HOP TU NAA VERSUS HALLOWEEN

Hop-tu-Naa è la festa celtica celebrata nell’isola di Man il 31 ottobre, la vigilia di capodanno (Oie Houney o Hollantide) il termine in gaelico mannese significa “questa è la notte”. I bambini travestiti e mascherati vanno di casa in casa a chiedere delle monetine e cantano la filastrocca di “Jinny the Witch“; illuminano il cammino con le caratteristiche lanterne ricavate dalle rape intagliate, sostituite con le zucche dagli immigrati che festeggiavano Halloween in America (vedi).

[English translation]
Hop-tu-Naa is the Celtic festival celebrated on the Isle of Man on October 31st, on New Year’s Eve (in gaelic Oie Houney -November eve- or Hollantide) the word in Manx Gaelic means “this is the night. In the evening disguised children go out, lighting their steps with the characteristic lanterns made from carved turnips, asking for coins, and singing on the front door, the nursery rhyme of “Jinny the Witch”; (celtic immigrants replaced the turnips with pumpkins growing in the new continent, the America to feast Halloween).[1]

LE RAPE INTAGLIATE

L’intaglio delle rape per trasformarle in lanterne è un’attività centrale nella preparazione della festa: le grosse rape dette “moot” sono prima tagliate nella parte superiore (vicino al torsolo -o dalla parte opposta) scavate all’interno per asportare buona parte della polpa e poi intagliate sulla superficie secondo una tradizione millenaria che tramanda motivi e disegni diversi a seconda delle località: ad esempio un gatto, una strega sulla scopa, un castello, una barca di pescatori, la luna, le stelle e delle piccole casette per simboleggiare il villaggio. Gli intagli asportano per lo più solo la buccia così la luce del lumino all’interno viene diffusa attraverso lo strato di polpa ed assume una colorazione rossastra.

Hop-tu-naa turnip carving

The carving of turnips to turn them into lanterns is a central activity in the preparation of the feast: the large turnips called “moot” are first cut at the top (near the stalk – or from the opposite side) dug inside to remove a good part of the pulp and then carved on the surface according to a millenary tradition that transmits different motifs and designs depending on the location: for example a cat, a witch on the broom, a castle, a fisherman’s boat, the moon, the stars and small houses for symbolize the village. The carvings mostly remove only the peel so the light of the lumino inside is spread through the remaning layer of pulp and takes on a reddish color!

Who Was Jinny the Witch?

“Secondo un articolo del Manx Independent dell’ottobre 2007, il vero nome di Jinny era Joney Lowney. Viveva a Braddan e fu portata al tribunale del vescovo per stregoneria nel 1715 e nel 1716. Il suo più grande crimine era stato fermare il mulino di Ballaughton. Fu condannata a 14 giorni di prigione, a £ 3 di multa e a stare ferma, in piedi, all’”incrocio dei quattro mercati”, vestita solo con un sacco di tela.”[2]
E tuttavia è più probabile che il nome della strega sia una leggenda-fiaba condivisa dai bambini inglesi e importa anche nell’isola di Man[3]

Joney Lowney lived in the parish of Braddan and she had been before the ecclesiastical court at Bishopscourt previously in 1715. She  was sentenced to 14 days imprisonment, fined £3 and ordered to stand at the four market crosses, dressed in sackcloth.

But probably Jinny the Witch is part of a children’s ball throwing rhyme known all over England, imported to the Island.[3]

Traduzione italiana Cattia Salto
Jinnie la strega volò sulla casa
per prendere il bastone e picchiare il topo
Hop-tu-Naa
la mamma è uscita
e non sarà di ritorno che al mattino

[Hampton Creer] riteneva che questo fosse un riferimento all’accusa nel primo processo di Joney che allude alla sua scomparsa una sera per ritornare solo alla mattina seguente con un sacco di pesci.

Hop tu naa, hop tu naa
Jinnie la strega è in casa
dacci un soldino per scacciarla via.
Incontrai una vecchia
stava cuocendo focacce
le chiesi un assaggio
e lei mi diede un pezzo,
grande come il mio alluce.
Lo bagnò nel latte
e avvolse nella seta
Hop-tu-Naa, Tra-la-laa
Jinnie la strega volò sulla casa
per prendere il bastone per picchiare il topo.
Hop-tu-Naa, Tra-la-laa
Se non ci date niente
andremo via
alla luce della luna.


Jinnie the Witch flew (went) over the house
To fetch (get) the stick to lather the mouse
Hop-tu-Naa, Hop-tu-Naa
My mother’s gone away
And she won’t be back until the morning
It’s believed by Hampton [Hampton Creer ] that this could be a reference to the accusation in Joney’s first trial which alludes to her vanishing one evening and not returning until the following morning with plenty of fishes.[2]
Hop tu naa, hop tu naa
Jinny the witch is in the house
Give us a penny we’ll chase her out
Hop tu naa, hop tu naa.
Hop-tu-naa-I met an old woman
Tra-la-laa -She was baking bonnags
Hop-tu-Naa-I asked for a bit
Tra-la-laa -She gave me a bit,
as big as my big toe.
Hop-tu-Naa-She dipped it in milk
Tra-la-laa -She wrapped it in silk
Hop-tu-Naa, Tra-la-laa
Jinny the Witch flew over the house
To catch a stick to lather the mouse
Hop-tu-Naa, Tra-la-laa
If you don’t give us something
we’ll run away
With the light of the moon.

Ci sono versioni della filastrocca precedenti agli inizi del 1900 anche senza riferimento alla strega le quali invece richiamano i rituali praticati dalla comunità per Samain

Questa è la vecchia Notte dell’Anno 
Hop tu naa, 
la luna brilla luminosa
Trol-la-laa
il gallo del pollaio
il pasto della giovenca
Quale giovenca uccideremo?
La piccola pezzata
il quarto anteriore
metteremo in pentola per voi
il quarto posteriore
datelo a noi, datelo a noi.
Assaggiai il brodo
e mi scottai la lingua
corsi al pozzo
per bere a volontà.
Sulla via del ritorno
incontrai un gatto
che mi sorrise
e io scappai.
Dove sei scappato?
Fino in Scozia.
Che fanno là?
Cucinano panini e arrostiscono pancetta
NOTE
1) Per propiziare il nuovo anno i Druidi immolavano vittime sacrificali agli dei, il loro sangue era offerto per ottenere i loro favori. Al posto dei sacrifici umani si uccidevano animali dai poteri magici come il toro, il cavallo e il cinghiale. La gente si nutriva con la loro carne e si vestiva con i teschi e le pelli per condividerne la forza. continua
2) Bannock è una specie di pane piatto a base di farina d’avena e cotto sulla pietra, ma con lo stesso sono si dicono anche le focaccine dolci vedi

But we have versions of the nursery rhyme earlier than the beginning of the 1900s without reference to the witch which instead recalling the rituals practiced by the celtic community for Samhain

This is old Hollantide night;
Hop-tu-naa.
The moon shines bright;
Trol-la-laa
Cock of the hens;
Supper of the heifer;
Which heifer shall we kill? (1)
The little speckled heifer.
The fore-quarter,
We’ll put in the pot for you.
The little hind quarter,
Give to us, give to us.
I tasted the broth,
I scalded my tongue,
I ran to the well,
And drank my fill;
On my way back,
I met a witch cat;
The cat began to grin,
And I ran away.
Where did you run to?
I ran to Scotland.
What were they doing there?
Baking bannocks (2) and roasting collops.
FOOTNOTES
1) To propitiate the new year the Druids sacrificed some victims to the gods, their blood was offered in change of favours. Instead of human sacrifices, they killed animals with magical powers like the bull, the horse and the boar. People fed on their meat and dressed in skulls and skins to share their strength.
2) Bannock is a kind of flat bread made from oatmeal and cooked on stone, but with the same name they are also called some sweet buns see

LA DANZA PROCESSIONALE

La canzone viene eseguita con una danza processionale a quartette con il passo tipico delle danze mannesi in 4 tempi ed è composta da due figure della english country dance: la promenade e una variante del ponte.

Ancora oggi per i Mannesi Hop-tu-Naa è una festa comunitaria per tutta la famiglia, con tanta musica, laboratorio di intaglio delle rape, golosi rinfreschi, tanta musica e gruppi folkloristici di danze tradizionali 

THE PROCESSION DANCE

The song is performed as a quartet processional dance with the typical step of the Manx dances in 4 strokes and is composed of two figures of the English country dance: the promenade and a variant of the bridge.
Even today for the Manx people Hop-tu-Naa is a celebration for the whole family, with lots of music, turnip carving workshop, delicious refreshments, lots of music and folk dancers of traditional dances

Il Dolce Muto

Notte di divinazioni era il tempo in cui le fanciulle ricevevano le visioni del futuro marito soprattutto dopo aver mangiato lo Soddag Valloo o “dolce muto” (dumb cake),  dalla ricetta molto semplice è una  focaccia senza lievito con  farina, uova, sale e acqua,  cotta nella cenere, tra le braci non più ardenti. C’erano tutta una serie di attrezzi  e padellame vario destinati allo scopo[4]
Per poter vedere in sogno il futuro marito si doveva preparare la focaccia in silenzio e mangiarne una fetta camminando all’indietro fino al proprio letto sempre in silenzio: poichè la focaccia era molto salata,  avrebbe stimolato la sete, e il futuro marito in sogno avrebbe portato un bicchiere d’acqua per placarla.

Dumb Cake

Night of divinations, Hop-tu-Naa was the time when the girls received visions of the future husband especially after eating the Soddag Valloo (dumb cake), a cake was made and eaten in silence ; the recipe is very simple, flour, eggs, salt and water, it was cooked in the ashes and embers no longer burning. There were a whole series of tools and various pans intended for the purpose.

She had to prepare the cake in silence and eat a slice by walking backwards to her own bed, always in silence: since the cake was very salty, the future husband was expected to appear in the dream and offer a drink of water

[1] https://ansionnachfionn.com/2015/10/26/the-origins-of-the-halloween-jack-o-lantern/
[2] http://wunderkammern.wordpress.com/2010/10/07/samhain/
[3] http://www.transceltic.com/blog/isle-of-man-hop-tu-naa-who-was-jinny-witchv
[4] http://italyze.me/scopri/tradizioni/cucinare-sotto-cenere/
LINK
http://ontanomagico.altervista.org/samain.htm
https://www.culturevannin.im/manx_year_event_468995.html
http://isleofman.com/welcome/manx-language-symbols/manx-songs,-rhymes-prayers/hop-tu-naa/
https://www.manxmusic.com/learn_page_495780.html
http://www.isle-of-man.com/manxnotebook/fulltext/mb1896/p243a.htm
http://www.isle-of-man.com/manxnotebook/fulltext/mb1896/p243b.htm
http://www.mamalisa.com/?t=es&p=1427
http://namanx.blogspot.it/2011/11/my-grandmothers-cook-book-traditional.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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