The Cruiskeen Lawn (o Crooskeen Lawn) o Cruiscin Lan (“la brocca piena” di whiskey, possibilmente prodotto illegalmente) è la cosa preferita in assoluto del protagonista di questa canzone.
Ci sono due versioni con lo stesso titolo, una in gaelico irlandese l’altra in inglese con ritornello in gaelico, il tema però è sempre lo stesso: il bere, “fill us up the crooskeen and keep it full!”
Non a caso An cruiscin lan è il nome di pubs disseminati in tutta l’Irlanda.
A JUG OR A JAR?
Non è automatico tradurre in italiano il temine jug: in fiorentino si direbbe boccia, che richiama l’immagine delle bottiglie di vino da 5 litri (una bottiglia piuttosto grande con il collo stretto). Ma può essere anche una caraffa con tanto di manico e collo più svasato che assomiglia a una brocca. Potrebbe anche essere un vaso di vetro per conservare marmellate o ortaggi o il barattolo del miele. Un termine quanto mai generico che a me richiama l’orcio toscano, il recipiente di terracotta, panciuto e di forma allungata con il collo ristretto, spesso a due manici in cui si conservavano o trasportavano i liquidi. In antico era una unità di misura equivalente a circa 38 litri, ma rimpicciolito ecco che l’orcio era usato come una brocca.
Jug o jar possono indicare la stessa cosa, ma a voler sottilizzare jar indica più precisamente un contenitore cilindrico più alto che largo munito o meno di coperchio, mentre jug è un contenitore un po’ panciuto che si restringe e allunga verso l’apertura e in genere è dotato di uno o due manici. Quindi jar= vaso, vasetto, bicchiere; jug= boccia, brocca, caraffa, bottiglia.
In modo colloquiale dire “I’ll have a jar” si traduce con “berrò una pinta di birra“. In generale però sia jug che jar non indicano una specifica unità di misura, essendo stati modellati nelle più svariate dimensioni dettate dall’uso. Quando il jug è in forma di grossa bottiglia potrebbe equivalere a un gallone ovvero a quasi 4 litri se gallone americano, o a quasi 5 litri se gallone inglese; se il jug è una brocca potrebbe equivalere al quarto di gallone ovvero a poco meno o poco più di 1 litro.
WHISKEY JUG
C’è un modo tipico di servire il whiskey, ossia in un bicchiere (un tumbler alto) pieno solo per un quinto affiancato da una piccola brocca d’acqua pura a temperatura ambiente (e ognuno ci mette la quantità d’acqua che vuole). Non per niente il noto proverbio irlandese recita “non rubare la moglie di un altro e non mettergli l’acqua nel whiskey“; così la caraffa per l’acqua è detta whiskey jug. Queste caraffe sono state prodotte a partire dalla fine dell’Ottocento dalle grandi e piccole distillerie di whisky a scopo promozionale e ancora oggi sono oggetto da collezione. Ma la jug di questa canzone non è certo la caraffa dell’acqua bensì quella piena di whisky!
LA VERSIONE IN GAELICO IRLANDESE
ASCOLTA Tommy Makem & Liam Clancy in “Two For The Early Dew“, 2006 Liam Clancy dice di averla sentita da un vecchio pescatore di Ring, contea di Waterford
Curfa:
Fagham aris mo cruiscin
Slainte geal mo mhuirnin
Is cuma liom a cuilin dubh no ban
Is fagham aris mo cruiscin is biodh se lan
I
Chuaidh an da Shean is mo Shean-sa ‘dti an aonach
D’adhnadar sparainn is ba dheacair I a reidheach
Bhriseadar a cinn agus ploisc a cheile
Is go b’i bean a’ tabhairne do chosain mo phlaitin feinig
‘Gus fagham aris mo cruiscin is biodh se lan.
II
Chuirid-sa mo bhean-sa go Caiseal ag diol ubhla
An da dhiabhal leathpinge thug si cumh-sa
Nach mise an truagh Mhuire ag siubhal an duithche
Ar lorg an tseanasgibe ‘gus an baile ro-chumhang di
‘Gus fagham aris mo cruiscin is biodh se lan
III
Fagaim-se mo bheannacht ag muinntir an tigh-seo
Do reir mar ata said og agus criona
Mar ni bheinn-se cortha de na gcuideachtain choidhche
Go bhfasa’ an cuileann tri mhullach an tseana thighe-seo
‘Gus fagham aris mo cruiscin is biodh se lan.
TRADUZIONE INGLESE ( da qui) Chorus I’ll take my jug again, Here’s health my little love again, It minds me not though her sweet head/be fair or dark or curled(1), I will take again my little jug and that ‘ll be grand. I The two Johns and this John(2), went over to the fair, they started up a row there that was difficult to repair, They broke each other’s heads and the woman of the Tavern was the one who minded my bald pate as shiny as a sovereign And I’ll find my little jug again and that ‘ll be grand. II My wife I sent to Cashel, selling apples there you see, Two sales of half a penny was all she brought back to me, Aren’t I a pity to Mary now, walking the country, Searching for that same ould flirt for whom her home’s too poor(3) But, I’ll take my little jug again and that’ll be grand. III My blessings now I’m leaving to the people of this house, For here they be both young and old, (with them I have no grouse) And never will I tire of them and their company so jolly ‘Till through the roof of this old place will grow a bush of holly. And I’ll take my little jug again and that ‘ll be grand. |
Tradotto da Cattia Salto Coro Alzerò ancora la mia bottiglia, alla salute del mio piccolo amore, non importa se la sua testolina sia bionda o nera o rossa(1), prenderò di nuovo la mia bottiglia e sarò un signore. I I due John e il questo John(2) andarono alla fiera, iniziarono là una lite di difficile conciliazione, si ruppero le teste l’uno con l’altro e la donna della Taverna fu la sola che fece caso alla mia pelata brillante come una sovrana, prenderò di nuovo la mia bottiglia e sarò un signore. II Mandai mia moglie a Cashel, a vendere mele come vedi, due pezzi di mezzo penny fu tutto quello che mi riportò indietro, peccato per Mary ora, che viaggia per il paese cercando lo stesso vecchio amore per cui la sua casa è troppo povera(3) prenderò di nuovo la mia bottiglia e sarò un signore. III La mia benedizione lascio alla gente di questa taverna sia giovani che vecchi, di loro non mi lamento, e della loro compagnia così allegra, finchè sul tetto di questo vecchio posto crescerà un cespuglio di agrifoglio prenderò di nuovo la mia bottiglia e sarò un signore. |
NOTE
1) letteralmente “capello ondulato” ma nel contesto della frase sta per capelli rossi
2) nel senso di il John che canta
3) la traduzione è letterale vuole significare che la condizione sociale della ragazza è inferiore rispetto all’uomo di cui si è innamorata e che l’ha respinta? Ora il protagonista si pente di aver sposato un’altra e ripensa a Mary
LÍONTAR DÚINN AN CRÚISCÍN
in Liam Ó Conchubair & Derek Bell, Traditional Songs of the North of Ireland, Dublin: Wolfhound Press, 1999.
ASCOLTA Róise Nic Chorraidh (Belfast)
ASCOLTA Máire Ní Choilm (Donegal)
ASCOLTA Clannad in Crann Úll 1980
ASCOLTA Moya Brennan & Cormac De Barra in Affinity 2013
I
A bhuachaillí, a bhuachaillí, ,olaim sibh go síorruí
Sibh ‘ thógfadh croí na gcailín’s chuirfeadh gnaoí ar chruinniú daoine.
Nuair a smaoitím ar na scafairí ‘s iad cruinn’ ar Ard an Aonaigh;
A’ caochadh ar na streabhógaí ‘s a’ cogarnaigh go síodúil.
Is líontar dúinn an crúiscín is bíodh sé lán.
II
Isteach go tigh a’ leanna libh a chailíní na díse;
Braon de shú na bráich a chuirfeas mothá in bhur gcroí istigh.
Ólfaimid is ceolfaimid is beimid seal go síamsach;
Beimid súgach meanmach is pleoid ar bhuaireamh ‘n tsaoil seo.
Is líontar dúinn an crúiscín is bíodh sé lán.
III
B’ann a bhiodh a’ chuideachta a’ teacht ‘na bhaile ón aonach.
A’ gealghairí ‘s a priollaireacht ‘s a’ feitheamh ‘e ‘ar mian fháil.
Fá dheireadh théadh gach scafaire ‘r ghreim sciatháin le na chaoimhbheart.
Síos a’ mhalaí Raithní ‘s iad a’ portaíocht go croíúil,
Is líontar dúinn an crúiscín is bíodh sé lán.
Tradotto da L. Ó Conchubhair I Boys, O boys, O boys, I always admired you You surely amused the lasies and put heart in any gathering. When I recall the gallants, all gathered on the Fair Hill, Winking at the bonny ones and whispering so smoothly. So fill us up the crooskeen and keep it full! II All ye lovely maidens, all into the alehouse; Have a sup of the malt juice(1) to put life in heart’s core(2). We’ll drink and we’ll sing and we’ll have heigho time. We’ll be merry, mettlesome; to hell with life’s cares. So fill us up the crooskeen and keep it full! III All the merry company, homing from the fair, Joking and blithering, seeking out our chance(3). At length every buck goes off arm in arm with his sweetheart, Down the hearher brae, whistling free and easy. So fill us up the crooskeen and keep it full! |
tradotto da Cattia Salto I Ragazzi, o ragazzi da sempre vi ammiro, di sicuro sapete far divertire le ragazze e ci mettete cuore in ogni incontro. Quando ricordo i giovanotti, tutti radunati a Fair Hill che strizzavano l’occhio a quelle belle e sussurravano piano, quindi riempici la boccia e tienila sempre piena. II Tutte voi giovani fanciulle della birreria, prendete una zuppa di succo d’orzo per mettere la vita nel cuore. Berremo e canteremo e ce la spasseremo, saremo allegri e combattivi e al diavolo le preoccupazioni della vita, quindi riempici la boccia e tienila sempre piena. III Tutta l’allegra brigata diretta a casa dalla fiera scherza e blatera, cerca di trovare l’occasione(3); alla fine ogni maschio va a braccetto con la sua fidanzata giù per le valli d’erica fischiettando libero e senza pensieri, quindi riempici la boccia e tienila sempre piena. |
NOTE
1) la birra scura irlandese è spesso definita come una zuppa d’orzo
2) letteralmente “al centro del cuore”
3) le fiere erano dei grandi raduni in cui i ragazzi andava per trovare la ragazza con cui divertirsi
VERSIONE IRLANDESE: CRUISCIN LAN
“Cruiscin lan” (Full little jug) è la versione scritta da Dion Boucicault l’attore-commediografo irlandese molto popolare nella seconda parte dell’Ottocento, che la inserì nella commedia “The Colleen Bawn” (1860) arrangiata per l’accompagnamento al piano. E’ diventata una tipica canzone dei circoli conviviali dublinesi.
ASCOLTA The Clancy Brothers & Tommy Makem in Come Fill Your Glass With Us 1959
ASCOLTA The Dustbunnies
I Let the farmer praise his grounds Let the huntsman praise his hounds Let the shepherd praise his dewy-scented lambs But I, more wise then they, spend each happy night and day With me darling little cruiscín lán, lán, lán, With me darling little cruiscín lán. Chorus (1) Oh, gradh mo chroide mo cruiscín Slainte geal mauver-neen, Gradh mo chroide mo cruiscín lán, lán, lán, Oh gradh mo chroide mo cruiscín lán. II Immortal and divine, great Bacchus, god of wine Create me by adoption, your own son In the hope that you’ll comply, that my glass shall ne’er run dry Nor me darlin’ little cruiscín lán, lán, lán, Nor me darlin’ little cruiscín lán. III And when grim death appears In a few but happy years He’ll say,”Oh, won’t you come along with me? I’ll say, “Begone ye knave(2), for King Bacchus gave me leave For to fill another cruiscín lán, lán, lán, For to fill another cruiscín lán.” IV So fill your glasses high Let’s not part so dry(3) Though the lark proclaims it is the dawn And since we can’t remain May we shortly meet again To share another cruiscín lán, lán, lán, To share another cruiscín lán. |
tradotto da Cattia Salto I Che il contadino lodi la sua terra e il cacciatore i suoi cani, che il pastore lodi i suoi agnelli odorosi di rugiada, ma io ben più saggio di loro, trascorro ogni notte felice e ogni giorno, con la mia amata boccia piena, piena, piena, piena con la mia amata boccia piena, CORO Amore mio, mia boccia che porti salute alla mia colombella, mia amata boccia piena piena, piena, piena mia amata boccia piena II Immortale e divino, grande Bacco, dio del vino prendimi in adozione, come tuo figlio proprio con la speranza che tu mi accontenti, che il mio bicchiere non resti mai a secco, e mia amata boccia piena piena, piena, piena mia amata boccia piena III E quando la morte triste apparirà tra pochi ma felici anni dirà “Non vuoi venire con me?” io dirò”Vattene cavaliere(2), perchè re Bacco mi ha dato il permesso di riempire un’altra boccia piena, piena, piena, di riempire un’altra boccia piena” IV Così riempi il tuo bicchiere per non lasciarci così a secco, anche se l’allodola annuncia il giorno; ma dal momento che non possiamo restare che ci possiamo rivedere ancora brevemente per condividere un’altra boccia piena piena, piena, piena per condividere un’altra boccia piena |
NOTE
1) in iglese: “Love of my heart, my little jug, Bring health to my own dove, little jug my own heart’s love”
2) la morte per gli inglesi è al maschile
3) oppure “Let’s not part when lips are dry”
FONTI
http://ontanomagico.altervista.org/jug-punch.htm
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=30244
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=149904 http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=5630 http://www.irishgaelictranslator.com/translation/topic89414.html http://www.fresnostate.edu/folklore/ballads/OCon054A.html http://www.irishgaelictranslator.com/translation/topic89414.html