Maggie May, sea song: Come ti spedisco in colonia (penale)!

Maggie May o Mae è una sea song popolare a Liverpool in cui si narra la disavventura del giovane marinaio, incappato nella mano lesta di una prostituta di nome Maggie, condannata infine alla deportazione a Botany Bay. Resa popolare dai giovani Beatles quando si chiamavano ancora The Quarrymen è stata recentemente registrata dai catalani El Pony Pisador in Matricular una galera 2019 in stile bluegrass

Maggie May or Mae is a popular sea song in Liverpool which tells the misadventure of the young sailor, who fell into the swift hand of a prostitute named Maggie, finally sentenced to deportation to Botany Bay.
Made popular by the young Beatles when they were still called The Quarrymen it was recently recorded by the Catalans El Pony Pisador in Matricular una galera 2019 in Bluegrass style. [translated into English courteously by Dean Calin]

The Sailors Home in Canning Place
Liverpool
(costruita nel 1850 – demolita nel 1969)

Il periodo storico di riferimento per la sea song Maggie May viene inquadrato tra il 1800 e il 1856 quando l’Australia era una colonia inglese utilizzata come colonia penale: la prima flotta per Botany Bay partì il 19 Gennaio 1788 con 11 vascelli, 730 detenuti e 250 liberi coloni a bordo. L’urgenza di trovare una soluzione per le carceri sovraffollate era diventata sempre più pressante per la Corona Inglese dopo la perdita delle colonie americane, ma all’arrivo i coloni si accorsero che la baia era inospitale perchè tutto il terreno era solo sabbia e c’era poca acqua dolce; così si spostarono un po’ più in su lungo la costa e sbarcarono a Port Jackson (l’attuale porto di Sydney), dove fondarono la prima colonia penale.

Un altro dato che colloca la time line della sea song è il riferimento alla Casa del Marinaio di Canning Place (Liverpool) la cui prima pietra venne posata nel 1850 per la volontà del suo benefattore (vedi)

Maggie May

Roud 1757 ; Ballad Index FaE030 ; Wiltshire 374 ; Mudcat 61609 ; trad.]

Maggie May è una canzone tradizionale di Liverpool che anche i Beatles -agli esordi si chiamavano The Quarrymen- cantavano nello stile detto skiffle il rock and roll “degli inizi”; nato negli Stati Uniti agli inizi del ‘900, che si diffuse tra i giovani “alternativi” di Liverpool negli anni cinquanta-sessanta
Nella loro versione però non si fa cenno alla deportazione, ma solo all’arresto di Maggie.


I
Oh dirty Maggie Mae, they have taken her away
and she’ll never walk down Lime street (1) anymore.
Well that judge he guilty found her,
for robbin’ a homeward-bounder,
you dirty robbin’ no good Maggie Mae.
II
Now I was paid off at the Pool(2),
in the port of Liverpool.
Well three pound ten a week
that was my pay.
With a pocket full of tin
I was very soon taken in,
by a gal with the name of Maggie Mae.
Now the first time I saw Maggie
she took my breath away,
she was cruisin up and down in Canning Place (3).
III
She had a figure so divine
her voice was so refined
well being a sailor I gave chase.
Now in the morning I awoke I was flat and stony broke.
No jacket, trousers, waistcoat did I find.
Oh and when I asked her “where?”
she said “My very dear sir
they’re down in Kelly’s pawns hop number nine”.
IV
To the pawnshop I did go, no clothes there did I find
and the police they took that gal away from me.
And the judge he guilty found her
of robbin’ a homeward-bounder
she’ll never walk down Lime Street anymore.

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Oh, la sporca Maggie Mae l’hanno portata via,
e così non passeggerà più per Lime Street .
Oh, il giudice la giudicò colpevole
di aver derubato un marinaio,
sporca, cattiva ladra Maggie Mae
II
Beh io avevo un lavoro alla Darsena
nel porto di Liverpool,
beh tre sterline e dieci scellini
era la mia paga a settimana.
Con le tasche piene di grana
fui subito colpito
da una ragazza di nome Maggie Mae.
Beh la prima volta che vidi Maggie Mae
mi mozzò il fiato,
mentre passeggiava su e giù per Canning Place
III
Aveva un figurino così divino
e la voce era così sofisticata!
Beh, essendo un marinaio le diedi la caccia.
Poi al mattino mi svegliai, ero pallido e a pezzi,
non trovai né giacca, né pantaloni, né panciotto
e quando le chiesi “Dove sono?”
Lei rispose “Mio carissimo signore
Sono giù al banco dei pegni di Kelly al numero nove”
IV
Andai al banco dei pegni e non trovai nessun vestito
e la polizia si portò via la ragazza
e il giudice la giudicò colpevole
di aver derubato un marinaio,
così non passeggerà mai più per Lime Street

NOTE
1) Lime street era diventata il centro della città con la creazione della stazione ferroviaria nel 1851, ricca di hotel e teatri
2) Il Pool era una darsena naturale del fiume Mersey, un porto sicuro del fiume che sfocia nel Mare d’Irlanda. Nel Medioevo ci costruirono un castello per sorvegliarlo e ricavarne i dazi.
“The end of the Pool came in 1709 when work began on Thomas Steers’ pioneering dock (now known as the Old Dock). The dock opened in 1715, and was the first commercial wet dock, complete with gates at the entrance to protect ships from the huge tidal ranges. Thus the Pool was the very birthplace of Liverpool’s later commercial successes.Today, the Old Dock is preserved beneath the Liverpool One development, and to study a map of the city centre is to trace the course of the old waterway up Paradise Street, up Whitechapel and Byrom Street, where it began. “(tratto da qui)
3) Canning è il quartiere residenziale di Liverpool improntato dall’architettura georgiana, vi si trovava la Liverpool Sailor’s Home

clip dal film “Nowhere boy”
l’intera traccia della canzone registrata per il film.

La melodia di Maggie May si ricollega alla “Darling Nellie Gray”, una minstrel song scritta a metà del XIX secolo dal compositore americano Benjamin Russel Hanby da cui riprende il tema del ritornello[1]

La versione dei The Quarrymen è un rifacimento di quella del gruppo skiffle The Vipers (1957 ) già ripresa dagli Spinners nel 1964.  Più recente la versione bluegrass dei catalani “El Pony Pisador


I
Now gather round you sailor boys,
and listen to my plea
And when you’ve heard my tale, pity me
For I was a ready fool in the port of Liverpool
The first time that I come home from sea
II
I was paid off at the Home (3)
from the port of Sierra Leone
Four pounds in a month it was me pay
With a pocket full of tin I was very soon took in
By a girl with the name of Maggie May
CHORUS (4)
Oh Maggie, Maggie May they have taken her away
And she’ll never walk down Lime street anymore
For she robbed so many sailors
and captains of the whalers (5)
That dirty, robbin’ no good Maggie May
III
Oh, well do I remember
when I first met Maggie May
She was cruising up and down Canning Place
She’d a figure so divine,
just like a frigate of the line
And me being just a sailor, I gave chase
IV
In the morning I awoke, I was flat and stoney broke
No jacket, trousers, waistcoat could I find
When I asked her where they were
she said “My very good sir,
They’re down in Kelly’s pawnshop number nine”
V
Well, to the pawnshop I did go
but no clothes there could I find
The policeman came and took that girl away
The judge he guilty found her,
of robbing the homeward–bounder
And paid her passage back to Botany Bay (6)

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Venitemi intorno marinai
e ascoltate il mio lamento
e dopo che avrete sentito la mia storia, compatitemi,
perché stavo per impazzire nel porto di Liverpool
la prima volta che ritornai a casa dal mare
II
Avevo un ingaggio dalla Casa
al porto di Sierra Leone
4 sterline al mese era la mia paga,
con le tasche piene di grana fui subito preso
da una ragazza di nome Maggie Mae
CORO
Oh, Maggie,  Maggie Mae l’hanno portata via
e così non passeggerà più per Lime Street
perché derubava così tanti marinai
e comandanti delle baleniere
quella sporca, cattiva ladra Maggie May

III
Beh ricordo quando
la prima volta vidi Maggie May,
passeggiava su e giù per Canning Place.
Aveva un figurino così divino
proprio come una fregata in assetto da battaglia,
e essendo un marinaio le diedi la caccia.
IV
Poi al mattino mi svegliai, ero pallido e a pezzi
non trovai né giacca, né pantaloni, né panciotto
e quando le chiesi dove fossero
lei rispose “Mio carissimo signore,
sono giù al banco dei pegni di Kelly al numero nove”
V
Andai al banco dei pegni
ma non trovai nessun vestito là
e la polizia venne e si portò via la ragazza
e il giudice la trovò colpevole
di aver derubato un marinaio
e le pagò un passaggio per Botany Bay

NOTE
1) Lime street era diventata il centro della città con la creazione della stazione ferroviaria nel 1851, ricca di hotel e teatri
2) Il Pool era una darsena naturale del fiume Mersey, un porto sicuro del fiume che sfocia nel Mare d’Irlanda. Nel Medioevo ci costruirono un castello per sorvegliarlo e ricavarne i dazi.
3) Canning è il quartiere residenziale di Livepool improntato dall’architettura georgiana,
4) El Pony Pisador cantano invece come ritornello
Oh Maggie, Maggie May they have taken you away
You’ll never walk down Lime street anymore
For you robbed so many sailors and skinned so many whalers

You clever, no good, robbing Maggie May
5) gli ingaggi sulle baleniere erano i più alti dato gli alti profitti che si ricavavano
6) Botany Bay è la baia di Sydney (Australia) dove i primi esploratori europei sbarcarono il 29 aprile 1770. Quando Sir Joseph Banks suggerì che Botany Bay poteva essere il luogo ideale per una colonia penale, essa venne scelta come meta per i nuovi coloni; giocavano a favore della scelta, la lontananza della destinazione (letteralmente agli Antipodi) e un terreno che si riteneva sufficientemente fertile per diventare autosufficiente entro un anno. Ben presto i coloni si accorsero che la baia era inospitale perchè tutto il terreno era solo sabbia e c’era poca acqua dolce; così si spostarono un po’ più in su lungo la costa e sbarcarono a Port Jackson (l’attuale porto di Sydney), dove fondarono la prima colonia penale (per la precisione a Sydney Cove). Tuttavia il nome Botany Bay restò nell’immaginario collettivo come riferimento per l’Australia e le sue colonie penali. (continua)

The Spinners
El Pony Pisador

Ci sono ovviamente diverse versioni testuali e Stan Hugill ne riporta alcune. Ecco un’altra variante.


I
Come all you sailors bold,
and when my tale is told,
I know you will all sadly pity me.
For I was a bloody fool,
in the port of Liverpool,
on the voyage when I first went out to sea.
Chorus:
Oh, Maggie, Maggie May, they have taken her away,
she is never gonna walk down Park Lane (1) anymore.
For she robbed so many sailors
and also lots of whalers,
and now she’s doing time (2) in Botany Bay 

II
I’d made it back to home after a voyage to Sierre Leone,
2 pounds 10 a month had been my pay,
As I jingled in me tin, I was sadly taken in,
by a lady of the name of Maggie May.
III
When I stood into her, I hadn’t got a care,
I was cruising off on down old Canning Place.
She was dressed in a gown so fine,
like a frigate of the line,
and I bein’ a sailor man gave chase.
IV
She gave me a saucy nod,
and I like a farmer’s clod,
let her take me line abreast in tow.
And under all plain sail we ran before the gale,
and to the Crow’s Nest tavern we did go.
V
Next morning when I woke, I found that I was broke,
I hadn’t got a penny to me name
So I had to pop me suit, me John L’s (3) and me boots,
down at the Park Lane pawn shop number nine.
VI
Oh you thieving Maggie May, you robbed me of me pay,
when I slept with you last night ashore.
But the judge he guilty found her,
for robbing a homeward bounder,
she’ll never roll down Park Lane anymore.
VII
She was chained and sent away,
from Liverpool one day,
the lads they cheered, as she sailed down the bay.
And every sailor lad, he only was too glad,
that they sent the old barge out to Botany Bay.

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Venite voi bravi marinai
quando avrò raccontato la mia storia
sono certo che mi compatirete
perché stavo per impazzire
nel porto di Liverpool
nel viaggio della prima volta che andai per mare
CORO
Oh, Maggie,  Maggie Mae l’hanno portata via
e così non passeggerà più per Park Lane,
perché derubava così tanti marinai
e anche tanti balenieri
e ora se la spassa a Botany Bay! 

II
Ritornavo a casa dopo un viaggio a Sierra Leone
2 sterline e 10 scellini al mese era la mia paga
che tintinnavano nella mia tasca, fui colpito, tapino,
da una ragazza di nome Maggie May
III
Quando mi imbattei in lei, non mi ero preoccupato,
passeggiavo su e giù per Canning Place.
Era vestita con un bell’abito
come una fregata in assetto da battaglia,
e essendo un marinaio le diedi la caccia.
IV
Mi lanciò un’occhiata malandrina
e io come una zolla di campagna
la lasciai prendermi sottobraccio
e a vele spiegate corremmo davanti alla tempesta
e alla taverna “Il Nido del Corvo” andammo
V
Al mattino seguente quando mi svegliai, ero a pezzi;
e nemmeno un penny con il mio nome
così mi infilai i vestiti, i miei John L’s e gli stivali
e giù al banco dei pegni di Park Lane al numero nove!
VI
O tu ladra di una Maggie May mi hai rubato della paga
quando dormivo con te la scorsa notte.
Ma il giudice la trovò colpevole
di aver derubato un marinaio
e non passeggerà più per Park Lane, non più
VII
Fu incatenata e mandata via
da Liverpool un giorno
i ragazzi la salutarono mentre navigava nella Baia
e ogni marinaio era tanto contento
che la vecchia barca fosse mandata a Botany Bay

NOTE
1) lo scalo merci ferroviario di Park Lane che serviva i Liverpool Docks
2) i detenuti ai lavori forzati nelle colonie penali facevano una dura vita (vedi)
3) John Lewis, nota marca di jeans

Carl Peterson
Gibb Schreffler nel video mostra ciò che resta della Sailortown di Liverpool

Si veda anche il riadattamento della storia da parte di Michel Tonnerre in Le Gabier noir su una melodia di sua composizione in salsa blues (scheda in Terre Celtiche Blog)
Maggie May è stato anche un singolo di successo di Rod Steward nel 1971(brano dell’autore)

[1] “Oh, my darling Nellie Gray, they have taken you away, I’ll never see my darling anymore”
https://www.contemplator.com/america/nelgray.html
LINK
http://en.wikipedia.org/wiki/Maggie_May_(folk_song)
http://www.pepperland.it/the-beatles/discografia/album/let-it-be/maggie-mae
http://mainlynorfolk.info/lloyd/songs/maggiemay.html
http://www.bbc.co.uk/liverpool/localhistory/journey/lime_street/maggie_may/maggie_may.shtml
http://www.kinglaoghaire.com/site/lyrics/song_688.html
http://www.goldenhindmusic.com/lyrics/MAGGIEMA.html

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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