Highland Mary/Katharine Ogie/Bonny Katherine Ogie

“Highland Mary” scritta da Robert Burns nel 1792 fu pubblicata in “A Select Collection of Original Scotish Airs” (1799) da George Thomson, su di un aria molto antica “Katharine Ogie/Ogle”

Tutte le donne del bel Rabbie

Intricata la vita sentimentale del bel Rabbie il bardo di Scozia! Trasferitosi a Mauchline nel 1784 incontra Jean Armour (“Bonnie Jean“) e nel 1786 mentre lei è incinta del loro figlio la riconosce per iscritto come moglie, ma il padre di lei contrario all’unione, la allontana a Paisley, anche perchè nessuno sparli della sua gravidanza!
Nel frattempo il nostro farfallone inizia una relazione con Mary (o Margaret) Campbell una bella giovinetta originaria di Dunoon e trasferitasi a Mauchline per prestare servizio di cameriera prima presso la casa di Gavin Hamilton e poi a Coilsfield House (Tarbolton), presso i Montgomery. La fanciulla doveva essere una rara bellezza, alta, bionda e con gli occhi azzurri, muore però di febbre il 20 ottobre del 1786 a 23 anni.

Scrive Burns “After a pretty long tract of the most ardent reciprocal attachment we met by appointment, on the second Sunday of May, in a sequestered spot by the Banks of Ayr, where we spent the day in taking farewell, before she should embark for the West Highlands to arrange matters among her friends for our projected change of life. At the close of Autumn following she crossed the sea to meet me at Greenock, where she had scarce landed when she was seized with a malignant fever, which hurried my dear girl to the grave in a few days, before I could even hear of her illness.[1]

[Dopo un piuttosto lungo tratto del più ardente attaccamento reciproco ci siamo incontrati su appuntamento, la seconda domenica di maggio, in un luogo appartato dalle rive di Ayr, dove abbiamo trascorso la giornata salutandoci, prima che lei si imbarcasse per le West Highlands per sistemare le questioni tra i suoi amici per il nostro previsto cambiamento di vita. Alla fine dell’autunno successivo prese il mare per incontrarmi a Greenock, dove era appena sbarcata quando fu colta da una febbre maligna, che portò la mia cara ragazza alla tomba in pochi giorni, prima ancora che venissi a conoscenza del suo malore.]

Coilsfield House (Castello di Montgomery) nel 1840
Coilsfield House (Castello di Montgomery) nel 1840

La romantica passeggiata con Mary ebbe luogo il 14 maggio 1786 proprio nei pressi di Coilsfield House dove Mary prestava servizio e fu l’ultima volta in cui si videro. Burns ritornò spesso con il ricordo a quel momento cruciale della sua vita quando prese la decisione di lasciare la Scozia per tentare la fortuna in Giamaica, associato nel ricordo alla sua bella Mary. Tuttavia nella lettera che Burns scrisse all’editore George Thomson nel novembre 1792 minimizza l’importanza dell’evento definendolo “un passaggio interessante dei miei giorni giovanili

KATHARINE OGIE/OGLE/OGGLE/OGGY /Catherine Oggie

La melodia è riportata nell'”English Dancing Master” di Playford: alcuni la attribuiscono all’arpista irlandese Rory Dall (che visse buona parte dei suoi giorni in esilio in Scozia). E così gli studiosi disquisiscono se sia una melodia irlandese o scozzese.

“John Playford, published the tune a year before it was mentioned in The Dancing Master’s appendix (1688) in Apollo’s Banquet (5th edition, 1687) where it is called a “Scotch Tune” in footnotes and in fact appears under the title “A Scotch Tune” only. O’Farrell (c. 1806) also listed the melody as “Scotch.” J.M. Wood (The Popular Songs and Melodies of Scotland, 1887) also concluded it was Scottish, “from internal evidence.” It appears in one of the earliest Scottish fiddler’s manuscript repertory books, c. 1705, in the private collection of Frances Collinson (1971). Early Scottish printed versions include the Guthrie Manuscript (c. 1675) and the Leyden Manuscript (c. 1692, though not the exact version given by Playford)”[2]

La melodia è così bella che è stata riprodotta nelle maggiori collezioni di arie scozzesi del 1700. Thomas D’Urfey nel suo Pills to Purge Melancholy (1719-20) ci aggiunge un testo (non è dato sapere se fosse di suo pugno o una riscrittura di una versione popolare ai suoi tempi) che intitolò “Bonny Kathern Loggy.”[3]

Matthew Spring in A Joyeful Noyse: The Golden Age of Scottish Music 2013 (arpa e violino che si rincorrono con brio)
John Mock
Erutan
Sara Stowe in “Jane Austin entertains” 2007

‘As walking forth to view the plain, upon a morning early,
While May’s sweet scent did chear my brain,
From flow’rs which grew so rarely;
I chanc’d to meet a pretty maid,
She shin’d tho’ it was foggy:
I ask’d her name, Sweet Sir, she said,
My name is Katharine Ogie.’

Baltimore Consort
Rob Turner arrangiamento della melodia settecentesca originale

OUTLANDER TV: Bonny Katherine Ogie

La melodia Katharine Ogie è sembrata perfetta a Bear McCreary per ambientare lo stile di vita settecentesco a Castel Leoch dove vive il clan MacKenzie con il Laird Colum e suo fratello Dougal.

Scrive Bear McCreary nel suo Blog Rappresento il mondo di Colum in seguito nell’episodio, quando Claire entra nella sala da pranzo e si avvicina al suo tavolo. Qui, un’arpa celtica e salterio offrono un delicato sfondo ad una viola da gamba solista, suonando “Bonny Katherine Ogie”, una melodia popolare scozzese. La melodia è abbastanza conosciuta, ma le ho conferito una sensazione decisamente regale, in modo che funzioni come musica di sottofondo suonata nella sala. Questo momento incarna il mio approccio a Colum: un Laird scozzese, uomo del popolo, ma uno che si distingue da tutti gli altri. Egli esige rispetto.
Dal momento che “Bonny Katherine Ogie” sembrava rappresentare bene la corte di Colum, l’ho riutilizzata ancora una volta durante il montaggio quando i paesani si presentano a lui con i loro problemi. La viola da gamba rappresentava Colum, e ho aggiunto una piccola cornamusa scozzese, strimpellate di chitarre acustiche e bodhrán per rappresentare i suoi vivaci cittadini.
[4]

Dopo il tema iniziale di Loch Lomond entra la viola da gamba che suona la Bonny Katherine Ogie
La sede del Clan MacKenzie nella serie Outlander TV (il Castello di Doune nei pressi di Stirling)

Highland Mary: L’ULTIMO BACIO

L'albero nei pressi del Castello sotto le cui fronde i due innamorati si diedero l'ultimo bacio
L’albero sotto le cui fronde i due innamorati si diedero l’ultimo bacio

Highland Mary fu composta nel 1792 e fu un brano molto popolare per tutto l’Ottocento. Rabbie va indietro nel tempo nel ricordo dell’ultimo incontro con Mary quando era Primavera, promessa dell’imminente Estate, quando l’amore in boccio tra i due prese vampa. Così l’immagine della Natura si rispecchia nell’animo degli innamorati e l’Autunno è foriero di morte!

Un altro tema tipico, questa volta mutuato dal mondo classico (ripreso per altro anche da Shakespeare), è la consapevolezza della brevità della gioia d’amore a cui consegue l’invito a coglierne i piaceri, e qui Burns vi aggiunge l’amarezza del sepolcro. Il poeta è decisamente pre-romantico nel compiacimento della descrizione del disfacimento della morte, anche se non arriva agli estremi della “sepoltura lacrimata” tanto cara ai suoi successori.


I
Ye banks, and braes, and streams around
The castle o’ Montgomery!
Green be your woods, and fair your flowers,
Your waters never drumlie:
There Simmer first unfauld her robes,
And there the langest tarry;
For there I took the last Farewell
O’ my sweet Highland Mary.
II
How sweetly bloom’d the gay, green birk (1),
How rich the hawthorn’s blossom,
As underneath their fragrant shade,
I clasp’d her to my bosom!
The golden Hours on angel wings,
Flew o’er me and my Dearie;
For dear to me, as light and life,
Was my sweet Highland Mary.
III
Wi’ mony a vow, and lock’d embrace (2),
Our parting was fu’ tender;
And, pledging aft to meet again,
We tore oursels asunder;
But oh! fell Death’s untimely frost,
That nipt my Flower sae early!
Now green’s the sod, and cauld’s the clay
That wraps my Highland Mary!
IV
O pale, pale now, those rosy lips,
I aft hae kiss’d sae fondly!
And clos’d for aye, the sparkling glance
That dwalt on me sae kindly!
And mouldering now in silent dust,
That heart that lo’ed me dearly!
But still within my bosom’s core
Shall live my Highland Mary.

traduzione italiana[5]
I
Voi rive e pendii e ruscelli attorno al castello di Montgomery,
verdi siano i vostri boschi, leggiadri i vostri fiori;
non mai torbide le vostre acque!
Colà prima l’estate dispieghi le sue vesti
e vi indugi più a lungo;
ché là detti l’ultimo addio
alla mia dolce Maria la Montanina.
II
Come fioriva dolcemente la verde gaia betulla!
Quanti fiori s’aprivan sul biancospino,
mentre sotto la loro ombra profumata
al cuor me la stringevo!
Le ore dorate, dalle ali d’angelo,
volaron su me e la mia diletta,
poiché cara come la luce e la vita
a me era la mia dolce Maria la Montanina.
III
Con più d’un giuramento e d’uno stretto abbraccio,
il nostro addio fu pieno di tenerezza;
e, promettendoci spesso d’incontrarci ancora,
l’uno dall’altro ci separammo;
ma oh! il gelo prematuro della crudel Morte
che così presto arse il mio fiore!
Ora è verde la zolla e fredda la terra
che avvolge la mia Maria la Montanina.
IV
Oh, come son pallide ora quelle rosee labbra
che spesso sì appassionatamente baciai!
E son chiusi per sempre quegli occhi lucenti
che si posavan su me sì gentili!
E si disfa ora nella polvere silenziosa
il cuore che tanto m’amò!
Ma nel mio intimo vivrà sempre,
la mia Maria la Montanina.

NOTE
(1) inutile dire che anche l’albero sotto il quale i due si abbracciarono fu oggetto di ricerche e di svariate identificazioni!
(2) si allude al rito della legatura delle mani

Jim Malcolm
Rita Gallagher
Amber Waves Band
Deborah Packard 2005

[1] https://digital.nls.uk/broadsides/view/?id=16337&transcript=1
[2] http://tunearch.org/wiki/Annotation:Katharine_Oggle
[3] http://www.electricscotland.com/HISTORY/other/108KatherineOgie.pdf
[4] https://bearmccreary.com/outlander-castle-leoch/
[5] http://www.la-poesia.it/poesie-straniere-tradotte/robert-burns-maria-la-montanina-3291-1.html
FONTI
http://www.electricscotland.com/burns/rambles11.htm
http://www.electricscotland.com/burns/songs/
http://www.8notes.com/scores/4881.asp?ftype=gif
http://tunearch.org/wiki/Annotation:Katharine_Oggle

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Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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