Beware O’ Bonie Ann

Robert Burns è stato ispirato a scrivere Beware O’ Bonie Ann per omaggiare la bellezza di Ann Masterton, la figlia dell’amico Allan Masterton, insegnante di scrittura e aritmetica a Edimburgo dove viveva in Stevenlaw’s Close, High Street. Alcune canzoni di Robert Burns pubblicate nello SMM vennero musicate proprio dall’amico Allan, violinista amatoriale e compositore.
La canzone fu scritta nel 1788 sulla melodia “Ye gallants bright” composta dallo stesso Allan Masterton


Ye gallants bright, I rede ye right,
Beware o’ bonnie Ann;
Her comely face sae fu’ o’ grace,
Your heart she will trepan.
Her een sae bright, like stars by night,
Her skin is like the swan;
Sae jimply lac’d her genty waist,
That sweetly ye might span.

Youth, grace, and love attendant move,
And pleasure leads the van:
In a’ their charms, and conquering arms,
They wait on bonnie Ann.
The captive bands may chain the hands,
But love enclaves the man;
Ye Gallants braw, I rede you a’,
Beware of bonnie Ann!

Billy Ross
Sangsters
Moda Inglese e Scozzese nel Settecento

http://w.themastertons.org/allan_masterton.html
https://www.nigelgatherer.com/tunes/tunes/B/BonAn/BonAnw.pdf
https://vitaminevaganti.com/2022/07/16/la-donna-nel-settecento-moda-pettinature-cosmesi/
https://www.missdarcy.it/10-curiosita-sulla-bellezza-regency/#page-content

Traduzione italiana Cattia Salto
O galantuomini vi consiglio
di prestare ben attenzione alla bella Ann;
il suo volto avvenente e così infuso di grazia
vi trapanerà il cuore.
I suoi occhi tanto luminosi come stelle nella notte,
il suo incarnato di cigno(1)
così delicata la vita nel corpetto attillato(2)
che dolcemente potreste stringere (tra le mani).

Giovinezza, Grazia e Amore si muovono in compagnia,
e il Piacere in avanguardia li guida:
in tutto il loro fascino, e armi conquistatrici,
al servizio della bella Ann.
I lacci della prigionia possono incatenare le mani,
ma l’amore rinchiude(3) l’uomo;
O galantuomini v’avverto tutti quanti,
attenti alla bella Ann!
NOTE
(1) la pelle di porcellana è di rigore per la bellezza femminile del tempo antico
(2) Nel Settecento l’attributo femminile per eccellenza, simbolo di seduzione e femminilità, è il vitino da vespa, che non deve superare i 40 centimetri di modo che l’uomo la possa stringere tra le mani. E’ sott’inteso che il seno della fanciulla sia messo ben in risalto proprio dal bustino attillato. A parte la sensualità della forma a clessidra abbiamo anche un concetto “culturale” la schiena della donna è fragile e delicata e ha bisogno di un sostegno.
(3) dal francese enclaver -dal latino sostantivo latino clavis , che significa “chiave” – nel senso di “mettere sotto chiave”

Questo ritratto di Fanciulla sembra rispecchiare in tutto la descrizione di Burns

Beware O' Bonie Ann
Giambettino Rotari, Ritratto di fanciulla

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.