Joan al Palo del Maggio

Read the post in English

Il brano “John (Joan) to the Maypole” risale quantomeno al 1600, si conoscono varie versioni testuali con lo stesso titolo ma anche con titoli diversi, (a “May-day Country Mirth”, “The Young Lads and Lasses”, “Innocent Recreation”, “The Disappointment”)  la prima versione stampata risale al 1630 in cui si attribuisce la melodia a Felix White, e lo ritroviamo nella raccolta “The Pills to Purge Melancholy” di Thomas D’Urfey c. 1720.

The May Day Country Mirth
Xilografia del XVII secolo tratta dalla ballata “The May Day Country Mirth”

Nella canzone si descrive una tipica Festa del Maggio all’aperto: le coppie danzano intorno al Palo del Maggio per contendersi l’ambito premio, la ghirlanda del Maggio. La coppia vincente diventerà Re e Regina del Maggio.

Per organizzare la festa del Maggio basta un green, cioè uno spiazzo all’aperto appena fuori dal paese, un palo ben piantato al centro del prato e decorato con ghirlande fiorite, qualche pergolato o “summer houses” dove sedersi all’ombra e rifocillarsi con bevande fresche.

Nel dipinto di Charles Robert Leslie vediamo proprio una scena celebrativa del Maggio con la Regina Elisabetta raffigurata sulla destra in primo piano nel mentre è intrattenuta da un giullare. Sulla distesa in secondo piano si staglia il palo del maggio impavesato e decorato con ghirlande verdi; attorno al palo si stanno svolgendo le danze e sono ben distinguibili i personaggi vestiti da Robin Hood, Lady Marian, Fra Tack, ma anche un cavalluccio, un drago e un buffone ( i personaggi classici dei mummers e dei Morris).

May Day in the reign of Queen Elizabeth
Charles Robert Leslie – May Day in the reign of Queen Elizabeth

Nel dipinto vittoriano di William Powell Frith ritroviamo praticamente descritta la stessa situazione tardo-medievale: in lontananza sulla sinistra si staglia il profilo di una chiesa, non a caso: era infatti la chiesa a finanziare il divertimento del Maggio; con la birra venduta si provvedeva al mantenimento della chiesa parrocchiale o si distribuivano le elemosine ai poveri.
Non è poi nemmeno tanto strano che l’usanza precristiana della festa di Beltane sia confluita sotto il controllo della chiesa cattolica, sono piuttosto i puritani ad accanirsi contro il clima festaiolo di certe ricorrenze religiose. Così Pali del Maggio e festeggiamenti relativi vedono momenti di oscurantismo alternati a momenti di tolleranza (continua)

William Powell Frith (1819-1909) A May Day Celebration
William Powell Frith (1819-1909) A May Day Celebration

Joan to the Maypole

Una versione di nove strofe è riportata nel broadside dal titolo “The May-Day Country Mirth Or, The Young Lads and Lasses’ Innocent Recreation, Which is to be priz’d before Courtly Pomp and Pastime” Bodleian collection, Douce Ballads 2(152a) e The Roxburghe Ballads: Illustrating the Last Years of the Stuarts Vol. 7, Part 1, edited by J. Woodfall Ebsworth (Hertford: Ballad Society, 1890)


Chorus
Joan to the Maypole away, let us on,
The time is swift and will be gone;
There go the lasses away to the green,
Where their beauties may be seen
I
Bess, Moll, Kate, Doll, all the gay lasses
have lads to attend them,
Hodge, Nick, Tom, Dick, Jolly brave dancers,
and who can mend them?
[Chorus]
II
Did you not see the Lord of the May
Walk along in his rich array?
There goes the lass that is only his,
See how they meet and how they kiss.
Come Will, run Gill,
Or dost thou list to lose thy labour(1);
Kit Crowd scrape loud,
Tickle her, Tom, with a pipe and tabor! (2).
[Chorus]
III
There is not any that shall out-vie
My little pretty Joan and I,
For I’m sure I can dance as well
As Robin, Jenny, Tom, or Nell.
Last year, we were here,
When Ruff Ralph he played us a bourée,
And we, merrily
Thumped it about and gained the glory.
IV
Now, if we hold out as we do begin,
Joan and I the prize shall win(3);
Nay, if we live till another day (4),
I’ll make thee lady of the May.
Dance round, skip, bound,
Turn and kiss, and then for a greeting.
Now, Joan, we’ve done, Fare thee well
till the next merry meeting.

traduzione italiano Cattia Salto
Coro
Joan se ne va al Palo di Maggio, andiamo anche noi,
che il tempo fugge veloce;
là le fanciulle vanno nel prato,
dove le loro grazie si possano ammirare.
I
Bess, Moll, Kate, Doll ogni fanciulla allegra
ha il suo ragazzo ad attenderla
Hodge, Nick, Tom, Dick, bravi e allegri ballerini,
chi potrebbe fare di meglio?
Coro
II
Non vedete come il re del Maggio
passeggia in pompa magna?
Lo raggiunge la sua ragazza,
vedete come si salutano e si baciano!
Forza Will, corri Gill,
o rischiate di perdere il lavoro
Kit Crowd sfrega forte,
stuzzicala Tom con il flauto e il tamburo.
Coro
III
Non c’è nessuno che possa superare
la mia piccola Joan e me,
perchè sono certo di poter ballare altrettanto bene di Robin, Jenny, Tom, o Nell.
L’anno scorso, eravamo qui,
quando Ruff Ralph ha suonato una bourée,
e noi allegramente
battevamo (il tempo) e abbiamo guadagnato la gloria
IV
Ora se continuiamo come abbiamo cominciato,
Joan ed io vinceremo il premio;
anzi se viviamo ancora un altro giorno
ti farò regina del Maggio.
Gira, saltella e zompa
voltati e bacia, e poi saluta.
Ora Joan è finito, addio
fino alla prossima festa.

NOTE
Testo in “The new standard song book”- (J.E. Carpenter) – 1866. Sotto il titolo è classificato come “Molto popolare all’epoca di Carlo I”. https://ia800207.us.archive.org/20/items/newstandardsong00carpgoog/newstandardsong00carpgoog.pdf
1) l’esortazione si riferisce ai musicisti che non sono ancora pronti con i loro strumenti per dare il via al ballo.
2) Pipe and tabor o anche Tabor-pipe è il flauto a tre buchi associato al tamburino, il flauto si suona con una mano sola e con l’altra ci si accompagna con un tamburino a tracolla (vedi)
3) la ghirlanda del maggio in palio
4) l’aver vinto la ghirlanda del Maggio li incorona a nuovo re e regina del Maggio del relativo prato; non è chiaro se l’elezione detronizzi la precedente coppia fin da subito o sia il titolo valido per l’anno successivo.

Toronto Consort  in O Lusty May 1996
la melodia con il liuto tratta dal “Margaret Board Lute Book” il manoscritto nella collezione  privata di Robert Spencer, è stato datato  c1620 fino a 1636 (pare che la signora prendesse lezioni da John Dowland).

continua “Come, Lasses and Lads”

FONTI
http://ontanomagico.altervista.org/intorno-al-palo-del-maggio.html
http://www.maymorning.co.uk/426023492
http://tunearch.org/wiki/Annotation:Joan_to_the_Maypole

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.