LE BELLE FANCIULLE NELLE CELTIC SONGS

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Nelle Celtic Songs ci sono un sacco di belle fanciulle che vagano per la brughiera nelle ore più strane, qui in particolare a confronto due testi molto simili, il primo di provenienza scozzese l’altro irlandese. Per l’atmosfera romantica e nostalgica sono delle tipiche drinking songs perfette per pub ed eventi conviviali. La melodia è stata ripresa anche da Bob Dylan per la composizione di una canzone di protesta dal titolo “The Walls of Red Wing” molto conosciuta negli anni 60.
Si tratta di “Road to Dundeee” (The Road & The Miles To Dundee) e di “Sweet Carnlough (o Carnloch) Bay” essendo Dundee una popolosa cittadina della Scozia vicina al mare (sede da qualche anno di un grande Festival, il Dundee Scottish Festival of the Finger Lakes- mese di settembre) e Carnlough Bay un paesino sulla costa nord-est d’Irlanda.

La storia delle due canzoni è proprio uguale: più dettagliata nella versione scozzese di 8/9 strofe, più ridotta nella versione irlandese di sole 4 strofe, le prime due e l’ultima sono quasi identiche. Una ragazza chiede le informazioni per raggiungere una località sul mare e il bel galante si offre di accompagnarla per spiegarle la strada. E fin qui niente di strano, se non che siamo in pieno inverno, allo spuntare dell’alba e al momento della separazione i due si scambiano dei pegni (un anello e un non meglio definito borsellino da parte della ragazza e una spilla d’oro da parte del ragazzo). Nella versione irlandese l’addio è suggellato invece con una bevuta al pub di Pat Hamill.
Non è dato sapere se i due viaggiassero a piedi o con qualche mezzo, né cosa ci facesse una ragazza per strada all’alba e tutta sola, certamente non era  di alto o medio ceto, perchè i suoi genitori non l’avrebbero mai permesso; una popolana dunque, forse una contadinella/lattaia o una venditrice ambulante che portava la sua merce al più vicino mercato.

ROAD TO DUNDEE

Il brano è conosciuto e popolare anche in Canada, alcuni ricercatori suppongono che abbia un’origine relativamente recente e che sia stato diffuso in Scozia e Irlanda da una famiglia di venditori ambulanti McKay o McKie.
Nel noto sito di The Mudcat Cafè nella discussione sulla paternità del brano la signora Mary McKay dichiara di essere una discendente di tale famiglia e così scrive: “Io so chi è il poeta McKay. Era Richard McKay nato a Armagh nel 1800 e morto a Blaigowrie in Scozia nel 1897. Era un mio antenato e in famiglia sappiamo che ha scritto ‘The Road and the Miles to Dundee’ la versione scozzese di ‘Sweet Carnlough Bay’. Era un venditore ambulante come molti dei miei antenati in quel periodo.”

Una versione del testo è stata stampata nel 1908 nella rubrica settimanale curata da Gavin Greig del “The Buchan Observer” (contea di Aberdeen), di melodie se ne conoscono due una del 1930 pubblicata in “Bothy Songs and Ballads” a cura di John Ord e l’altra del 1939 in “Irish Ballads” di Colm O’Lochlainn che è quella più utilizzata.

Homer Winslow

Una canzone un po’ vecchio stampo e strappalacrime per il rimpianto di un amore incontrato per caso lungo la strada per Dundee, ma perduto a causa della timidezza del protagonista.

 Bert Jansch voce e chitarra con l’aggiunta del tin whistles un finale perfetto (musica dell’anima con vista in bianco e nero)


I
Cold winter was howlin’ o’er moorland and mountain
And wild was the surge of the dark rolling sea
When I met about daybreak a bonnie young lassie
Who asked me the road and the miles to Dundee.
II
Says I, “My young lassie, I canna weel tell ye,/The road and the distance I canna weel gie,
But if you’ll permit me to gang a wee bittie,
I’ll show you the road and the miles to Dundee.”
III
The lassie consented and gie  me her airm
Not a word did I speir  wha the lassie micht be
She appeared like an angel in feature and form
As she walked by my side on the road to Dundee.
IV
At length wi’ the Howe o’ Strathmartine  behind us
The spires o’ the toon in full view we could see,
She said, “Gentle sir, I can never forget ye
For showin’ me so far on the road to Dundee.
V
This ring and this purse please accept as a token
And surely there’s somethin’ that ye can gi’e me,
That in years to come I’ll the laddie remember
Who showed me the road and the miles to Dundee?”
VI
I took the gold pin frae the scarf on my bosom,
And said, “Tak’ ye this, in remembrance o’ me”,
And bravely I kissed the sweet lips o’ the lassie
And I pairted frae her on the road to Dundee.
VII
So here’s tae the lassie; I canna forget her,
And ilka young laddie   wha’s listenin’ to me,
O never be sweir  to convey a young lassie,
Though it’s only to show her the road to Dundee
Traduzione italiana Cattia Salto
I
Il freddo inverno ululava sulla brughiera e la montagna
e furiosa s’increspava l’onda del mare nell’oscurità
quando all’alba t’incontrai una bella ragazza ,
che mi chiese la strada e le miglia per Dundee.
II
Dissi “Signorina, posso ben dirvi la strada
e quante miglia mancano
se mi permetterete di accompagnarvi per un pezzo,
così vi mostrerò la strada e le miglia per Dundee.”
III
Subito la ragazza acconsentì e mi diede il braccio,
e io non dissi una parola su chi potesse essere quella ragazza,
sembrava un angelo nella forma e nei modi,
mentre mi camminava accanto per la strada di Dundee.
IV
Alla fine con il quartiere di St Martin (1) dietro di noi,
le guglie della città vedevamo in bella vista,
lei disse “Caro signore, non potrò mai dimenticarmi di voi,
che mi avete mostrato la strada per Dundee.
V
Questo anello e questa borsa vi prego di accettare come pegno (2)
e di certo ci sarà qualcosa che voi potete darmi in cambio,
che negli anni a venire mi ricorderanno il giovanotto che mi ha mostrato la strada per Dundee?”
VI
Presi la spilla d’oro della sciarpa sul mio petto
e le dissi “Prendete questo come mio ricordo”
E arditamente baciai le dolci labbra della fanciulla
e mi separai da lei per la strada di Dundee.
VII
Quindi ecco il racconto della fanciulla che non riesco a dimenticare
così ogni giovane figliolo (3) che è in ascolto,
non sia mai riluttante a parlare con una giovane ragazza
anche se solo per mostrarle la strada per Dundee.

NOTE
1) Howe of Strathmartine si trova a nord di Dundee. Dove il fiume Tay si tuffa nel Mare del Nord, sulla sponda settentrionale dell’ampio estuario, sorge la quarta città più popolosa della Scozia continua
2) dei regali un po’ impegnativi per due che si sono solo stretti il braccio lungo la strada!
3) “lad”, “laddie” significa “ragazzo”, “giovanotto”, oppure “figliolo” (il plurare è lads oppure laddies)

SWEET CARNLOUGH BAY

Carnlough o Carnloch Bay è una piccola città portuale sulla costa nord-est d’Irlanda, la melodia è vagamente simile a “The Road to Dundee”, di certo la storia raccontata è identica.

ASCOLTA Paddy Reilly
Blackthorn
in Give it some stick 2002


I
When winter was brawling o’er high hills and mountains
And dark were the clouds o’er the deep rolling sea
I spied a fair lass as the daylight was dawning
She was asking the road to sweet Carnlough Bay.
II
I said, “My fair lass, I surely will tell you
The road and the number of miles it will be
but if you consent I’ll convey you a wee bit
then I’ll show you the road to sweet Carnlough Bay.
III
You turn to the right and go down to the churchyard
Cross over the river and down by the sea
We’ll stop at Pat Hamill’s  and have a wee drop there
Just to help us along to sweet Carnlough Bay.
IV
Here’s a health to Pat Hamill, likewise the dear lassie
And all you young laddies  who’re listening to me
And ne’er turn your back on a bonnie young lassie
When she’s asking the road to sweet Carnlough Bay.
Traduzione italiana Cattia Salto
I
Quando l’inverno rumoreggiava sulle alte colline e montagne
e nere erano le nubi sopra il profondo mare increspato,
vidi una bella ragazza, appena la luce del giorno stava nascendo,
che chiedeva la strada per l’amata Carnlough Bay.
II
Dissi ” Mia cara ragazza, vi dirò subito la strada e quante miglia mancano
e se mi permetterete di accompagnarvi per un pezzo,
allora vi mostrerò la strada per l’amata Carnlough Bay.
III
Girate a destra e scendete fino al cimitero, attraversate il fiume e raggiungete la riva del mare,
ci fermeremo al pub di Pat Hamill
e là ci faremo un goccio(2),
giusto per darci forza (lungo la strada) per l’amata Carnlough Bay.
IV
Ecco, alla salute di Pat Hamill, così come alle belle ragazze
e a tutte voi giovanotti che mi state ascoltando,
non voltate mai le spalle a una graziosa giovanefanciulla quando chiede la strada per l’amata Carnlough Bay

NOTE
1) nome di un pub tutt’ora esistente che adesso si chiama “The Glencloy Inn”
2) per un irlandese ogni prestesto è buono pur di bere un sorso

PER VISITARE Carnlough Bay
Causeway Coastal Route scenari da sogno di Andrea Lessona
Poi, miglio dopo miglio di scenari così uguali e così diversi, sono arrivato a Carnlough. Mi sono fermato proprio davanti al suo porticciolo: un presepe di pescherecci variopinti che trovano rifugio in questo angolo sicuro. Il villaggio, 1500 anime soltanto, è diventato famoso quando un “tale” di nome Wiston Churchill acquistò il Londonderry Arms Hotel, costruito nel 1848 e ancora oggi in funzione con le sue 35 camere. L’albergo è una base ideale per scoprire le attrattive della zona: i nove Glens di Antrim e le cascate di Glenariff, circondate dai boschi del Forest Park dove si può camminare per ore tra radure ondulate. continua

FONTI
https://mainlynorfolk.info/folk/songs/theroadtodundee.html
The Walls of Red Wing vedi
The Mudcat Cafè
vedi

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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