Nancy Whisky: I chanced to smell

Roud 883 ; G/D 3:603 ; Henry H745 ; Ballad Index K279 ; Bodleian Roud 883 ; trad.]

Nancy Whisky/Calton Weaver

“Nancy Whisky”, anche detta “Calton Weaver”, narra di un uomo che lascia il lavoro di tessitore per darsi al commercio ambulante; ben presto a Glasgow incontra  “Nancy Whisky” cioè la bottiglia di whisky; dopo sette anni di una vita dedita all’alcol,  ritorna a fare il tessitore a Calton (o si ripromette di tornare a lavorare) per convincere i suoi compagni a non rovinarsi con il bere.

La prima data di pubblicazione di Nancy Whisky è il 1907,   come compare nella raccolta scozzese di Greig-Duncan Folk Song Collection   vol.3, # 603; molte sono però le varianti tramandate e riprodotte nelle interpretazioni di un buon numero di artisti: in alcune versioni Calton è sostituita con la città di Dublino e la scrittura di whisky prende la e come il tradizionale irish whiskey.

Il ritornello che segue ogni strofa esortare Nancy  a versare ancora del whisky da bere!:
Oh. whisky, whisky, Nancy whisky,
Whisky, whisky, Nancy, oh!

Gaelic Storm, la versione più gettonata ai nostri tempi, che inizia con un lungo reel strumentale e poi sviluppa la canzone con il solo ritmo incalzante e più veloce delle percussioni
The Dubliners
Orthodox Celts
Ewan MacColl dall’Lp “Second Shift” 1958, per un sapore più d’antan, pare sia stato lo stesso MacColl ad abbinare l’attuale melodia al testo
The Corries
Hamish Imlach

VERSIONE STANDARD
I
I’m a weaver, a Calton (1)  weaver
I’m a rash and a roving blade
I’ve got siller in my poaches(2),
I’ll gang(3) and follow the roving trade
II
As I cam’ in by Glesca(4) city,
Nancy Whisky I chanced to smell,
So I gaed(3) in, sat doon beside her,
Seven lang years I lo’ed her well
III
The mair(5) I kissed her the mair I lo’ed her,
The mair I kissed her the mair she smiled,
And I forgot my mither’s teaching,
Nancy soon had me beguiled.
IV(standard)
I woke up early in the morning,
To slake my drouth(6) it was my need,
I tried to rise but I wasna able,
For Nancy had me by the heid.
IV (Gaelic   storm)
Woke up  early in the mornin’,lying half way off the bed.I tried to rise but was not able
Nancy damn near knocked me dead
V
C’wa, landlady, whit’s the lawin'(7)?
Tell me whit there is to pay.”
“Fifteen shillings is the reckoning,
Pay me quickly and go away.”
VI
As I gaed oot by Glesca city,
Nancy Whisky I chanced to smell;
I gaed in drank four and sixpence,
A’t(8) was left was a crooked scale (9).
VII
I’ll gang back to the Calton weaving,
I’ll surely mak’ the shuttles fly;
For I’ll mak’ mair at the Calton weaving
Than ever I did in a roving way.
VIII
Come all ye weavers, Calton weavers,
A’ ye weavers where e’er ye be;
Beware of whisky, Nancy whisky,
She’ll ruin you as she ruined me.

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Sono un tessitore, un tessitore di Calton , 
un giovanotto spericolato e vagabondo, 
ho fatto un po’ di grana
e seguirò il commercio ambulante.
II
Mentre venivo a Glasgow,
il Whisky di Nancy mi capitò di annusare,
così andai a sedermi accanto a lei, 
per sette lunghi anni molto l’amai.
III
Più la baciavo, più l’amavo,
più la baciavo, più lei sorrideva
e dimenticai gli insegnamenti di mia madre,
Nancy mi aveva subito sedotto.
IV (versione standard)
Mi svegliavo all’alba,
avevo bisogno di spegnere la mia sete, 
cercavo di alzarmi ma non ci riuscivo,
perchè Nancy mi teneva per la testa.
IV (versione Gaelic Storm)
Mi svegliavo all’albastando mezzo fuori dal letto. Cercavo di alzarmi ma non ci riuscivo,
Nancy maledettamente vicina mi stendeva morto.
V
“Allora, signora, quant’è il conto?
Mi dica quanto c’è da pagare”
“15 scellini è il conteggio,
pagatemi subito e andatevene”
VI
Mentre andavo via da Glasgow,
il Whisky di Nancy mi capitò di annusare, 
mi stavo ubriacando con quattro (scellini) e sei penny, tutto ciò che lasciai furono sei penny falsi.
VI
Ritornerò alla tessitura di Calton,
di certo farò volare quelle spolette,
perché farò più da tessitore a Calton, 
di quando feci come ambulante
VIII
Così venite tutti voi tessitori di Calton,
venite tessitori ovunque voi siate,
attenzione al whisky, al whisky di Nancy, 
lei vi rovinerà come ha rovinato me

NOTE:
(1) Calton, erroneamente  scritto come Carlton in alcuni testi, è un villaggio-comunità di tessitori inglobato a  Glasgow all’inizio del 20° secolo, noto per essere stato nel 1787, il luogo del primo  sciopero operaio,  e teatro di ulteriori proteste durante l’800. La  canzone però non accenna a questioni salariali o sociali.
(2) siller: silver, money letteralmente “ho soldi in tasca”
(3) gang – gaed: go
(4) Glesca: Glasgow
(5) mair: more
(6) drouth: thirst
(7) lawin: bill in an inn
(8) a’t: all that
(9) scale: sixpence

As I went down through Glasgow city

In questa versione non si fa riferimento all’attività di tessitore del nostro protagonista, ma si evidenzia la sua dipendenza dall’alcol.

Shane MacGowan & The Popes in The Snake 1994(il primo album da solista dell’ex Pogues)

I
As I went down through Glasgow city
Just to see what I might spy
What should I see but Nancy Whiskey
A playful twinkle in her eye
Whiskey, Whiskey, Nancy Whiskey
Whiskey, Whiskey, Nancy Ohh
II
I bought her, I drank her, I had another
Ran out of money, so I did steal
She ran me ragged, Nancy Whiskey
For seven years, a rollin’ wheel (1)
III
The more I held her, the more I loved her
Nancy had her spell on me
All I knew was lovely Nancy
The things I needed I could not see
IV
As I awoke to slake my thirst
As I tried crawling from my bed
I fell down flat, I could not stagger
Nancy had me by the legs
V
Come on landlandy (2), what’s the owing
Tell me what there is to pay
Fifteen shillings that’s the reckoning
Now pay me quickly and go away

I
Mentre oltrepassavo Glasgow,
solo per curiosità,
che ti vidi se non Nancy Whiskey
dagli occhi che brillano maliziosi?
Whiskey, Whiskey, Nancy Whiskey
Whiskey, Whiskey, Nancy Oh

II
L’ho comprata, bevuta e preso un’altra,
finiti i soldi, ho allora rubato, mi ha ridotto a uno straccio Nancy Whiskey,
per sette anni, una girandola
III
Più la stringevo, più l’amavo,
Nancy mi ha stregato,
tutto ciò che conoscevo era la bella Nancy,
le cose di cui avevo bisogno non riuscivo a vedere
IV
Appena mi svegliavo per placare la sete,
provavo a sgattaiolare fuori dal letto,
ma cadevo disteso e non riuscivo a mettermi in piedi, Nancy mi teneva per le gambe
V
“Allora, signora, quant’è il conto?
Mi dica quanto c’è da pagare”
“15 scellini è il conteggio,
pagatemi subito e andatevene”

NOTE Traduzione italiana di Cattia Salto
1) lettaralmente “una ruota che gira” banderuola, girandola
2) la locandiera

FONTI
Lo sciopero a Calton del 1787: il primo sciopero industriale di Glasgow contro la riduzione dei salari continua

http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=125898
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=50701
https://mainlynorfolk.info/folk/songs/nancywhisky.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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