Will ye go to the Indies, my Mary

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Will ye go to the Indies, my Mary fu scritta nel 1786 quando Robert Burns stava mediando di emigrare in Giamaica (allora Indie Occidentali). Il testo è in parte una reinterpretazione di una vecchia canzone scozzese ‘Will ye go to the Ewe Buchts, Marion’ dal quale è ripresa anche la melodia, ma sviluppato secondo la personale esperienza del poeta.

Il soggetto del testo è lo scambio delle promesse di fedeltà reciproca tra i due innamorati durante il loro matrimonio segreto, in cui al posto del prete viene chiamato a testimone il Cielo. Robert chiede a Mary di andare con lui nelle Indie, ma non conosciamo la risposta di Mary. La ragazza muore a 23 anni nel mese di ottobre (i maligni insinuano per il parto prematuro del frutto del loro amore).

Eppure così scrive Robert Burns nella lettere d’accompagnamento inviata a George Thomson per la pubblicazione della canzone (1792) ‘In my early years, when I was thinking of going to the West Indies, I took this farewell of a dear girl. It is quite trifling, & has nothing of the merit of “Ewebuchts”, but it will fill up this page. All my earlier love songs were the breathings of ardent passion; and though it might have been easy for me in aftertimes to have given them a polish, yet that polish to me .. would have defaced the legend of my heart, which was so faithfully inscribed on them. Their uncouth simplicity was, as they say of wines, their race.’

[Dai miei primi anni, quando stavo pensando di andare nelle Indie occidentali, ho preso questo addio a una cara ragazza. È piuttosto insignificante e non ha nulla del merito di “Ewebuchts”, ma riempirà questa pagina.
Tutte le mie prime canzoni d’amore erano respiri di ardente passione; e sarebbe stato facile per me in seguito dare una ritoccata, tuttavia quella limatura per me, avrebbe deturpato la legenda del mio cuore, che era così fedelmente incisa su loro. La loro rozza semplicità era, come si dice dei vini, la loro razza*]
*Razza: un vino che possiede tutte le caratteristiche della terra d’origine e del suo vitigno, e le porta con eleganza e personalità.


I
Will ye go to the Indies, my Mary,
And leave auld Scotia’s shore?
Will ye go to the Indies, my Mary,
Across th’ Atlantic roar?
II
O sweet grows the lime and the orange,
And the apple on the pine(1);
But a’ the charms o’ the Indies
Can never equal thine.
III
I hae sworn by the Heavens to my Mary,
I hae sworn by the Heavens to be true(2);
And sae may the Heavens forget me,
When I forget my vow!
IV
O plight me your faith, my Mary,
And plight me your lily-white hand;
O plight me your faith, my Mary,
Before I leave Scotia’s strand.
V
We hae plighted our troth(3), my Mary,
In mutual affection to join;
And curst be the cause that shall part us!
The hour and the moment o’ time!

Traduzione italiana Cattia Salto
I
Vuoi andare nelle Indie, mia Mary
e lasciare le sponde della vecchia Scozia?
Vuoi andare nelle Indie, mia Mary
e attraversare i marosi dell’Atlantico?
II
Dolci crescono il lime e l’arancia
e la mela e l’ananas(1);
ma tutto il fascino delle Indie
non può mai eguagliare il tuo.
III
Ho fatto voto in nome del cielo alla mia Mary
ho fatto giuramento al cielo di essere fedele;
e possa il cielo dimenticarmi
se io dimenticherò il mio voto!
IV
Promettimi la tua fedeltà, mia Mary
promettimi la tua mano bianco-giglio
promettimi la tua fedeltà mia Mary
prima che io lasci la spiaggia della Scozia.
V
Ci siamo scambiati le promesse nunziali, mia Mary
per unirci in matrimonio;
e maledetta sia la causa che ci dovesse separare!
L’ora è giunta!

NOTE
(1) l’ananas è decisamente un frutto esotico nella Scozia settecentesca
(2) meglio sorvolare sul giuramento, Burns fu tutto meno che un uomo fedele
(3) il matrimonio “segreto” è stato reso pubblico nella canzone Highland lassie O 

Alastair McDonald
Jim Reid
Jean Redpath

FONTI
http://www.electricscotland.com/culture/features/singasang/indies.htm
http://www.ballinagree.freeservers.com/jamaica.html
http://www.electricscotland.com/history/other/135TheEweBuchts.pdf

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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