The water is wide: Reliquie del Passato

The water is wide è una canzone popolare diffusa in Gran Bretagna e in America, talvolta reputata di origine irlandese, mentre in realtà proviene dalla tradizione musicale scozzese, da molteplici testi. In merito c’è un po’ di confusione essendo la versione cantata attualmente quella degli anni 60 di Pete Seeger, per cui molti ritengono che “The water is wide” appartenga alla balladry americana.

The water is wide (Peter Seeger)
Divent An Dour (versione bretone)

Roud 87 ; Child 204 ; Ballad Index C204 , K149 ; VWML CJS2/9/1027 ; Bodleian Roud 87 ; trad.]

Come sempre Jürgen Kloss nel suo articolo The Water Is Wide” The History Of A “Folksong effettua un analisi accurata ed esaustiva dei testi e delle melodie, pertanto mi limiterò a riassumere i punti salienti. Quando Pete Seeger registrò la canzone The water is wide non era poi così popolare in America come voleva farci credere ( in American Favorite Ballads, Vol. 2 1958). La versione originale del brano si trova nel Folk Songs From Somerset di Cecil Sharp e Charles Marson pubblicata a Londra nel 1906 con il titolo di “Waly, Waly” Sharp però non aveva raccolto la canzone da un’unica fonte bensì aveva messo insieme a tavolino strofe prese da vari frammenti. 

Come scrive Kloss “this is a very fascinating story that shows how mutilated relics of ancient popular songs were reinterpreted as remainders of “old folk songs” and then – restored to honor and patched together to a new “old” song – started a second, even more successful life”

E’ una storia molto affascinante che mostra come i resti mutilati di vecchie canzoni popolari vengano reinterpretate come avanzi di “vecchi canti tradizionali” e poi-riportate in auge e riconfezionate insieme in una nuova “vecchia” canzone- inizino una seconda vita di maggior successo”

Alcuni versi di “Waly, Waly” si trovano inglobati nella ballata “Jamie Douglas” (Child ballad #204) che narra dell’infelice matrimonio tra il Marchese James Douglas e Lady Barbara Erskine. Di certo la melodia fu molto popolare nel Settecento e nell’Ottocento e compare nelle maggiori raccolte musicali scozzesi di allora come pure il testo “Waly, Waly” classificato come “vecchia ballata scozzese” venne regolarmente stampato.
[vedasi la scheda in Terre Celtiche Blog Jamie Douglas & Waly Waly love be bonny]

LA VERSIONE DI PETE SEEGER

Pete Seeger prende il testo di Cecil Sharp e gli mette un nuovo titolo, leva qualche verso, modifica la melodia e lo fa diventare il modello della versione “standard” dei nostri giorni. Jürgen Kloss riporta le tre fonti diverse delle registrazioni sul campo di Sharp, notando che già nel 1750 una ballata dal titolo “A new love song” pubblicata come broadside, era una raccolta di versi da ballate più antiche ribattezzata poi come “The Unfortunate Swain“. Anche Sharp nel restituire il testo “Waly, Waly” compie un frullato fra le varie fonti

E così conclude Kloss:“In case of “The Water Is Wide” the route of transmission is easy to follow. At first there were the texts of “Oh Waly, Waly, Gin Love Be Bonny” as published by Allan Ramsay and William Thomson in the 1720s as well as some other songs printed on broadsides in the 17th century like “The Seaman’s Leave…”, “Arthur’s Seat Shall Be My Bed” and Martin Parker’s “Distressed Virgin”. Some verses from these texts were then borrowed and included in “new” songs like “The Unfortunate Swain” and “I’m Often Drunk And Seldom Sober” that were published on popular broadside sheets during the second half of the 18th century and in the early 19th century. Fragments of these songs were recalled by Mrs. Cox, Mr. Thomas and Mrs. Mogg during the years 1904 and 1906 for song collector Cecil Sharp. He then compiled his own new “old” song from those fragments and published it as “Oh Waly, Waly” in 1906 in Folk Songs From Somerset and in 1916 in One Hundred Folk Songs…
Interestingly Sharp’s methods were strikingly similar to those of the writers of “The Unfortunate Swain” and other broadsides. They had compiled their songs from verses borrowed from different sources and claimed it was “new” while Sharp did exactly the same thing but preferred to regard his work as an “old” song. In fact both were only half right. In some way he had unwittingly followed the rules of the genre.

A modern Folklorist will not regard his song as “authentic” but a professional author of broadside songs from the 18th or 19th century and also the singing “Folk” surely would not have been bothered by his methods.”

Nel caso di “The Water Is Wide” il percorso di trasmissione è facile da seguire. All’inizio c’erano i testi di “Oh Waly, Waly, Gin Love Be Bonny” come pubblicato da Allan Ramsay e William Thomson nel 1720, così come alcune altre canzoni stampate su bordate nel 17esimo secolo come “The Seaman’s Leave…”, “Arthur’s Seat Shall Be My Bed” e “Distressed Virgin” di Martin Parker. Alcuni versi di questi testi sono stati poi presi in prestito e inclusi in “nuove” canzoni come “The Unfortunate Swain” e “I’m Often Drunk And Seldom Sober” che furono pubblicate su popolari fogli volanti durante la secondo metà del 18° secolo e l’inizio del 19° secolo.
Frammenti di queste canzoni furono ricordati dalla signora Cox, dal signor Thomas e dalla signora Mogg negli anni 1904 e 1906 per il collezionista di canzoni Cecil Sharp. Così ha assemblato la sua nuova “vecchia” canzone da quei frammenti e l’ha pubblicata come “Oh Waly, Waly” nel 1906 in “Folk Songs From Somerset” e nel 1916 in “One Hundred Folk Songs”…
E’ interessante notare che i metodi di Sharp erano sorprendentemente simili a quelli degli autori di “The Unfortunate Swain” e di altri fogli volanti. Avevano compilato le loro canzoni da versi presi in prestito da fonti diverse e affermavano che erano “nuove” mentre Sharp faceva esattamente la stessa cosa ma preferiva considerare il suo lavoro come una “vecchia” canzone. In realtà entrambi avevano ragione solo a metà. In qualche modo aveva inconsapevolmente seguito le regole del genere.

Un folclorista moderno non considererà la sua canzone “autentica”, ma un autore professionista di broadside songs del 18° o 19° secolo e anche il canto “Folk” sicuramente non sarebbero stato infastiditi dai suoi metodi”.

The water is wide

“The water is wide” è una ricostruzione moderna operata da Peter Seger, sulla scia della commistione a suo tempo operata dal folklorista Cecil Sharp, della ballata scozzese “Waly, waly”: è il lamento di un innamorato non più corrisposto, il mare che lo separa dall’altro può essere sia fisico (un emigrante che va a cercare fortuna in America) che spirituale (il mare dell’incomprensione) o la metafora di un ostacolo insormontabile (i marosi della vita). Ma si potrebbe trattare più semplicemente del raffreddarsi della passione da parte di uno dei due. Testo e melodia ricordano una canzone altrettanto enigmatica “Carrickfergus

VERSIONE STANDARD
I
The water is wide and I can’t cross over,
and neither have I wings to fly,
Build me a boat that can carry two,
and both shall row my love and I.
II(1)
O, down in the meadows the other day
A-gath’ring flow’rs both fine and gay,
A-gathering flowers, both red and blue,
I little thought what love can do.
III
I leaned my back up against an oak,
Thinkin’ it was a trusty (2) tree,
But first it bent and then it broke,
just like my own false love to me.
IV
I put my hand into some soft bush,
Thinking the sweetest flower to find.
I pricked my finger to the bone,
And left the sweetest flower alone.
V
There is a ship and it sails on the sea,
loaded deep as deep can be,
But not as deep as the love I’m in,
I know not if I sink or swim.
VI
Oh love is gentle and love is kind,
Gay as a jewel when first it’s new,
But love grows old and waxes cold,
And fades away like the morning dew.
VII
The seagulls wheel, they turn and dive,
The mountain stands beside the sea.
This world we know turns round and round,
And all for them – and you and me.

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
L’oceano è vasto e non lo posso attraversare 
e nemmeno ho ali per volare,
costruiscimi una barca che possa portarci in due, 
ed entrambi remeremo, io e il mio amore
II(1)
Oh per prati l’altro giorno
a raccogliere fiori belli e gai,
a raccogliere fiori rossi e blu, 
pensai un poco a ciò che Amore può fare
III
Appoggiai la schiena contro una quercia,
credendo che fosse un albero saldo,
ma prima si piegò e poi si ruppe
proprio come il mio falso amore con me
IV
Misi la mano dentro un soffice cespuglio
pensando di trovare il fiore più bello,
mi punsi il dito con una spina
e lascia il fiore più bello da solo.
V
C’è una barca che naviga sul mare
a piano carico affonda fino all’orlo,
ma non così profondamente come l’amore che porto,
così non so, se affondare o nuotare
V
Oh amore è gentile e amore è bello,
gaio come un gioiello quando dapprima è nuovo, 
ma amore invecchia e si raffredda 
e svanisce come la rugiada del mattino.
VI
I gabbiani volteggiano, virano e si tuffano,
la montagna si erge sul mare
il mondo che conosciamo gira in tondo
per tutti – e per te e me

NOTE
1) i versi extra sono in  Folk Songs  From Somerset. Third Series e in One   Hundred English Folk Songs, Cecil Sharp; un’altra versione in One Hundred English Folk Songs Cecil Sharp diventa

Where love is planted, O there it grows,
It buds and blossoms like some rose;
It has a sweet and a pleasant smell,
No flow’r on earth can it excel.

Dove l’amore è piantato, là cresce, 
spunta e sboccia come le rose, 
ha un dolce profumo piacevole, 
nessun fiore sulla terra lo può superare.

2) fidato

Eva Cassidy
Rowena Taheny, Laurel MacDonald & Eleanor McCain in “Irish Roses: Women of Celtic Song” (strofe I, III, V, I)
Andreas Scholl in “English Folksongs & Lute Songs” 1996
(strofe I, II, III, V, VI)
Peter Seeger
The Water is Wide Mark Knopfler
The Water is Wide · Kim Robertson
Ed ecco come gli scozzesi si sono riappropriati del brano!

Divent An Dour -The water is wide bretone

Commenta Flavio Poltronieri “Questa meravigliosa melodia ha planato anche in Bretagna, ricordo almeno che è stata incisa da Kristen Noguès nel 1976 e dai Tri Yann nel 2004. Ma l’elenco degli interpreti da ogni dove è appunto “immenso come il mare”: da quelli folk come gli Steeleye Span o June Tabor agli altri appartenenti a vari generi musicali anche molto lontani da Terre Celtiche (Neil Young, Fred Neil, Linda Ronstadt, Esther Ofarim, Roger McGuinn, Cliff Richard, Graeme Allwright, Barbra Streisand…..fino a Charles Lloyd o agli Oregon).”
E prosegue “Contemporaneamente a Kristen Nogues che la pubblicò su un 45 giri per voce e arpa, in Bretagna, la incisero anche gli An Triskell nel disco “Kroaz-hent”. Pol Queffeleant aveva composto ex-novo la musica e la melodia l’anno precedente in Irlanda e il gruppo la interpretò con organo, chitarra e violoncello.”

La versione bretone di “The Water is Wide” di Gilles Servat
Divent an dour n’hellan ket treuziñ
Ha n’hellan ket nijal ivez.
Fardit ur vag a zougo hon daou
Roeñviñ a rin ma c’harantez.

Bout zo ur vag a red war vor
En e zonded an donañ,
Met donoc’h c’hoazh eo ma c’harantez;
N’ouian ma neuian pe ma veuzan.

Harpet e oan ouzh un dervennig
‘Seblante din ur wezenn sur;
Hi a blegas hag em dorras
Ve ma reas ma c’harantez.

Lakaet men dorn e-barzh ur vodenn
Evit kutuilh ar flourañ bleuenn,
Brochet mem biz betek an askorn;
Dilezet ‘m eus ar vleuenn griz.

Tri Yann

Versione francese
La mer est sans fin, je n’peux la passer,
Je n’ai pas d’ailes pour y voler,
Tendez de draps mon plus grand trois-mâts,
Il portera mon amour et moi.

Mon bateau court sur l’océan,
Chargé si lourd, si lourdement,
Pourtant moins lourd que l’amour en moi,
En moi qui nage ou qui me noie.

Tout contre un chêne je m’suis adossé,
Croyant y trouver un appui,
Il a plié, il s’est brisé,
Comme mon amour, il m’a trahi.

Glissant la main dans un buisson,
Pour y cueillir la fleur en bourgeon,
Mon doigt à l’épine j’ai embroché,
La fleur cruelle y ait laissé.

Alcune versificazione in altre tradizioni musicali d’europa

Širý proud (The Water Is Wide)

FONTI
http://www.justanothertune.com/html/wateriswide.html
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=6823
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=311&lang=fr

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

5 Risposte a “The water is wide: Reliquie del Passato”

  1. IL MARE E’ PROFONDO

    Il mare è profondo
    Non posso attraversarlo
    Non ho ali
    per volare
    Datemi un battello
    Remeremo, la mia dolcezza ed io

    Mi sono appoggiato ad una quercia
    Pensando che fosse salda
    Ma, ahimè, si è piegata
    E si è spezzata come il mio amore

    Mi sono avvicinato ad un cespuglio
    Per cogliere un tenero fiore
    Le spine hanno ferito le mie dita
    Il tenero fiore se n’è andato

    (traduzione Flavio Poltronieri)

  2. Contemporaneamente a Kristen Nogues che la pubblicò su un 45 giri per voce e arpa, in Bretagna, la incisero anche gli An Triskell nel disco “Kroaz-hent”.
    Pol Queffeleant aveva composto ex-novo la musica e la melodia l’anno precedente in Irlanda e il gruppo la interpretò con organo, chitarra e violoncello.
    Entrambe le canzoni sono cantate in bretone, ignoro purtroppo di chi sia la traduzione:

    Don eo ar mor

    Don eo ar mor
    N’hellan ket treuzi
    Mankoud’ ra din
    Diou askell da nijal
    Diskarit din eur vagig evit daou
    Ni a roenvo, va dous ha me

    Ouz eun dervenn ‘n em harpet ‘m-eus
    N’eur sonjal ‘vefe chomet sonn,
    Med siwaz pleget ae-neus
    Torret eo evel ma harantez

    Tostaet ‘m-eus ouz eur brouskoad
    Evit kask kutuill ar vleunienn dener
    Gloazet em eus ma zorn ousz an drein
    Koue’ et eo ar vleunienn dener

  3. Questa meravigliosa melodia ha planato anche in Bretagna, ricordo almeno che è stata incisa da Kristen Noguès nel 1976 e dai Tri Yann nel 2004.
    Ma l’elenco degli interpreti da ogni dove è appunto “immenso come il mare”: da quelli folk come gli Steeleye Span o June Tabor agli altri appartenenti a vari generi musicali anche molto lontani da Terre Celtiche (Neil Young, Fred Neil, Linda Ronstadt, Esther Ofarim, Roger McGuinn, Cliff Richard, Graeme Allwright, Barbra Streisand…..fino a Charles Lloyd o agli Oregon).

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