Stille Nacht

Nella Prima Guerra Mondiale nei giorni di Natale del Dicembre 1914 nelle trincee accadde un evento straordinario, nato dalla spontaneità dei soldati: britannici, francesi e tedeschi fraternizzarono scambiandosi gli auguri e dei piccoli doni; così il film Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia (2005) scritto e diretto da Christian Carion è il racconto romanzato di un episodio realmente accaduto al fronte nel dicembre 1914.

Nel film il famoso cantante tedesco Nikolaus Sprink  canta per le truppe in trincea il celeberrimo canto di natale “Stille Nacht”, dall’altra parte risponde una cornamusa..

Lo spezzone del film Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia
L’attore che impersona Nikolaus Sprink è Benno Fürmann, ma la voce che canta è del tenore Rolando Villazón.

Nella notte di natale dalle trincee i soldati cercano un po’ di conforto nei canti di Natale, iniziano gli scozzesi con l’immancabile cornamusa, dalla trincea tedesca si leva il canto di Stille Nacht, anche la cornamusa intona il canto e il tedesco esce fuori dalla trincea e canta a squarcia gola. Lo sentono anche i francesi.
Tutte le tre parti coinvolte tedeschi, scozzesi e francesi applaudono dalle rispettive trincee.

Come se non bastasse lo scozzese attacca con la melodia del canto latino Adeste Fidelis e Sprink prosegue il canto con in mano un alberello natalizio e si sposta al centro della Terra di nessuno con l’invito di pace rivolto a tutti i soldati
Venite adoremus, venite adoremus
Venite adoremus Dominum

il ghiaccio è rotto e la Tregua di Natale ha inizio…

Stille Nacht

Stille Nacht” è un canto di Natale composto da Joseph Mohr sacerdote della chiesa di San Niccolò a Oberndorf nei pressi di Salisburgo (Austria) e messo in musica il 24 dicembre del 1818 (o meglio nel 1816) da Franz Xaver Gruber. Si narra che l’organo della piccola chiesa fosse rotto così il giovane prete in tutta fretta andò dal maestro di scuola e organista nel vicino villaggio di Arnsdorf perchè scrivesse una melodia per due voci soliste, coro e chitarra.[1]

Stille Nacht! Heilige Nacht!
Alles schläft; einsam wacht
Nur das traute heilige Paar.
Holder Knab im lockigten Haar,
Schlafe in himmlischer Ruh!
Schlafe in himmlischer Ruh!

Stille Nacht! Heilige Nacht!
Gottes Sohn! O wie lacht
Lieb´ aus deinem göttlichen Mund,
Da uns schlägt die rettende Stund`.
Jesus in deiner Geburt!
Jesus in deiner Geburt!

Stille Nacht! Heilige Nacht!
Die der Welt Heil gebracht,
Aus des Himmels goldenen Höhn
Uns der Gnaden Fülle läßt seh´n
Jesum in Menschengestalt,
Jesum in Menschengestalt

Stille Nacht! Heilige Nacht!
Hirten erst kundgemacht
Durch der Engel Alleluja,
Tönt es laut bei Ferne und Nah:
Jesus der Retter ist da!
Jesus der Retter ist da!

Notte silenziosa! Notte santa!
Tutto dorme, soltanto la devota
e santa coppia veglia
il Bambinello dai  ricci capelli
Dormi nella pace celeste!
Dormi nella pace celeste!

Notte silenziosa! Notte santa!
Il figlio di Dio sorride,
Amor dalle tue sante labbra risplende
e per noi scocca l’ora della salvezza:
Cristo, alla tua nascita,
Cristo, alla tua nascita.

Notte silenziosa! Notte santa!
Porta la pace nel mondo stanotte
dall’alto dei cieli dorati
mostra la grazia della sua Potenza
Gesù in forma umana
Gesù in forma umana

Notte silenziosa! Notte santa!
I pastori per primi videro il segno
preannunciato dall’angelo, Alleluia
risuona ovunque, vicino e lontano
“Cristo il salvatore è qui!
Cristo il salvatore è qui”

Stimmen der Berge (strofe I, IV, II): tre tenori, un basso e un baritono, cinque bavaresi da Ratisbona
Rolando Villazón (strofe I, II, III)

Il brano è stato tradotto in più di trecento lingue! In Italiano è “Astro del ciel“, in Inglese “Silent Night

[1] “Il 24 dicembre 1818 Josef Mohr, allora assistente parrocchiale della nuova chiesa parrocchiale di San Nikolaus – San Nicola ad Oberndorf, consegnò all’organista Franz Gruber (che all’epoca lavorava anche come insegnante presso la scuola di Arnsdorf) il testo di una poesia pregandolo di comporre una melodia adatta ad essere cantata da due voci soliste accompagnate da coro e chitarra.” Così narra Franz Xaver Gruber il 30 dicembre 1854 nelle sue “”Autentiche motivazioni – Nascita del canto di Natale Stille Nacht! Heilige Nacht!- Astro del Ciel””. Il 24 dicembre 1818 Gruber consegnò la sua partitura a Mohr, che aveva un buon talento musicale. La canzone piacque e fu quindi cantata durante la Messa di Natale: Mohr cantò la parte del tenore e accompagnò con la chitarra, mentre Gruber intonò il basso. La canzone riscontrò “grande plauso” da parte della popolazione di Oberndorf. (composta principalmente da marinai del Salzach e costruttori di navi) Oggi sappiamo che Mohr compose il testo della canzone già nel 1816, quando era assistente parrocchiale a Mariapfarr in Lungau. L’unica versione di “Stille Nacht! – Astro del ciel” firmata da Mohr e ritrovata nel 1995 riporta la scritta: “Text von Joseph Mohr mpia Coadjutor 1816”. http://www.stillenacht.at/it/origin_song.asp

FONTI
http://ingeb.org/Lieder/stillena.html
http://www.stillenacht.at/it/text_and_music.asp
https://thejesusquestion.org/2014/12/15/the-christmas-truce-of-1914/

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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