time to blow the man down!

As I was a walking down Paradise Street
A pretty young damsel I chanced for to meet.
So I tailed her my flipper and took her in tow
And yardarm to yardarm away we did go.
But as we were going she said unto me
There’s a spanking full-rigger just ready for sea.
So just as that lass I reached not to far
The mate knocked me down with the end of a spar.
It’s starboard and larboard on deck you will sprawl
For Captain Jack Sparrow commands the Black Pearl
So I was shangaiing aboard this old ship
she took off me money and gave me to sleep
So I give you fair warning before we belay,
Don’t ever take head of what pretty girls say.

Allen Robertson Swashbuckling Sea Songs 2007Disney

[1] Con lo stesso titolo ritroviamo diverse canzoni e melodie che per lo più testimoniano la pessima fama goduta dalla via londinese fino a tutto l’Ottocento: una strada dell’East End famigerata per le attività criminali, l’ubriachezza molesta e i comportamenti indecenti dei suoi frequentatori. Ancora agli inizi del Novecento la strada era piena di pubs e “singing saloons” per marinai. Ratcliffe Highway è così l’equivalente della Paradise street di Liverpool. E non poteva essere altrimenti per una strada che fiancheggiava le banchine della British East India Company!
https://terreceltiche.altervista.org/ratcliffe-highway/

LINK

https://traditionalshanties.com/2022/05/01/blow-the-man-down-a/
https://www.exmouthshantymen.com/songbook.php?id=58
https://mainlynorfolk.info/lloyd/songs/blowthemandown.html
http://thejovialcrew.com/?page_id=2525
http://www.acousticmusicarchive.com/blow-the-man-down-chords-lyrics

ultima revisione in data 01-09-2023

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Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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