Ben Backstay

Ben Backstay è una sea song ottocentesca più che una sea shanty nata sulla terra e occasionalmente cantata anche sul mare come forebitter.

La melodia venne scritta da Charles Dibdin (1740-1814) per una canzone per il teatro, cantata nel 1789 al Lyceum (Londra) sul testo che raccontava una tragica storia d’amore[1].
Solo nel 1826 troviamo pubblicato questo secondo testo umoristico in ‘The Universal Songster’, II, p. 276, dalla penna però del figlio, Charles Dibdin jun (ma ancora oggi da alcuni viene attribuito al padre). Stan Hugill include una versione nel suo libro del 1977, “Songs of the Sea”, che sia stata utilizzata come canzone marinaresca è probabilmente da escludere.[2]

Ben Backstay

Roud #21256


I
Ben Backstay was our boatswain
A very merry boy
For no one half so merrily
Could pipe all hands ahoy
And when unto his summons
We did not well attend
No lad than he more cheerily (merrily)
Could handle the ropes end (x2)

(Singing) chip chow cherry chow 
Fol de riddle(radle) ido (idle ow
)
chip chow cherry chow 
Fol de riddle day

II
While sailing once our Captain
Who was a jolly dog
Served out to all our company
A double share(whack) of grog
Ben backstay he got tipsy 
All to his hearts content
And he being half seas over, boys,
right overboard he went.
III
A shark was on the larboard bow
Sharks don’t on manners stand
But grapple all they come near
Just like your sharks on land
We heaved Ben out some tackling
Of saving him some hope’s
But the shark had bit his head off
So he couldn’t see the ropes
III
Without his head his ghost appeared
All on the briny lake
He piped all hands ahoy and cried
“Lads warning by me take
By drinking grog I lost my life
So lest my fate you meet
Why never mix your liquors lads
But always take them neat”  

Burl Ives
Jerry Bryant & Starboard Mess da “Roast Beef of Old England”

Traduzione italiana Cattia Salto
I
Ben Backstay(1) era il nostro nostromo
un tipo molto allegro
perchè nessun così allegramente
poteva dire con voce acuta “ciao” a tutti i marinai
e quando alla sua adunanza
non ci presentavamo bene
nessun altri che lui più allegramente
sapeva maneggiare l’estremità della cima (2)
Canta chip chow cherry chow 
Fol de riddle(radle) ido (idle ow
)
chip chow cherry chow 
Fol de riddle day

II
Mentre una volta eravamo in mare il Comandante
che era un cane felice
fece servire a tutta la ciurma
una razione doppia di grog
Ben Backstay divenne brillo
e a cuor leggero
essendo mezzo fuori sul mare
dritto fuori bordo andò
III
Uno squalo era a prua di babordo,
gli squali non conoscono le buone maniere
ma afferrano tutto quanto gli viene vicino
proprio come gli squali sulla terra,
abbiamo lanciato a Ben un paranco
con la speranza di salvarlo
ma lo squalo gli aveva addentato la testa
così non poteva vedere le cime!
III
Apparve il suo fantasma senza testa
sulla distesa salata
salutò tutti con voce acuta e gridò
“Ragazzi vi do un avvertimento,
nel bere il grog (3) ho perso la vita
per non incontrare il mio stesso destino
non mischiate mai i vostri drink
ma prendeteli sempre puri”

NOTE
(1) backstay (in italiano paterazzo)=manovra dormiente, parte del sartiame, che sostiene verso poppa l’albero di un veliero.
(2) l’estremità di una corda usata come per fustigare i marinai
(3) “Il grog era una miscela di rum ed acqua, in seguito aromatizzata con succo di limone, come antiscorbutico, e poco zucchero. L’adozione del grog si deve all’Ammiraglio Edward Vernon, per porre rimedio ai problemi disciplinari creati da un’eccessiva razione d’alcolici (*) sulle navi da guerra britanniche.”[Italo Ottonello]

Riferimenti

American Sea Songs and Chanteys(p98-9),
Sea Songs And Ballads(p46-7),
Songs of the Sea(p52),
An American Sailor’s Treasury(p104-7)

[1]Ben Backstay lov’d the gentle Anna:
Constant as purity was she;
Her honey words, like succ’ring manna
Cheer’d him each voyage he made to sea.

(vedi testo completo https://www.contemplator.com/sea/ben.html)
[2] Le canzoni del mare di Dibdin (di cui scriveva sia il testo che la musica) nascevano principalmente per il palcoscenico con l’intento d’ispirare sentimenti patriottici e solidarietà con i marinai della nazione. 
[3] approfondimento sul Grog https://terreceltiche.altervista.org/all-for-me-grog/
https://sailorjerry.com/en/blog/post/the-storied-history-of-the-drink-we-call-grog

LINK
https://www.contemplator.com/sea/backstay.html

https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=9454&threadid=9454
http://www.fresnostate.edu/folklore/ballads/ShSea098.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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