Andare a fare il fieno nel mese di maggio!

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“The Pleasant Month of May”, ‘”Twas in the Pleasant Month of May”, “The haymaker’s song” oppure ” The Merry Haymakers” è una canzone tradizionale inglese sulla stagionale raccolta del fieno, quando si andava a tagliare l’erba alta con la falce, per metterla da parte come foraggio per il bestiame e gli animali da cortile. Mentre il taglio del fieno era un compito per lo più maschile, le donne e i fanciulli utilizzavano il rastrello per raccogliere l’erba in grossi mucchi, che venivano poi caricati sul carro mediante l’uso dei forconi.
Per tutto l’Ottocento non mancarono poesie e canzoni sul tema “Making of the Hay” vedi

George Stubbs - Haymakers 1785
“The Pleasant Month of May”

The Pleasant Month of May

Roud 153 ; Henry H697 ; Ballad Index HHH697 ; GlosTrad Roud 153 ; Wiltshire 119 , 120 ; Mudcat 33774 , 129987 ; trad.]

The Pleasant Month of May è riportata nella raccolta di canti tradizionali della famiglia Copper del Sussex.

AL Lloyd (“Folk Song in England”, p 234/5) traccia una possibile fonte in un foglio volante del 1695; le versioni raccolte richiamano però lo stile del 1700 e presumibilmente derivano da un paio di broadsides più recenti. Trovata principalmente nella tradizione nel sud e sud-est dell’Inghilterra, ad eccezione di Huntington; in “Songs of the People” di Sam Henry (1990), “Tumbling Through the Hay”, presumibilmente trascritto in Ulster.” (tratto da qui)

Il genere è quello della jolly country in cui si plaude all’onesto lavoro nei campi. Dopo il duro lavoro arrivava il momento di divertirsi e così tutti i lavoranti si trovano a danzare in mezzo ai covoni di fieno sulle melodie di un piper di passaggio!!

Jackie Oates in Hyperboreans 2009

Lisa Knapp in Till April Is Dead ≈ A Garland of May 2017


I
‘Twas in the pleasant month of May,
In the springtime of the year,
And down by yonder meadow
There runs a river clear.
See how the little fishes,
How they do sport and play;
Causes many a lad and many a lass
To go there a-making hay.
II
Then in comes the scythesman,
That meadow to mow down,
With his old leathered bottle
And the ale that runs so brown.
There’s many a stout and a laboring man
Goes there his skill to try;
He works, he mows, he sweats, he blows,
And the grass cuts very dry.
III
Then in comes both Tom and Dick
With their pitchforks and their rakes,
And likewise black-eyed Susan
The hay all for to make.
There’s a sweet, sweet, sweet

and a jug, jug, jug(1)
How the harmless birds do sing
From the morning to the evening
As we were a-haymaking.
IV
It was just at one evening
As the sun was a-going down,
We saw the jolly piper
Come a-strolling through the town.
There he pulled out his tabor and pipes(2)
And he made the valleys ring;
So we all put down our rakes and forks
And we left off haymaking.
V
We called for a dance
And we tripped it along;
We danced all round the haycocks
Till the rising of the sun.
When the sun did shine such a glorious light,
How the harmless birds did sing;
Each lad he took his lass in hand
And went back to his haymaking.
Traduzione italiana Cattia Salto
I
Era il felice mese di Maggio
nella Primavera dell’Anno
e giù per quel prato
scorreva un ruscello limpido.
Guarda come i pesciolini
giocano e nuotano
perchè più di un ragazzo e una ragazza
vanno là a fare il fieno.
II
Allora arriva l’uomo con la falce
a falciare quel prato
con la sua vecchia fiaschetta
e la birra scura da trangugiare
c’è più di un robusto e alacre bracciante

che va dove c’è da mostrare la sua bravura
lavora, falcia, suda, ansima
e l’erba molto secca taglia.
III
Poi arrivano Tom e Dick
con i loro forconi e rastrelli
e anche Susan dagli occhi scuri
tutti
per fare il fieno.
c’era una melodia dolce, dolce dolce,

e cip, cip, ciop, ciop
oh come cantavano gli uccellini
da mattina a sera
mentre eravamo a fare il fieno!
IV
E non appena arrivava la sera
quando il sole tramontava
si vedeva l’allegro piper
che girovaga per i paesi.
Allora tirava fuori il tamburo e il piffero
e faceva risuonare la vallata
così si posavano rastrelli e forconi
e si smetteva di fare fieno.
V
Si chiedeva un ballo
e si girava in tondo
danzavamo intorno al covoni di fieno
fino al sorgere del sole.
Quando il sole risplendeva nella sua luce gloriosa,
mentre gli uccellini cantavano;
ogni ragazzo prendeva la sua ragazza per mano
e ritornava a fare il fieno

NOTE
1) suoni che richiamano il trillo degli uccelli: sono dei versi che imitano il canto degli uccelli
2) piffero e tamburo, in una combinazione detta tabor-pipe:  il flauto a tre buchi  permette al musicista di suonare lo strumento con una sola mano, mentre con l’altra percuote il tamburino a tracolla. Se la combinazione era molto versatile e ben si prestava alle esecuzioni di strada del giullare, era anche perfetta per l’esecuzione delle danze e quindi nell’antica iconografia sono frequenti le immagini conviviali spesso in presenza di danzatori.

Walter Crane

FONTI
http://www.hayinart.com/001405.html
https://mainlynorfolk.info/folk/songs/thepleasantmonthofmay.html
http://www.joe-offer.com/folkinfo/songs/213.html
http://www.musicanet.org/robokopp/english/haymaker.htm
http://konkykru.com/e.caldecott.our.haymaking.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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