Freedom Come All Ye

Read the post in English

Scritta nel 1960 da Hamish Henderson (1919-2002) per la Marcia della Pace a Holy Loch, presso Glasgow, “Freedom Come-All-Ye”  è una canzone contro la guerra, un grido di libertà contro la schiavitù e contro l’oppressione della classe lavoratrice e delle minoranze etniche, in nome della giustizia sociale. La canzone è in scots, mentre la melodia è una marcia da ritirata per cornamusa della prima guerra mondiale, arrangiata da John MacLellan (1875-1949) che la intitolò “The Bloody Fields of Flanders”;  Henderson ebbe modo di ascoltarla nel 1944 durante la seconda guerra mondiale mentre combatteva ad Anzio. La melodia tuttavia è una vecchia aria del Perthshire già nota con il titolo di “Busk Bush Bonnie Lassie

Dick Gaughan

Lorraine McIntosh live –
Luke Kelly

 


I
Roch the wind in the clear day’s dawin
Blaws the cloods heilster-gowdie owre the bay
But there’s mair nor a roch wind blawin (1)
Thro the Great Glen o the warld the day
It’s a thocht that wad gar oor rottans
Aa thae rogues that gang gallus fresh an gay
Tak the road an seek ither loanins
Wi thair ill-ploys tae sport an play
II
Nae mair will our bonnie callants
Merch tae war when oor braggarts crousely craw (2)
Nor wee weans frae pitheid an clachan
Mourn the ships sailin doun the Broomielaw (3)
Broken faimlies in lands we’ve hairriet
Will curse ‘Scotlan the Brave’ nae mair, nae mair
Black an white ane-til-ither mairriet
Mak the vile barracks o thair maisters (4) bare
III
Sae come aa ye at hame wi freedom
Never heed whit the houdies croak for Doom (5)
In yer hoos aa the bairns o Adam
Will find breid, barley-bree an paintit rooms
When Maclean (6) meets wi’s friens in Springburn (7)
Aa thae roses an geans will turn tae blume (8)
An the black lad frae yont Nyanga (9)
Dings the fell gallows o the burghers doun.
Traduzione italiana di Carla Sassi*
I
Forte il vento nell’alba del giorno chiaro/Sovverte le nuvole via per la baia,
Ma non v’è più il vento forte che soffiava
Attraverso la grande valle del mondo.
E’ un pensiero che invoglia i nostri ratti,/I briganti che infieriscono felici e intatti,
A prendere il cammino, in cerca di luoghi nuovi/Dove godere e giocare malvagi inganni.
II
Mai più la dolce gioventù dovrà
Marciare in guerra mentre i pavidi si vantano rauchi
Né i piccoli figli della miniera e del villaggio
Piangeranno le navi che salpano via dal Broomielaw.
Famiglie divise in terre da noi razziate
Non malediranno la Scozia guerriera, mai più;
Il nero e il bianco, l’uno all’altro uniti nell’amore,
Lasceranno deserte le vili caserme dei padroni.
III
Qui venite tutti, alla casa della libertà,
Non ascoltate i corvi che invocano rauchi la fine
Nella tua casa ogni figlio di Adamo
Troverà pane e birra e mura imbiancate.
E quando John MacLean si unirà ai compagni di Springburn
Tutte le rose ed i ciliegi fioriranno,
E un fanciullo nero dal lontano Nyanga
Frantumerà le forche feroci della città.

NOTE
* (dal libro “Poeti della Scozia contemporanea” a cura di Carla Sassi e Marco Fazzini, Supernova Editore, Venezia 1992)
1) il vento del cambiamente una metafora cara al mondo politico, è il vento di protesta del popolo che rivendita il suo diritto a vivere una vita piena e dignitosa
2) sono quelli che sbraitano e fomentano la guerra a mandare avanti in prima linea i figli del popolo
3) principale arteria di Glasgow adiacente al fiume Clyde: è il molo da cui sono partite tante navi carichi di emigranti
4) il riferimento è all’apartheid in Sud Africa quando i neri vennero deportati nelle “homeland del sud” e privati di ogni diritto politico e civile.
5) Non dimentichiamo che in quegli anni la pace voleva dire protestare contro la corsa all’armamento atomico e la paura di un conflitto nucleare: il segno di pace che oggi appartiene ai simboli condivisi a livello globale fu creato nel 1958 dall’inglese Gerald Holtom per La Campagna per il disarmo nucleare (Campaign for Nuclear Disarmament, CND) : come dichiarò lui stesso, le tre linee sono la sovrapposizione delle lettere N e D – che stanno per Nuclear Disarmament – prese dall’ alfabeto semaforico. Il cerchio, invece, simboleggia la Terra.

6) John Maclean (1879 –1923), socialista scozzese, noto per la sua fiera opposizione alla prima guerra mondiale. Per questo nel 1918 fu processato per sedizione e imprigionato. Ci fu una mobilitazione popolare in suo favore e qualche mese dopo venne scarcerato. Ancora nel 1918 finì di nuovo in prigione per ostruzione al reclutamento e sedizione e di nuovo scarcerato dopo 7 mesi; i mesi in carcere hanno nuociuto alla salute di Maclean che morirà a 45 anni; il suo comunismo finì per discostarsi dai partiti laburisti scozzesi per propugnare l’indipendenza della Scozia e il ritorno all’antica struttura sociale dei clan ma su base comunista
6) quartiere della classe lavoratrice di Glasgow. Il sud della Scozia pesantemente idustrializzato a partire dalla seconda metà del 1800 trasformano Glasgow e il Clyde in un baluardo di socialisti radicali e comunisti tanto da ottenere il soprannome di “Clyde Rosso”
7) è la primavera la stagione della rinascita
8) Nyanga è una città a Città del Capo , in Sud Africa . I residenti di Nyanga sono stati molto attivi nella protesta contro le leggi dell’apartheid

The Battle of the Somme

Un’altra melodia per cornamusa sempre riconducibile alla I Guerra Mondiale, fu composta dal piper William Laurie (1881-1916) per commemorare una delle battaglie più letali, la battaglia della Somme (The Battle of the Somme) che iniziò il1 luglio 1916 con pesanti perdite fin dal primo giorno; alla fine risulteranno 620.000 perdite tra gli Alleati e circa 450.000 tra le file tedesche: la melodia è in 9/8 ed è considerata una marcia da ritirata, non necessariamente come specifica manovra militare. Laurie (o Lawrie) partecipò alla battaglia con l’8° Battaglione Argyll e Sutherland Highlanders (Lawrie e John MacLellan prestarono servizio nella stessa banda durante la guerra), ma duramente provato dalle ferite e dalla vita in trincea si ammalò gravemente e venne rimpatriato in Inghilterra dove morì nel novembre dello stesso anno.

I Dubliners spesso abbinata a “Freedom Come-All-Ye”

I Malinky la abbinano a Jimmy Waddel (inizia a 3:39)

Fu Dave Swarbrick a portare il pezzo nel gruppo Fireport Convention dopo averlo imparato dal suo amico e insegnante Beryl Marriott

Albion Country Band

LA DANZA

Una danza scozzese dal titolo The Scottish Lilt fu composta poco dopo il 1746 per essere praticata dalle madamigelle di buona famiglia che desideravano corteggiare o intrattenere i membri della nobiltà seducendoli con la loro grazia. E’ una Scottish  National Dances abbinata tradizionalmente  alla melodia The Battle of the Somme: i passi di danza sono ispirati al balletto classico

anche con due uomini

i passi nel dettaglio

FONTI
http://unionsong.com/u597.html
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=13463
http://www.andreagaddini.it/FreedomCamAllYe.html
http://mysongbook.de/msb/songs/f/freedomc.html
https://www.scotslanguage.com/articles/view/id/4996
https://www.wired.it/play/cultura/2014/02/21/nascita-simbolo-pace/
http://thebattleofthefield.tripod.com/id11.html
https://thesession.org/tunes/2923

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.