“The Pleasant Month of May”, ‘”Twas in the Pleasant Month of May”, “The haymaker’s song” oppure ” The Merry Haymakers” è una canzone tradizionale inglese sulla stagionale raccolta del fieno, quando si andava a tagliare l’erba alta con la falce, per metterla da parte come foraggio per il bestiame e gli animali da cortile. Mentre il taglio del fieno era un compito per lo più maschile, le donne e i fanciulli utilizzavano il rastrello per raccogliere l’erba in grossi mucchi, che venivano poi caricati sul carro mediante l’uso dei forconi.
Per tutto l’Ottocento non mancarono poesie e canzoni sul tema “Making of the Hay” vedi
The Pleasant Month of May
[ Roud 153 ; Henry H697 ; Ballad Index HHH697
; GlosTrad Roud 153 ; Wiltshire 119 , 120 ; Mudcat 33774 , 129987 ; trad.]
The Pleasant Month of May è riportata nella raccolta di canti tradizionali della famiglia Copper del Sussex.
“AL Lloyd (“Folk Song in England”, p 234/5) traccia una possibile fonte in un foglio volante del 1695; le versioni raccolte richiamano però lo stile del 1700 e presumibilmente derivano da un paio di broadsides più recenti. Trovata principalmente nella tradizione nel sud e sud-est dell’Inghilterra, ad eccezione di Huntington; in “Songs of the People” di Sam Henry (1990), “Tumbling Through the Hay”, presumibilmente trascritto in Ulster.” (tratto da qui)
Il genere è quello della jolly country in cui si plaude all’onesto lavoro nei campi. Dopo il duro lavoro arrivava il momento di divertirsi e così tutti i lavoranti si trovano a danzare in mezzo ai covoni di fieno sulle melodie di un piper di passaggio!!
I ‘Twas in the pleasant month of May, In the springtime of the year, And down by yonder meadow There runs a river clear. See how the little fishes, How they do sport and play; Causes many a lad and many a lass To go there a-making hay. II Then in comes the scythesman, That meadow to mow down, With his old leathered bottle And the ale that runs so brown. There’s many a stout and a laboring man Goes there his skill to try; He works, he mows, he sweats, he blows, And the grass cuts very dry. III Then in comes both Tom and Dick With their pitchforks and their rakes, And likewise black-eyed Susan The hay all for to make. There’s a sweet, sweet, sweet and a jug, jug, jug(1) How the harmless birds do sing From the morning to the evening As we were a-haymaking. IV It was just at one evening As the sun was a-going down, We saw the jolly piper Come a-strolling through the town. There he pulled out his tabor and pipes(2) And he made the valleys ring; So we all put down our rakes and forks And we left off haymaking. V We called for a dance And we tripped it along; We danced all round the haycocks Till the rising of the sun. When the sun did shine such a glorious light, How the harmless birds did sing; Each lad he took his lass in hand And went back to his haymaking. | Traduzione italiana Cattia Salto I Era il felice mese di Maggio nella Primavera dell’Anno e giù per quel prato scorreva un ruscello limpido. Guarda come i pesciolini giocano e nuotano perchè più di un ragazzo e una ragazza vanno là a fare il fieno. II Allora arriva l’uomo con la falce a falciare quel prato con la sua vecchia fiaschetta e la birra scura da trangugiare c’è più di un robusto e alacre bracciante che va dove c’è da mostrare la sua bravura lavora, falcia, suda, ansima e l’erba molto secca taglia. III Poi arrivano Tom e Dick con i loro forconi e rastrelli e anche Susan dagli occhi scuri tutti per fare il fieno. c’era una melodia dolce, dolce dolce, e cip, cip, ciop, ciop oh come cantavano gli uccellini da mattina a sera mentre eravamo a fare il fieno! IV E non appena arrivava la sera quando il sole tramontava si vedeva l’allegro piper che girovaga per i paesi. Allora tirava fuori il tamburo e il piffero e faceva risuonare la vallata così si posavano rastrelli e forconi e si smetteva di fare fieno. V Si chiedeva un ballo e si girava in tondo danzavamo intorno al covoni di fieno fino al sorgere del sole. Quando il sole risplendeva nella sua luce gloriosa, mentre gli uccellini cantavano; ogni ragazzo prendeva la sua ragazza per mano e ritornava a fare il fieno |
NOTE
1) suoni che richiamano il trillo degli uccelli: sono dei versi che imitano il canto degli uccelli
2) piffero e tamburo, in una combinazione detta tabor-pipe: il flauto a tre buchi permette al musicista di suonare lo strumento con una sola mano, mentre con l’altra percuote il tamburino a tracolla. Se la combinazione era molto versatile e ben si prestava alle esecuzioni di strada del giullare, era anche perfetta per l’esecuzione delle danze e quindi nell’antica iconografia sono frequenti le immagini conviviali spesso in presenza di danzatori.
FONTI
http://www.hayinart.com/001405.html
https://mainlynorfolk.info/folk/songs/thepleasantmonthofmay.html
http://www.joe-offer.com/folkinfo/songs/213.html
http://www.musicanet.org/robokopp/english/haymaker.htm
http://konkykru.com/e.caldecott.our.haymaking.html