LA GHIRLANDA DEL MAGGIO “the bringing home the May”

Charles Daniel Ward: Processing of Spring -1905
Charles Daniel Ward: Processing of Spring -1905

Nel Medioevo prima dello spuntare del giorno di Calendimaggio i giovani del villaggio raccoglievano fiori di campo, rami di biancospino e facevano entrare il Maggio nel paese: cantavano, danzavano, appendevano alle finestre i rami raccolti e donavano i fiori alle fanciulle più graziose. Festeggiare il Maggio era una consuetudine anche dei nobili per tutto il tardo Rinascimento come ci mostrano i molti dipinti dell’epoca.

MayDay_Leslie(Charles Robert Leslie – May Day in the reign of Queen Elizabeth)

Nel dipinto di Charles Robert Leslie è raffigurata proprio una scena celebrativa del Maggio con la Regina Elisabetta raffigurata sulla destra in primo piano nel mentre è intrattenuta da un giullare. Sulla distesa in secondo piano si staglia il palo del maggio impavesato e decorato con ghirlande verdi; attorno al palo si stanno svolgendo le danze e sono ben distinguibili i personaggi vestiti da Robin Hood, Lady Marian, Fra Tack, ma anche un cavalluccio, un drago e un buffone.

LA REGINA DEL MAGGIO

Sempre sullo sfondo è raffigurato anche una specie di pergolato ricoperto di fiori e fronde, a forma di grotta dentro il quale si intravede una figura di donna: è la regina del Maggio, la rappresentazione vivente della dea Flora, protetta e appartata rispetto alla zona in cui si svolge la festa, quasi una reliquia, oggetto di ammirazione dei nobili e dei popolani.
Le coppie danzano intorno al Palo del Maggio per contendersi l’ambito premio, la ghirlanda del Maggio, e diventare l’anno seguente il Re e la Regina del Maggio.

Si possono rintracciare tradizioni ancora più remote in questa Fanciulla della Primavera, echi di culti ancestrali ancora impregnati della spiritualità antica in un canto irlandese in gaelico Amhran Na Bealtaine

garlan-may-dayEd ecco che nell’Ottocento in Inghilterra ritroviamo la regina del Maggio effigiata in una bambolina posta tra una corona di fiori e nastri appesa ad un’asta portata in giro dai Mayers (i maggiolanti).

Si tratta della “piccola Bride” la dea triplice celtica la fanciulla del grano confezionata dalle donne a Imbolc (il primo febbraio) con il grano avanzato dall’ultimo covone della mietitura dell’anno passato, ossia la giovane Fanciulla della Primavera, un forte simbolo di rinascita nel ciclo di morte-vita in cui si perpetua la Natura: nella bambolina si era trasferito lo spirito del grano che non moriva con la mietitura.
Le bamboline di Brigid venivano anche vestite con un abito bianco o decorate con nastri e fiori e portate in processione per tutto il paese passando di porta in porta affinchè ciascuno lasciasse un dono. continua

(c) Rushcliffe Borough Council; Supplied by The Public Catalogue Foundation

A-MAYING

Come per il Wassaling e il caroling natalizio anche in primavera i bambini andavano di casa in casa per la questua, cantando una serie di versi (imparati dalla mamma) e mostrando la Ghirlanda del Maggio.victorian-art-artist-painting-print-by-myles-birket-foster-first-of-may-garland-day
Nell’Ottocento la connotazione della questua era decisamente più ossequiosa della Chiesa, con versi da penitenti e la bambolina intesa come rappresentazione della Vergine Maria.
Tradizioni che si sono conservate in varie parti d’Europa fino alle soglie del Novecento.

In Italia ad esempio le cronache del tempo riferibili alla Romagna (vedi) “…nella notte d’ingresso di tale mese, elettrizzandosi la gioventù, accorrono i giovani a cantare il maggio sotto le finestre delle loro favorite. Contemporaneamente si sentono torme di giovinette cantare canzoni ponendo sulle finestre ed alle loro porte rami di albero con fiori, come dire di avere piantato Maggio” (Placucci – 1818).

il primo giorno di maggio gli amanti prendono un ramo di acacia in fiore e vanno la mattina per tempo a piantarlo o presso l’uscio, o vicino ad una finestra dell’amata: alcune volte attaccano a questo ramo doni come spille, fazzoletti o altro. Poi cantano” (Bagli – 1885).

seconda parte: Il cantar maggio nel Basso Piemonte continua
terza parte: Il cantar Maggio nelle Isole Britanniche continua

FONTI
http://ontanomagico.altervista.org/beltane-la-festa-celtica-del-maggio.html
http://ontanomagico.altervista.org/beltaine-albero-maggio.htm

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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