Molly Bawn la donna-cigno della mitologia celtica

Molly Bawn/Brown/Ban è una ballata tradizionale non presente nella raccolta del professor Child e quindi alcuni studiosi mettono in dubbio la sua antichità. Tuttavia Jennifer O’Connor ha pubblicato sul Canadian Journal for Traditional Music (1986) un esaustivo articolo a proposito dal titolo “The Irish Origins and Variations of the Ballad “Molly Brown” al quale si rimanda per l’approfondimento.

Molly B(r)own o Polly Vaughan: INTRO
LA VERSIONE IRLANDESE: Molly Ban
LA VERSIONE INGLESE: Polly Vaughan
LA VERSIONE AMERICANA: Polly Vaughn

Roud 166 ; Laws O36 ; Henry H114 ; Ballad Index LO36 ; VWML SBG/1/3/43 , GG/1/17/1087 ; Bodleian Roud 166 ; trad.]

LA MORTE DEL CIGNO

donna cigno
la donna-cigno illustrazione di Amanda Clark ( Earth Angels Art)

La storia di Molly Bawn è molto triste perchè il protagonista uccide incidentalmente la sua innamorata; di sera mentre è a caccia, vede qualcosa di bianco tra i cespugli e spara, credendo si tratti di un cigno. Avvicinandosi alla preda si accorge di aver ucciso la propria fidanzata che si era riparata sotto ad un cespuglio a causa della pioggia. Spaventato corre dallo zio (o il padre) che gli consiglia di costituirsi. Al processo il fantasma della donna conferma la versione del protagonista.
Così come conservata la ballata potrebbe raccontare un tragico incidente di caccia forse realmente accaduto, come potrebbe essere a mio avviso, un frammento da inserirsi nel filone fecondo delle antiche ballate sul femminicidio con corollario di stupro o incesto; la morte della donna-animale sacrificale (sia esso cigno o cerva bianca vedi) è la punizione riservata alla sua natura femminile. Infine non meno significativo il ricordo di credenze fantastiche su creature magiche mutaforma come per l’appunto la donna-cigno capace di liberarsi del proprio piumaggio di animale e rivelarsi in forma umana. Come già evidenziato da AL Lloyd la storia sembra essere un adattamento del mito greco di Cefalo e Procri, un dramma sul tradimento e la gelosia con il tratto elegiaco del rimorso.

Si stralcia da  “The Irish Origins and Variations of the Ballad “Molly Brown” : Molly Bawn‘s first known date of printing is generally accepted to be 1799, for that is when Robert Jamieson apparently obtained a copy of the “rude original of ‘Peggy Baun.’ “Jamieson wrote his own ballad in 1799 and circulated it to his friends with the attached note:The author remembers having, when a child, heard a silly ditty of a young man, who, returning homeward from shooting with his gun, saw his sweetheart, and shot her for a swan. Later he noted A lover killing his mistress, a grey-headed old father, and a ghost, seemed very fine things to a child of five or six years old; and I remembered the story long after I had forgot the terms in which it was conveyed.”

Il primo testo conosciuto risale quindi alla fine del 1700 pubblicato dallo scozzese Robert Jamieson nel 1806 in “Popular Ballads and Songs from tradition, manuscripts and scarce editions” tuttavia le origini del brano sono comunemente ritenute irlandesi. Jennifer O’Connor ha comparato ben 88 versioni provenienti anche dall’America e in particolare le varianti raccolte da Edith Fowke in Ontario nel 1960 e nel 1961 e dimostra che la ballata ha in realtà origini seicentesche riconducibili ad un evento realmente accaduto.

Così conclude l’autrice: Based on this analysis of “Molly Bawn,” one might suggest that some time after an actual shooting accident, the folk created a ballad depicting events as they knew them. Once in oral tradition, this ballad acquired the beliefs of the people of that time; the ghost and swan-maiden motifs were used to explain both Jimmy’s acquittal and the cause for the mistake in the first place. Over the next two hundred years or so, as beliefs changed, new ones were reflected in the ballad in their turn. During this time, Molly’s ghost became more ethereal (changing from the form of a swan to a “mountain of snow”) and, as general belief in transformation declined, the accident was attributed to some part of Molly’s clothes. Ironically, her white apron may have been the cause of the accident in the first place.
Finally, all of these features are found in the two variants collected in Ontario, and most appear in the 6 other Canadian versions. Based on a comparison of these and all other extant versions of “Molly Bawn,” we may draw the following conclusions.

First, the ballad originated from Ireland. Second, it may have been based on an actual incident, with overtones of religious strife, occurring between two lovers in what was Kilwarlin. Third, the ballad probably dates back to the seventeenth century, and after circulating in oral tradition for at least one hundred years, it appeared in broadside versions during the nineteenth century. Those versions, having fixed certain elements in print, have tended to influence later oral versions of “Molly Bawn,” which have been collected up to recent times. Finally, “Molly Bawn” retains elements of older mythological beliefs in ghosts and transformation; such elements harken back specifically to Celtic society, but have resonances of classical myths as well. (Jennifer O’Connor)

Sulla base di questa analisi di “Molly Bawn”, si potrebbe pensare che qualche tempo dopo un vero incidente di caccia, la gente abbia creato una ballata che descriveva gli eventi come li si conosceva. Una volta nella tradizione orale, questa ballata acquisì le credenze della gente di quel tempo; i motivi del fantasma e della fanciulla-cigno furono usati per spiegare sia l’assoluzione di Jimmy che, in primo luogo, la causa dell’errore . Nel corso dei successivi duecento anni, man mano che le convinzioni cambiarono, altre nuove si rispecchiavano nella ballata. Durante questo periodo, il fantasma di Molly divenne più etereo (cambiando la forma di cigno in una “montagna di neve”) e, con il declino della credenza generale sulla metamorfosi, l’incidente fu attribuito in parte ai vestiti di Molly. Ironia della sorte, il suo grembiule bianco poteva essere stato la causa dell’incidente come nell’inizio.
Infine, tutte queste caratteristiche si trovano nelle due varianti raccolte in Ontario e la maggior parte di queste appaiono nelle altre 6 versioni canadesi. Sulla base di un confronto tra queste e tutte le altre versioni esistenti di “Molly Bawn”, possiamo trarre le seguenti conclusioni.

In primo luogo, la ballata proveniva dall’Irlanda. In secondo luogo, potrebbe essere stato basato su un incidente reale, con sfumature di conflitto religioso, avvenuto tra due amanti, nel Kilwarlin. Terzo, la ballata risale probabilmente al XVII secolo e, dopo essere circolata nella tradizione orale per almeno cento anni, è apparsa in versioni-bordata durante il XIX secolo. Quelle versioni, avendo fissato alcuni elementi nella stampa, hanno influenzato le versioni orali successive di “Molly Bawn”, che sono state raccolte fino ai tempi recenti. Infine, “Molly Bawn” conserva elementi di antiche credenze mitologiche nei fantasmi e nella trasformazione; tali elementi richiamano specificamente alla società celtica, ma hanno anche risonanze nei miti classici.

LE VERSIONI NEL FOLK REVIVAL

La canzone ha molti titoli simili per assonanze vocali a “Polly Vaughn” o “Molly Ban” ma è anche intitolata “The Fowler” o “The Shooting of His Dear“, “The Shooting of His Dear” (Newfoundland), “As Jimmy Went A-Hunting” (Nova Scotia), “Polly Bawn” (Nova Scotia), “Molly Bawn” (Ontario), “Molly Ban” (Ontario), “Molly Vaughan” (Ontario), “Molly Bawn” (Nova Scotia), “Molly Bawn” (British Columbia). Nell’omogeneità tutto sommato dei testi, pur con diversi titoli, si riscontrano invece melodie diverse di cui non sempre è riconducibile la fonte originale. Su Wikipedia si trova uno schematica suddivisione delle registrazioni per anno e titolo come buon punto di riferimento. Vedasi anche Mainly Norfolk

LA VERSIONE IRLANDESE
LA VERSIONE INGLESE
LA VERSIONE AMERICANA

la ballata illustrata da Tony Cliff in cui si evidenziano i due simboli della cerva e del cigno per le reminiscenze celtiche della ballata
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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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