The Unst Boat Song

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The Unst Boat Song” è l’unico esempio di un canto in lingua norn sopravvissuto nel patrimonio della musica tradizionale delle isole Shetland.

Il brano è stato collezionato nel 1947 da Patrick Shuldham di Shaw dalla voce di John Stikle (1879-1952) sull’isola di Unst e pubblicato nel Vol II del Shetland Folk Book (1951)

Il brano è solo un piccolo frammento e probabilmente era una canzone equivalente allo “iorram” il canto ai remi che aveva la funzione di dare il ritmo ai vogatori, ma nello stesso tempo era anche un lamento funebre. E’ stato inteso come il lamento delle donne presso il porto che guardano al mare in tempesta in attesa che gli uomini ritornino dalla pesca.

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LA MELODIA
ASCOLTA
(dagli archivi di Tobar an Dualchais)
Tom Anderson ha dedicato la sua vita a imparare le melodie della tradizione e a trasmettere la sua passione per il violino alle nuove generazioni. Nel 1945 ha iniziato un’imponente archiviazione della musica tradizionale delle isole Shetland con la raccolta fonografica e le partiture.

The Unst Boat Song

Starka virna vestilie
Obadeea, obadeea
Starka, virna, vestilie
Obadeea, monye(1)

Stala, stoita, stonga raer
O, whit says du(2) da bunshka baer(3)?
O, whit says du da bunshka baer?
Litra mae vee drengie

Saina, papa wara(4)
Obadeea, obadeea
Saina, papa wara
Obadeea, monye.


English translation[1]
Strong wind form the West
Curse the weather,
Strong wind from the West
Curses from all us sailors

Stow the shrouds, the yards and sails
The dear old ship she’ll ride the gales
The dear old ship she’ll ride the gales
So give her the best you can, boys.

Bless us, our Father
Curse the weather,
Bless us, our Father
Curses from all us sailors

Traduzione italiana Cattia Salto
Un forte vento soffia da Ovest, maledetto tempo
Un forte vento soffia da Ovest,
porterà affanni e danni alla nave

Legate bene la sartie e le vele,
credete che la nave ce la possa fare?
credete che la nave ce la possa fare?
Mettetecela tutta, compagni

Dio prenditi cura di noi
maledetto tempo
Padre prenditi cura di noi
porterà affanni e danni alla nave

NOTE
traduzione inglese di W.W.  Ratter [1]
1)  trouble, hurt men
in dialetto Shetland
2) O what do you say?
3) that the boat will bear or carry her sail
4) Holy father, take care of us (Dio prenditi cura di noi), ma potrebbe anche essere inteso come Bless our Fathers (supponendo che siano i bambini a cantare la canzone dall’alto della scogliera mentre guardano il mare in tempesta).

LA PREGHIERA/MANTRA

Muldoon’s Picnic 2021
Two Strong Men il canto e l’arrangiamento strumentale di questi strepitosi moderni menestrelli israeliani

[1] https://www.shetlanddialect.org.uk/Unst-Boat-Song

IL CANTO DELLE DONNE

Friðarey in Across the Winter

Landless & Kris Drever
da Songs Of Separation 2015
Fiona MacKenzie in Arcipelago 2012

LO IORRAM

Harald&Mari Foss “Boat Song from Unst” (Båtsang fra Unst) uno iorram con l’accompagnamento dell’arpa e del tamburo, ed ecco che si staglia sul mare in burrasca l’immagine di una nave vichinga e il canto diventa una preghiera a Odino, gli uomini ai remi non sono pescatori, ma guerrieri partiti per una spedizione di guerra..

Harald&Mari Foss

FONTI
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=1870
http://www.shetlandmusic.com/prominent_artists/artists_of_the_past/dr_tom_anderson_(1910-1991)/

IMMAGINI
http://www.waysideflower.co.uk/blogs/features/9019781-shetland-pattern-gansey-sweaters

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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