Con la stessa melodia, una slow air delicata e malinconica, e due titoli simili si identificano ben tre canzoni.
LA VERSIONE DELLA TRADIZIONE IRLANDESE
Il testo è stato scritto nel 1904 dal poeta di Belfast Joseph Campbell (1879-1944) su una melodia tradizionale irlandese del Donegal. La canzone è stata pubblicata in “Songs of Uladh” di Herbert Hughes e Joseph Campbell, scritta probabilmente nel 1903 durante una vacanza nel nord del Donegal e nella nota si spiega come il brano sia arrivato a lui dalla tradizione orale ottocentesca.
“I got this from Proinseas mac Suibhne who played it for me on the fidil. He had it from his father Seaghan mac Suibhne, who learned it from a sapper working on the Ordnance Survey in Tearmann about fifty years ago. It was sung to a ballad called the “Belfast Maid,” now forgotten in Cill-mac-nEnain”
[Traduzione italiano: Ho ricevuto questo da Proinseas mac Suibhne che lo ha suonato per me al violino. L’ha avuto da suo padre Seaghan mac Suibhne, che lo imparò da un lavoratore… circa 50 anni fa. Era cantata con una melodia detta Belfast Maid ormai dimenticata.]
E’ la storia di un innamorato e del suo “lily fair” (in italiano bel giglio) dai capelli neri e dagli occhi nocciola che vive lungo le rive del fiume Lagan. L’uomo sbircia dal buco della serratura la vita della donna, che vive da sola con il padre barcaiolo, e nella quarta strofa finalmente anche lei ricambia il suo amore.
Sono le parole, unite alla melodia, ad essere intense, espressione di un amore totalizzante, che rende l’uomo schiavo perchè “love is lord of all“!
Ma nella prima strofa il poeta, noto nazionalista irlandese, dichiara velatamente il suo amore per l’Irlanda! Seosamh MacCathmhaoil cosi come si faceva chiamare il poeta in uno pseudonimo in gaelico, infarcisce il brano di credenze tradizionali preveniente da un mondo rurale idealizzato.
In genere nelle registrazioni in commercio la II strofa è saltata. Ottime registrazioni anche da Anuna in Invocation, Jim McCann in Grace, ma sono tantissimi gli artisti e i gruppi che la propongono.
ASCOLTA Lisa Hannigan & The Chieftains in Voice of Ages, un’interpretazione crepuscolare da pelle d’oca (strofe I, III)
ASCOLTA Sinead O’Connor in Sean Nos Nua (strofe I, III, IV)
ASCOLTA The Corrs in Home (strofe I, III, IV)
I Where Lagan(1) stream sings lullaby There blows a lily fair The twilight gleam is in her eyes The night is on her hair And, like a love sick lennan-shee(2) She has my heart in thrall No life have I, no liberty, For love is lord of all II Her father sails a running-barge ‘Twixt Leamh-beag and The Druim(3); And on the lonely river-marge She clears his hearth for him. When she was only fairy-high Her gentle mother died; But dew-Love keeps her memory Green on the Lagan side III And sometimes when the beetle’s horn Hath lulled the eve to sleep, I steal unto her shieling(4) lorn And through the door-ring peep, There on the crickets’ singing-stone(5) She spares the bogwood fire, And hums in sad sweet and undertone, The song of heart’s desire IV Her welcome, like her love for me, Is from her heart within: Her warm kiss is felicity That knows no taint of sin. And, when I stir my foot to go, ‘Tis leaving Love and light To feel the wind of longing blow From out the dark of night. |
traduzione italiano di Cattia Salto I Là dove il fiume Lagan(1) canta una nenia, cresce un bel giglio il riflesso del crepuscolo brilla nei suoi occhi, la notte sui suoi capelli e come una fata (2), malata d’amore, lei tiene il mio cuore in schiavitù non vivo più, non sono più libero che Amore è padrone di ogni cosa II Suo padre spinge le vele della chiatta tra Lamberg e il Drum(3) e sulla sponda del fiume solitario lei accudisce la sua casa per lui. Quando era solo una piccola fata la sua buona madre morì, ma l’amore rinverdisce il ricordo di lei con le lacrime, sulla sponda del Lagan. III A volte quando il corno del coleottero ha fatto addormentare la sera cullandola, io mi avvicino alla sua dimora(4) solitaria attraverso la soglia sbircio, là sul focolare dove cantano i grilli(5), lei che alimenta il fuoco con la legna di brughiera e mormora dolcemente sottovoce la canzone che il cuore desidera IV Il suo benvenuto, come l’amore per me, giunge dal più profondo: il suo bacio caloroso è la felicità che non conosce la macchia del peccato e, quando riesco ad andarmene così lascio Amore e luce per sentir soffiare il vento della nostalgia fuori nel buio della notte |
NOTE
1) Lagan: fiume che attraversa Belfast, Altri però ritengono che il fiume sia un torrente che sfocia nel Lough Swilly nella contea di Donegal, non lontano da Letterkenny, dove Herbert Hughes raccolto la canzone nel 1903.
2) Lennan-shee – Shide Leannan (lett fata bambino) leman shee è la fata che cerca l’amore tra gli umani. La fata, che è un essere sia di genere maschile che femminile, dopo aver sedotto un mortale lo abbandona per ritornare nel suo mondo. L’amante si tormenta per l’amore perduto fino alla morte.
Gli amanti delle fate hanno una vita breve, ma intensa. La fata che prende come amante un umano e anche la musa ispiratrice dell’artista che offre il talento in cambio di un amore devoto, portando l’amante alla follia o a una morte prematura.
3) Lambeg è un villaggio tra Lisburn e Belfast e the Drum è il sito di un canale parallelo al fiume in prossimità del ponte che lo attraversa
4) shieling: riparo stagionale di pastori tipo capanno
5) Crickets’ singing-stone: I grilli sono animali portafortuna e sentire il loro canto vicino al focolare era di buon auspicio. Era consuetudine per i novelli sposi portare nella nuova casa una coppia di grilli dalla casa dei genitori.
LA VARIANTE AL FEMMINILE
Con delle lievi modifiche al testo tradizionale Caroline Lavelle ricava una canzone romantica al femminile
I Where Lagan streams sing lullabies Through clouds of lilies fair The half-light gleam is in his eyes The night is on his hair Like a love-sick lenashee He has my heart to call No life have I No liberty For his love is lord of all II And often when the late birdsong Has lulled all the world to sleep I will steal into my lover’s arms Our secrets there to keep And on the cricket’s singing stone He’ll make a drywood fire And tell me then, sweet undertones The song of my heart’s desire. |
Traduzione italiano Cattia Salto I Dove il Lagan(1) scorre e canta una ninnananna tra le nubi di bei gigli, il riflesso del crepuscolo è nei suoi occhi, la notte sui suoi capelli e come un usignolo (2) innamorato prende il mio cuore da chiamare non vivo più, nessuna libertà, perchè il suo Amore è padrone di ogni cosa. II E spesso quando l’ultimo canto ha fatto addormentare il mondo cullandolo, starò tra le braccia del mio amore, per custodire i nostri segreti e sul focolare dove canta il grillo lui farà un fuoco di legna secca e mi canterà sommessamente il canto che il mio cuore anela |
NOTE
1) al plurare in inglese per indicare i rivoletti del fiume Lagan quando scende a valle
2) lenashee in questo contesto è un appellativo dell’usignolo, nel verso suggessivo dice infatti “birdsong”, il canto dell’usignolo, l’uccello che canta di notte.
L’usignolo è l’uccello che canta solo di notte e nella tradizione popolare è il simbolo degli amanti e dei loro convegni amorosi, immortalato da Shakespeare nel “Romeo e Giulietta” . Così il canto dell’usignolo ha assunto una caratteristica negativa, egli non è il cantore della gioia come l’allodola bensì della malinconia e della morte. continua
MY LAGAN LOVE BY CARDER BUSH
ASCOLTA Kate Bush (vedi Hounds of Love ristampa 1997 nelle bonus track) con l’incanto della sola voce
Il testo del fratello non tiene conto di quello di J. Campbell, ma, suggestionato della melodia, parla di Lagan come di una persona che muore ed è rimpianto dalla donna che lo amava.
TESTO DI JOHN CARDER BUSH I When rainy nights are soft with tears, And Autumn leaves are falling, I hear his voice on tumbling waves And no one there to hold me. At evening’s fall he watched me walk. His heart was mine. But my love was young, and felt The world was not cruel, but kind. II Where Lagan’s light fell on the hour, I saw him far below me- Just as the morning calmed the storm- With no one there to hold him. My loves have come, my loves have gone, And nothing’s left to warm me, Save for a voice on the traveling wind, And the glimpse of a face at morning. |
traduzione italiano di Cattia Salto I Quando le notti di pioggia piangono lacrime e le foglie d’autunno cadono, sento la sua voce nelle onde agitate, e non c’è nessuno ad abbracciarmi. All’arrivo della sera mi guardava passeggiare, il suo cuore era il mio.. Il mio amore era giovane e credeva che il mondo non fosse crudele, ma buono. II Dove allo scoccare dell’ora la luce di Lagan mi apparve, lo vidi lontano dietro di me – proprio mentre il mattino calmava la tempesta – e non c’è nessuno ad abbracciarlo. I miei amanti sono venuti, i miei amanti sono andati e niente è rimasto per riscaldarmi, eccetto che una voce nel vento vagabondo e il lampo di un volto al mattino. |
THE QUIET JOYS OF BROTHERHOOD
Canzone scritta sulla melodia popolare My Lagan Love da Richard Fariña e interpretata dalla sua compagna Mimi Baez, il brano compare nell’album “Memories” del 1968 pubblicato dopo la morte dello stesso autore in un incidente, subito ripreso dai Fairport Convention (in Liege and Lief -1969)
La poesia richiama una mitica terra dalla natura incontaminata contrapposta alla terra deturpata dalla mano dell’uomo ispirata dalla magica frase “For love is lord of all“.
ASCOLTA Mimi e Richard Fariña
ASCOLTA con la voce magica di Sandy Danny e un violino da brivido
TESTO DI RICHARD FARIÑA I Where gentle tides go rolling by Along the salt-sea strand The colours blend and roll as one Together in the sand And often do the winds entwine To send their distant call The quiet joys of brotherhood When love is lord of all II Where oat and wheat together rise Along the common ground The mare and stallion light and dark Have thunder in their sound The rainbow sign, the blended flood Still have my heart enthralled The quiet joys of brotherhood When love is lord of all III But men have come to plow the tides The oat lies on the ground I hear their fires in the field They drive the stallion down The roses bleed, both light and dark The winds do seldom call The running sands (1) recall the time When love was lord of all |
traduzione italiano di Cattia Salto I Dove vanno e vengono liete le maree lungo la battigia della spiaggia i colori mescolati e confusi in uno, insieme alla sabbia e spesso i venti si avvinghiano per inviare il loro richiamo lontano: la gioia e la pace della fratellanza quando Amore è padrone di ogni cosa II Dove avena e grano crescono insieme, nella stessa terra la giumenta e lo stallone, bianco e nero, hanno il tuono nei loro nitriti, l’arcobaleno, il flusso delle acque, hanno sempre incantato il mio cuore. La gioia e la pace della fratellanza quando l’amore è padrone di ogni cosa III Ma uomini vennero a devastare le maree, l’avena è stesa a terra e ho sentito i loro spari nel campo, hanno domato lo stallone la rose sanguinano giorno e notte, i venti soffiano di rado la sabbia scorre, ricorda il tempo quando Amore era padrone di ogni cosa. |
NOTE
1) la sabbia nella clessidra
FONTI
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=5808 http://mainlynorfolk.info/sandy.denny/songs/quietjoysofbrotherhood.html